Originale lettura del Contrasto" (dialogo in versi tra un giullare sfacciato e fanfarone e una procace ragazza) di Ciullo d'Alcamo (XIII sec.) alla luce del Diritto Canonico Matrimoniale. " La presente opera ci offre l'ennesima testimonianza di un approccio mai conformista o prevedibile con le questioni trattate, seppur fondato su basi giuridiche sicure e su un impianto dottrinale solidissimo, che poggia sul Tomismo, ma non ignora gli stimoli apportati dal pensiero contemporaneo. La lettura si addice sia ai letterati, perche non ignorino il diritto canonico matrimoniale, sia ai giuristi, perche siano un po' letterati anche loro.
Una ricca introduzione allo studio del diritto che pone un imperativo morale a tutti i giuristi e in particolare ai giuristi cattolici: riconoscere la verità del diritto come "cattolica" cioè riconoscerla per tutti gli uomini. In quanto "cattolico", il giurista è mosso dalla convinzione che il "giusto" si radica nel "bene" e che il bene non ha un carattere confessionale: è sempre e comunque "bene umano", che, nei confronti di ogni altro, l'uomo ha il dovere di difendere e di promuovere.
Francesco D'Agostino (Roma, 1946) insegna Filosofia del Diritto nell'Università di Roma "Tor Vergata" e nella Pontificia Università Lateranense. È condirettore della Rivista Internazionale di Filosofia del Diritto. Membro dal 1990 del Comitato Nazionale per la Bioetica, ne è stato Presidente dal 1995 al 1998 e ne è attualmente Presidente Onorario. È membro della Pontificia Accademia per la Vita. Tra i suoi libri: Filosofia del diritto (19962), Il diritto come problema teologico (19973), Bioetica (19983), La sanzione nell'esperienza giuridica (19995).