Il silenzio si presenta come fenomeno culturale complesso che può essere, oggi come nell'antichità, interpretato dai punti di vista più disparati e definito nei modi più diversi. Nel suo studio Francesco Zanella si sofferma sugli aspetti principali della riflessione filosofica e teologica riguardo al silenzio nell'antichità tarda, in particolar modo nelle fonti letterarie del mondo classico, del cristianesimo, dello gnosticismo e dell'ebraismo. Intento del saggio è di fare emergere le relazioni, anche conflittuali, fra i diversi ambiti culturali, religiosi e letterari investigati, così da far luce su dinamiche al centro della storia delle idee nel mondo antico e tardoantico, della loro trasmissione e circolazione.