Seguendo il pensiero di Leonard Cohen nella canzone Anthem («Dimentica la tua offerta perfetta / c'è una crepa, una crepa in ogni cosa ed è così che entra la luce») i cantautori presenti in questo testo, analizzati nella loro biografia e nella loro produzione musicale, evidenziano non tanto la perfezione di un ideale esistenziale, quanto piuttosto le tante crepe e abissi nei quali si può incontrare un segno di umanità, di speranza, di compassione verso se stessi o verso l'altro. Da Jannacci a De André, da Gaber a Guccini, l'autore propone una quindicina di ritratti che formano un'ideale storia della canzone italiana sotto il segno della ricerca di un oltre.