In un Messico insanguinato dalla rivoluzione, in un paese che perseguita, fucila o costringe al matrimonio i ministri di Dio, l'ultimo prete è braccato in una spietata caccia all'uomo. Su di lui pende una taglia, un Saint-Just idealista e implacabile segue le sue tracce. La preda non ha nome. La gente lo chiama «il prete spugna». È indegno, debole, impuro. Il peso delle sue colpe è l'unico bagaglio che si porta appresso. Vorrebbe mettersi in salvo, allontanarsi per sempre da quell'angolo di mondo dimenticato da Dio e che di Dio sembra volersi dimenticare. Ma una forza più grande della sua debolezza lo costringe a ritornare sulla via del suo calvario.
"Ti mancherà il suono dei quattro cilindri e di un'elica di legno, il canto del vento tra i tiranti d'acciaio mentre voli. E ti mancheranno le persone di qui, che conoscono quella musica, che la creano."
Gli effetti personali della vittima: una ventiquattrore con dentro solo un panino raffermo e una pistola, un vestito con il marchio di un campo profughi, una stilografica acquistata nel New Jersey. Un noto commediografo inglese che per sfida al proprio mestiere ha accettato di scrivere il resoconto giornalistico di un grande processo politico d'Oltrecortina. Come sempre accade nel mondo delle spie, il disegno che fra delitti, depistaggi e smascheramenti sembra emergere ne nasconde un altro e un altro ancora.
Quattro sorelle legatissime, un matrimonio imminente e un segreto atroce, che qualcuno ha sussurrato. Una conversazione a più voci dove tutto è divertente e terribile in pari misura, e quanto più si accende il divertimento, tanto più affiora un orrore che tutti sapremo riconoscere.
Gennaio 1958. Un uomo si sveglia nella toilette della stazione di Washington. E' lacero, sporco, vestito come un barbone, e non ricorda nulla del passato. Come è finito lì? Chi è veramente? E perché qualcuno lo sta seguendo? A poco a poco dalla memoria affiorano immagini, nomi, volti, ed eventi. E la vicenda di Luke, questo è il nome dell'uomo misterioso, si intreccia a una storia di missili spaziali, scienziati, spionaggio e tradimenti.
"Persuasione" racconta la contrastata storia d'amore tra due giovani, l'aristocratica Ann e il borghese Frederich, il cui sentimento riesce a superare la differenza di classe sociale e un distacco lungo sette anni. Scritto con un senso di malinconia e tenerezza del tutto insolito per la Austen, "Persuasione" è profondamente influenzato dalla sensibilità romantica della storia e della natura che si andava affermando in Inghilterra.
Londra 1940. Mentre nel cielo incrociano gli aerei tedeschi, il dottor Haggard riceve la visita di James Vaughan, un giovane aviatore che gli si presenta con una frase letale: "Credo che lei conoscesse mia madre". Strappato di colpo alle sue fiale di morfina e al culto feticistico di una donna perduta per sempre, Haggard intraprende una lunga, tormentosa confessione, raccontando per la prima volta la vicenda che tre anni prima ha distrutto la sua vita.
L'azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l'anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c'è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un'esistenza "sovversiva". Scritto nel 1949, il libro è considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.
Laura ha trentatré anni e una convinzione: basta con quella parola che comincia per "A". Per quella semplice parola di cinque lettere ha già sofferto troppo, e non è disposta a sentirla o a pronunciarla una volta di più. Così quando lascia Londra per cambiare città e lavoro, comincia la sua nuova vita con quest'unico e fermo proposito. E niente potrà dissuaderla. O almeno, così crede...