Viviamo in una realtà virtuale? L'universo di cui facciamo parte è forse un software generata da qualcuno in un altrove non ben definito? La scienza sta scoprendo che l'universo scaturisce da una realtà immateriale che supera la nostra comprensione e che ogni cosa esiste in relazione a qualcos'altro. Se c'è un software, però, allora c'è anche un programmatore, e questo non contrasta con alcuna verità di fede rivelata: anzi, i credenti avrebbero un nuovo e stimolante argomento per comprendere la natura della creazione e di Dio stesso.
«La mia convinzione è che abbiamo bisogno di un Paese innovatore, in tutte le sue articolazioni e declinazioni, e di uno Stato che nel Paese abiliti e sostenga imprese, cittadini, associazioni nel promuovere innovazione, a servizio dello sviluppo e del benessere di tutti noi.» È questa la tesi che Fuggetta pone al centro del libro, contro le tante occasioni in cui invece si chiede allo Stato di porre rimedio a ogni tipo di stortura, calamità naturale, sfortuna economica, torto o colpo della sorte. Ogniqualvolta sorge un problema che come singoli non sappiamo o non vogliamo affrontare invochiamo infatti l'intervento dello Stato, spesso immaginandolo come un'entità terza rispetto a noi, dotata di risorse infinite o comunque indipendenti dalle nostre, con doti taumaturgiche capaci di rimediare a qualunque male o ingiustizia del mondo, e portatore di virtù e moralità superiori a quelle dei privati, siano essi singoli cittadini o imprese. Ma lo Stato deve fare alcune cose e non altre: soprattutto non dobbiamo pretendere o anche solo immaginare che sia lo Stato a gestire in prima persona, come operatore economico, i temi dell'innovazione, della crescita e dello sviluppo. Non è lo Stato imprenditore e innovatore che ci salverà. Tutto il Paese deve crescere, svilupparsi ed essere innovatore, in tutte le sue articolazioni e strutture, certamente con un corretto ruolo e sostegno del soggetto pubblico. Perché a un Paese che si identifica con lo Stato, un Paese con uno Stato imprenditore, innovatore e ridistributore della ricchezza prodotta, preferiamo un Paese della responsabilità civile, degli investimenti a servizio della collettività, delle pari opportunità, della solidarietà vera con chi fa fatica, della valorizzazione delle capacità di ciascuno di noi.
Come scrive Tito Orlandi nella presentazione del volume, "quello che lo distingue da trattati per alcuni versi similari è il suo essere concepito come esposizione sistematica dei problemi per le persone colte interessate, ma anche e forse soprattutto come manuale ampio ed esauriente rivolto all'insegnamento e all'apprendimento universitario. L'esigenza è oggi sentita, ed è un grande merito che sia stata colmata. Non sta naturalmente a me di illustrare il contenuto e le caratteristiche del libro; tuttavia accennerò, perché mi hanno particolarmente colpito, la trattazione dei due modi di vedere l'informatica umanistica, la quantità di informazioni su siti web e software utili all'utente, l'insistenza sui concetti di base, il coraggio nell'invitare a scegliere software difficili ma seri". Il volume cerca di muoversi tra teoria e prassi, secondo la prospettiva della 'scuola romana' che riconosce appunto in Orlandi il suo ispiratore fondamentale, e di ricondurre lo sviluppo dell'informatica umanistica, e principalmente dell'informatica testuale, a esigenze profondamente radicate nella storia della filologia e della cultura occidentale, dal mondo ellenistico, alle indicizzazioni bibliche medievali, alla filologia 'quantitativa' otto-novecentesca.
Progettare esperienze coinvolgenti e significative è una condizione fondamentale per differenziarsi dalla concorrenza, soddisfare i clienti e, di conseguenza, raggiungere gli obiettivi aziendali. Aziende e professionisti dimostrano sempre più interesse per il design delle esperienze, e questo libro fa finalmente chiarezza sulla disciplina, ne fissa le basi e ne dà una visione completa e concreta. User eXperience Design spiega come un approccio human-centered consenta di individuare soluzioni desiderabili per le persone, realizzabili tecnicamente e profittevoli per le aziende. Nel contempo, illustra passo passo un processo di progettazione che conduce alla scoperta di strade innovative, iniziando dalla individuazione del problema da risolvere. Il libro descrive tutte le fasi di lavoro con le relative attività da svolgere e fornisce strumenti pratici, alcuni scaricabili dal sito www.uxlab.it. Gli elementi della strategia di UX design proposti nel libro si basano su un requisito imprescindibile: il coinvolgimento di utenti e aziende, necessario per ideare e testare soluzioni e costruire esperienze di valore. Oggi design, marketing e business sono chiamati a collaborare per dissolvere le divisioni aziendali, adottando una visione condivisa, olistica e omnicanale dell'esperienza utente, e User eXperience Design sposa questo approccio, dimostrandone la validità. Grazie a questa guida pratica e completa sullo UX design, la prima in italiano, imprenditori, manager e designer possono capire e sfruttare il grande potenziale del design per progettare prodotti e servizi in grado di fare la differenza.
