Un libro riccamente illustrato, una splendida strenna natalizia dal contenuto originale e sorprendente. Un libro per chi ama l'arte ma anche per chi vuole riflettere in modo originale sui valori spirituali della festa del Natale.
"Stabat Mater dolorosa...". la tradizione evangelica ha associato al dramma del Golgota la figura di Maria. La tradizione artistica ha poi creato il soggetto della Pietà, cioè la raffigurazione dell'ultimo abbraccio tra Cristo deposto dalla Croce e la Madre. Artisti come Cosmè Tura, Giovanni Bellini e Tiziano ne hanno dato mirabili interpretazioni e Van Gogh l'ha riproposta in una chiave sorprendente e commovente. Ma se si parla di Pietà, il nome che istintivamente le associamo è quello di Michelangelo, grazie a due famosissime opere che sembrano racchiudere il suo percorso umano e artistico: la Pietà Vaticana, realizzata non ancora venticinquenne, e l'incompiuta Pietà Rondanini, cui Michelangelo lavorava ancora a 89 anni, pochi giorni prima di morire. In questo saggio, impreziosito da grandi riproduzioni a colori, l'autrice offre chiavi di lettura per comprendere, con il linguaggio dell'arte, il mistero pasquale.
"E Giuseppe? Giuseppe, non lo dipingerei. Non mostrerei che un'ombra in fondo al pagliaio e due occhi brillanti. Poiché non so cosa dire di Giuseppe e Giuseppe non sa che dire di se stesso" (Jean-Paul Sartre). Eppure la storia dell'arte è ricca di raffigurazioni di san Giuseppe, personaggio fisso dei dipinti che propongono gli episodi dei Vangeli dell'Infanzia, canonici e apocrifi. Il Santo però è posto quasi sempre di lato: Giuseppe è figura "marginale", in una posa che è quasi una trascrizione per immagini dei suoi famosi silenzi (le fonti evangeliche non riportano nessuna sua parola). Proprio il tema del "silenzio", che non è muta assenza di parole, ma stupore di fronte al manifestarsi inaspettato di un Dio che si fa uomo, è il filo conduttore di questo libro, quasi una "vita di san Giuseppe" scandita in sette parti, che commentano alcune opere celeberrime (come i due dipinti di Georges de La Tour o le scene "cinematografiche" di Giotto nella Cappella degli Scrovegni), ma anche meno note o addirittura sorprendenti, come il Compianto su Cristo morto di Lorenzo Lotto, in cui Giuseppe è presente sul Calvario, contrariamente alla tradizione devozionale e iconografica che racconta il suo trapasso confortato da Maria e da un giovanissimo Gesù.
Un primo viaggio dal misterioso Oriente a Betlemme. Un viaggio di ritorno in patria, "per un'altra via". E un terzo viaggio, quello delle reliquie dei Santi Tre Re, da Costantinopoli a Milano e, infine, a Colonia. Le splendide riproduzioni a colori di questo libro ci portano sulle tracce dei Magi, e dei loro viaggi, nell'arte europea.
L’arte cristiana, a partire dal Medioevo, ha rappresentato il Dies irae, il giorno del Giudizio Universale, attingendo alle Scritture, alla teologia e all’immaginazione: Cristo giudice, angeli con le trombe, san Michele con la bilancia, cadaveri che si rianimano, l’inferno con i diavoli e i dannati, il paradiso con i beati. Questo saggio ci aiuta a capire come nel corso dei secoli l’uomo di fede ha immaginato il giorno del Giudizio, proiettando nell’aldilà le paure e le speranze che viveva nell’aldiquà.
Il racconto del Diluvio universale è sicuramente tra quelli più affascinanti dell’intera Bibbia. Il libro lo racconta ai più piccoli partendo dai mosaici della basilica di San Marco a Venezia. Questo secondo libro della collana “Piccoli segni” segue lo stesso schema del precedente “Hai visto la stella?”. L’intera opera d’arte viene scomposta nei suoi particolari e intervallata da illustrazioni semplici e colorate, per seguire passo passo la narrazione delle immagini. I testi, in prosa e in rima, accompagnano i piccoli lettori alla scoperta di Noè e della sua avventura, del paesaggio e del contenuto della rappresentazione, invitandoli a scoprirne tutti i segreti. In ogni pagina una piccola riproduzione mostra sempre quale punto del mosaico si sta indagando e un’aletta pieghevole alla fine del libro può essere aperta per avere sempre sott’occhio un’immagine d’insieme del dipinto. Completano il libro una breve storia dei mosaici di San Marco e la spiegazione delle tecniche usate per la loro realizzazione.
Dal serpente del giardino dell’Eden all’Arca di Noè, dall’asinello del Presepe alla colomba dello Spirito Santo. Tutta la Bibbia, antico e nuovo Testamento, è disseminata di episodi dove gli animali sono presenti, sullo sfondo, o addirittura in prima fila nei panni di co-protagonisti. La rappresentazione artistica, dando corpo alla narrazione, li ha raffigurati nei dipinti e negli affreschi di tutti i tempi.
Questo libro è una “chicca”, una preziosa antologia di dipinti che racconta la storia della salvezza attraverso la presenza degli animali che sono da sempre compagni di strada e insieme testimoni delle vicende terrene e celesti dell'uomo.
Attraverso il commento delle immagini di Giotto, Gentile da Fabriano, Mantegna, Bosch, e di altri pittori famosi, l’Autrice ripercorre lo straordinario viaggio dei Magi.
E quel viaggio da Oriente a Betlemme, l’offerta dei doni, l’adorazione del Bambino si configurano, in particolare, come la traccia di passi necessari nella vita di ogni uomo e di ogni credente.
Il viaggiare diventa così la cifra simbolica dell’esperienza umana ma anche del cammino di fede.
IMMAGINI
Gentile da Fabriano, Adorazione dei Magi; Andrea Mantegna, Adorazione dei Magi; Hieronymus Bosch, Trittico dell’Epifania; Giotto, Epifania; Benozzo Gozzoli, Processione dei magi; Fratelli Limbourg, La rencontre des Mages.