Giuseppe Dossetti trascorse gli ultimi anni della sua vita a Monte Sole, luogo degli eccidi nazisti dell'autunno 1944, e proprio al cospetto di tali eventi si interrogò profondamente sulla Shoah, sul silenzio di Dio ad Auschwitz, sulla presenza del Cristo crocifisso nella storia. Parte da qui l'analisi dell'autore, che approfondisce da un lato il rapporto di Dossetti con l'ebraismo e con il "mistero di Israele" (anche nelle sue espressioni politiche), dall'altro i ricorrenti richiami alla kenosi di Cristo "fino alla morte di croce": una "immolazione nell'amore" che costituisce per Dossetti l'orizzonte non solo per il discepolo, ma anche per la Chiesa e il Cattolicesimo, chiamati a seguire Cristo sulla via della povertà e a superare, come scriveva già nel 1953, la tendenza ad "attrihure all'iniziativa degli uomini rispetto alla Grazia un valore di nove decimi". Prefazione di don Athos Righi.