Gli strumenti informatici e telematici, che nei primi anni di questo secolo rappresentavano per il giurista un oggetto volto a sostituire le tradizionali macchine da scrivere o le comunicazioni mediante posta ordinaria, sono diventati in un brevissimo lasso di tempo anche soggetto delle professioni giuridiche, ponendo sempre più interrogativi e problemi che il futuro operatore del diritto deve conoscere e risolvere. Il volume, utile ausilio per studenti e professionisti, tiene conto di queste due differenti anime delle abilità informatiche: quella più documentale e di supporto nell'attività quotidiana ma anche quella più strettamente giuridica con i temi e i problemi oggi in discussione nelle Corti di giustizia nazionali e internazionali.
Java è il linguaggio di programmazione che più ha rivoluzionato il mondo dell'informatica ed è presente in ogni settore tecnologico. Questo manuale insegna e approfondisce l'utilizzo con riferimento alla versione 11, la prima versione LTS (Long Term Support) il cui supporto è garantito almeno fino a settembre 2021. I capitoli iniziali introducono i mattoni del linguaggio: variabili, costanti, letterali, tipi di dato, ma anche array, operatori, strutture di controllo e metodi. Quindi si passa ad argomenti più specifici affrontando la programmazione a oggetti, generica, funzionale e concorrente. Viene approfondito l'utilizzo di package, annotazioni, collezioni, fino ad arrivare ai meccanismi di Input/Output e alla programmazione di rete. Ogni capitolo è corredato di esempi e listati il cui codice sorgente è disponibile online pronto per essere eseguito in qualsiasi ambiente di sviluppo, Windows, macOS e GNU/Linux. Scarica i file degli esempi http://bit.ly/apo-java11
Il volume è strutturato per divenire un rapido ed esaustivo ausilio di studio, sia delle conoscenze poste alla base dell'informatica odierna, sia delle tecniche che, nell'ICT, hanno novità pressoché giornaliere. L'opera è organizzata secondo le linee del Syllabus della "Patente Europea del Computer" (ECDL), al fine di fornire uno studio conseguenziale e modulare. La prima parte, denominata Computer Essentials, è una trattazione, aggiornata e snella, degli argomenti che, più facilmente, possono essere oggetto di quiz in un concorso pubblico: le basi teoriche dell'informatica, che, nell'uso quotidiano, vengono assimilate "sul campo" ma necessitano di migliore comprensione. Il sistema operativo di riferimento è, nel corso di tutta l'opera, Microsoft Windows 10® il quale rappresenta, oltre che il software di base più diffuso, anche quello meglio rappresentante un aggiornamento per quanti già usano il PC nella vita di tutti i giorni. La parte seconda riguarda la rete Internet e la "vita online", con un attenzione particolare alla sicurezza informatica. Nella trattazione sono presenti numerosi approfondimenti sugli applicativi più utilizzati per la rete, come il browser ultimo nato di casa Microsoft denominato Edge®. Quanto alla gestione della posta elettronica, si è preferito parlare al futuro, con l'uso di Microsoft Outlook®, applicativo inserito nella Suite di programmi Microsoft denominata Office 365® (o 2016), che utilizza il Cloud computing. Infine, nella parte terza, viene analizzata la Suite Microsoft Office 365®, che raccoglie le funzionalità più usate in ambito domestico e lavorativo. Con numerosi esempi pratici vengono spiegate le funzionalità più utili dei seguenti programmi applicativi: l'accesso al cloud storage con OneDrive°; il Word Processing con Microsoft Word 2016; gli SpreadSheet con Microsoft Excel 2016; le presentazioni con Microsoft PowerPoint 2016; i Database con Microsoft Access 2016; le Note con Microsoft Note. Ogni parte è corredata di quiz a risposta chiusa, appositamente studiati per un ripasso veloce degli argomenti trattati.
