Alle porte di Dio giunge chi è povero, bisognoso della gran luce di Dio. Alle porte di Dio il mendico di Dio si sofferma, bussando leggermente per ottenere il pane e l'acqua di Dio per la sua fame e la sua sete di Dio. Chi cammina incontro a Dio cammina verso Iddio e sa che la fine di ogni tappa è l'inizio di una tappa che chiama un altro inizio. Ogni mattina Dio è nuovo, un Dio in cui l'uomo si rinnova all'infinito. Qualsiasi evento apparentemente straordinario narrato in questo libro è di secondaria importanza nella storia della mia conversione. Questa conversione fu motivata dall'amore di Gesù Cristo, un amore che derivò dalle mie meditazioni sulle Scritture.
Il Nazareno, pubblicato per la prima volta nel 1938, rappresentava una significativa novità culturale per l’Italia tra le due guerre. Interrompeva il silenzio degli ebrei italiani su Gesù,che durava da lungo tempo.Riproponeva alla Chiesa cattolica l’esigenza di adottare i criteri della ricerca scientifica per accostarsi alla figura del Fondatore. Applicando il metodo storico critico dell’esegesi e quello comparativo delle religioni, Zolli trasportava il lettore nella Palestina del I secolo, gli lasciava ascoltare le parole di Gesù,cercava di spiegare il suo pensiero all’interno della tradizione ebraica e della lingua aramaica. Nel frattempo i postulati scientifici di Zolli sono stati ampiamente accolti e il dialogo ebraico-cristiano ha fatto grandi progressi.Il Nazareno,tuttavia, resta una guida alla ricerca delle orme e delle tracce lasciate da Gesù nella storia,e una testimonianza di onestà intellettuale che merita di essere letta e studiata.
AUTORE
Israel Zolli nacque a Brody (oggi in Ucraina) il 17 settembre 1881,il più giovane di numerosi fratelli. Dopo un breve soggiorno di studi a Leopoli si trasferì a Firenze e si iscrisse all’Istituto di Studi Superiori (Università pubblica) e al Collegio Rabbinico Italiano di Firenze seguendo un’antica tradizione familiare. Si laureò in filosofia e dimostrò interesse per la nascente disciplina della psicoanalisi.Nel 1911 fu nominato vice rabbino a Trieste e successivamente rabbino capo.All’attività rabbinica affiancò l’insegnamento universitario di Lingua e Letteratura Ebraica presso l’Università di Padova. Dal 1911 scrisse diversi articoli e monografie. Nel 1935 pubblicò Israele, nel 1938 Il Nazareno, due dei suoi libri più famosi. Nel 1939 fu nominato rabbino capo e direttore del Collegio Rabbinico a Roma.A liberazione avvenuta,nel febbraio del 1945, chiese il battesimo, scegliendo di prendere il nome di Eugenio. Morì a Roma il 2 marzo 1956.Le Edizioni San Paolo hanno pubblicato la sua autobiografia, Prima dell’Alba (2004),e Antisemitismo(2005).
Educado en el judaísmo, llegó a ser Rabino Jefe de Roma. Al mismo tiempo, la figura de Cristo, otro judío, se fue haciendo camino en su mente y en su corazón.
Israel Zolli fue educado muy profundamente en el judaísmo hasta el punto de que llegó a ser Rabino Jefe de Roma. Pero, al mismo tiempo, la figura de Cristo, otro judío, se fue haciendo camino en su mente y en su corazón. Después de un profundo, complejo y difícil proceso interior, una vez acabada la II Guerra Mundial, se bautizó con el nombre de Eugenio.
Este libro narra, con sus propias palabras, su historia. Pero es, sobre todo, la historia de su conversión, el camino interior que le condujo hacia la Iglesia por un solo motivo: el amor a Jesucristo.
Al termine della seconda guerra mondiale, quando non gli erano ancora noti gli orrori dei campi di sterminio nazisti, Eugenio Zolli pubblicò questo volume volto a delineare la storia dell’antisemitismo dalle origini del popolo di Israele fino agli eventi allora più recenti.
Un’appassionata disamina che mette a nudo le radici profonde dell’odio e delle persecuzioni antiebraiche nel corso dell’antichità e lungo duemila anni di cultura europea.
Un’insofferenza che non trova le sue fondamenta solo nel fenomeno nazista – come dimostra, tra gli altri numerosi esempi, la rievocazione dell’affare Dreyfus –, ma che percorre la società e il pensiero europei nel corso dei secoli, manifestandosi con odiosa brutalità nella prima parte del «secolo breve».
Determinante è la precisa collocazione temporale di quest’opera: Antisemitismo vide la luce pochi mesi dopo il battesimo di Zolli, e probabilmente la sua stesura s’intreccia almeno in parte con il percorso che lo ha portato ad aderire al cristianesimo.
Eugenio Zolli, Rabbino Capo di Roma nel 1945, biblista insigne, uomo coltissimo e al contempo mite e buono, racconta nel libro Prima dell’Alba (San Paolo, 2004) il suo tortuoso e liberante cammino verso il Battesimo e verso la piena maturità, convinto che il Nuovo Testamento sia il seguito necessario dell’Antico e che il Gesù dei Vangeli sia il messia an-nunciato e tanto atteso dai Profeti.
La vicenda sconvolgente e inaudita della conversione dall’ebraismo al cristianesimo raccontata dal protagonista, Rabbino Capo di Roma nel 1945. La prima autobiografia autorizzata dagli eredi di Zolli, un inedito di livello mondiale, atteso da tempo e finalmente pubblicato nella sua integrità e fedeltà. Eugenio Zolli, diffamato e rimosso, biblista insigne, uomo coltissimo e la contempo mite e buono, racconta il suo tortuoso e liberante cammino verso il Battesimo e verso la piena maturità, convinto che il Nuovo Testamento sia il seguito necessario dell’Antico e che Il Gesù dei Vangeli sia il messia annunciato e tanto atteso dai Profeti.