La SEO è diventata User First: l'utente - la persona - e la sua esperienza vengono prima di qualsiasi altra cosa. Google ha spinto tantissimo verso questo mantra "user-centrico" e ci ha costretto a costruire contenuti efficaci da inserire in contenitori altrettanto validi. Al bando pubblicità invasiva e server lenti! Il nostro lavoro ruota intorno a concetti che vanno oltre il mero contenuto o i link che il sito riceve, perché oggi l'arte della SEO è prima di tutto User First. Questo libro descrive i cambiamenti della SEO dalla sua nascita, 20 anni fa, fino a oggi, in modo completo ed efficace, e svela tutti i segreti per raggiungere un successo che è sempre più difficile ottenere sul web. È scritto da un team interdisciplinare che conosce tutti i segreti dell'ottimizzazione per i motori di ricerca - dalla tecnica al contributo della componente umanistica - e che ha raggiunto i massimi livelli grazie all'esperienza maturata negli anni lavorando su progetti sfidanti per importanti aziende italiane e internazionali: tutta la loro esperienza è nelle pagine di questo testo, a vostra disposizione.
Nella società digitale, le parole sono i nostri emissari: raccontano al mondo chi siamo. Il modo in cui scriviamo può farci apparire intelligenti o stupidi. Ma può anche farci passare per persone confuse, sciocche o noiose. Una norma, questa, valida per buttare giù un listicle, per usare SlideShare e persino per maneggiare i termini che stiamo utilizzando in questo preciso momento. Ciò vuol dire che occorre scegliere le parole con cura, usare uno stile gradevole e parsimonioso, ricorrere a un'empatia sincera nei confronti del lettore. Ma significa anche prestare attenzione alla capacità, spesso trascurata, di fare marketing dei contenuti: saper scrivere e raccontare bene (ma davvero bene!) una storia vera. Essere in grado di comunicare nella scrittura è anche il fondamento del content marketing. In questo libro Ann Handley mette al servizio tutta la sua esperienza per guidarci nel processo e nelle strategie di creazione, produzione e pubblicazione dei contenuti, con consigli pratici pensati per ottenere risultati sicuri. Le lezioni e le regole di cui l'autrice ci fa dono possono applicarsi facilmente a tutti i contenuti online: pagine web, homepage, landing page, email, marketing, blog, post su Facebook, Twitter, LinkedIn e tutti gli altri social media. Le nuove regole della scrittura è una guida pratica alla creazione e pubblicazione di qualsiasi tipo di contenuto online, destinata a chi lavora per un grande brand o per una piccola azienda, o anche solo per se stesso.
L'orientamento verso una strategia di marketing che abbia per oggetto contenuti di valore proposti al mercato secondo una logica editoriale rappresenta per l'impresa un'opportunità per rinnovare tutti i processi di comunicazione e per prospettare un nuovo sistema relazionale in grado di integrare una vasta molteplicità di interlocutori in un progetto di innovazione complessiva e di creazione condivisa di valore. Tale approccio è potenzialmente in grado di generare un vantaggio competitivo sostenibile per le imprese operanti in ambito sia business-to-consumer sia business-to-business, indipendentemente dalle loro dimensioni. Il libro di Roberto Nelli intende fornire un quadro semplice e al tempo stesso accurato del concetto di content marketing nella sua vasta articolazione; in particolare offre uno sguardo approfondito sulla sua applicazione concreta in Italia, riportando i risultati di un progetto di ricerca, condotto in Università Cattolica nell'ambito del Branded Content Lab, che ha coinvolto un campione di 549 imprese industriali e di servizi operanti in Italia in ambito sia business-to-consumer sia business-to-business, in gran parte di piccole e medie dimensioni, rappresentative dei settori più innovativi dell'economia italiana ed espressione dell'eccellenza del Made in Italy.
Questo corso, giunto ormai alla IV edizione, dedica un primo capitolo a un bilancio dell'informatica giuridica con particolare riferimento alla sistematica, all'insegnamento e alle prospettive della disciplina. Nei successivi cinque capitoli si affrontano le tematiche più rilevanti del diritto dell'informatica in relazione ai diritti fondamentali, alla attività contrattuale, ai reati informatici, alla pubblica amministrazione "digitale" e alla risoluzione "informatica" delle controversie.