In una innominata cittadina dell'Irlanda contemporanea un ragazzo salta in aria nel giardino di casa. La versione ufficiale è che "stava fabbricando un razzo", il sospetto è che fosse un bombarolo legato all'Ira. La madre viene ricoverata in un ospedale psichiatrico in stato di choc. La famiglia fa quadrato intorno all'amour fou di questa madre per il figlio compianto. La figlia Olivia decide di sacrificare gli anni dell'adolescenza, e solo quando vede la situazione migliorare, col ritorno della madre a un'apparente normalità, lascia l'Irlanda per l'Inghilterra per fare l'attrice. Farà ritorno sull'isola per assistere alla morte del padre e aiutare la madre in quella circostanza. Poco a poco, tutte le ferite aperte dalla morte violenta del ragazzo sembrano rimarginarsi. "La verità sull'amore" è il sesto romanzo di Josephine Hart, il suo romanzo più ambizioso, che segna il suo grande ritorno in Irlanda. Se "Il danno" mostrava come un uomo apparentemente stabile ed equilibrato poteva essere letteralmente distrutto da una romantica ossessione, qui si procede in senso contrario, per mostrare come il cuore si può rimettere insieme dopo essere stato spezzato. Un romanzo psicologico sul dolore e sull'elusività della consolazione: sul cuore, le sue ragioni, le sue regole segrete.
Ispirata da Boccaccio, e precisamente dalla novella "Giletta di Narbona", inclusa nel "Decameron", "Tutto è bene quel che finisce bene" è una delle più brillanti commedie shakespeariane. La protagonista è Elena, data in sposa al conte Bertram come premio per aver guarito il re di Francia. Bertram non ricambia però l'amore di Elena e parte per la guerra, innamorandosi della locandiera Diana. La scintilla del racconto sono le condizioni che Bertram pone a Elena per abbracciare davvero il loro matrimonio: la ragazza dovrà sfoggiare al dito l'anello da cui egli non si separa mai e portare in grembo un figlio da lui concepito... Un vortice di colpi di scena, un miscuglio perfetto di dolore e ilarità, un gioco elegante attorno a sentimenti che appartengono agli uomini di tutte le epoche e tutte le culture.
Keeley Jack ha 26 anni, veste sempre di nero, ama guardare vecchi film mangiando cioccolata e ha due sogni nel cassetto: diventare fashion designer e ritrovare Gray, il vero amore. Non che la sua esistenza sia noiosa, anzi: è appena stata assunta come stylist di Vestiti nel tempo, un programma televisivo che curiosa negli armadi dei vip. E Dana, una ricca vedova russa, l'ha ingaggiata per rinnovare completamente il guardaroba. Nel primo caso, si tratta di far emergere i ricordi che si annidano nelle pieghe degli abiti, nel secondo, di rimuoverne ogni traccia. Ma Keeley sa il fatto suo: è un'inguaribile perfezionista. Nel lavoro aiuta, in amore non sempre. Perché l'amore è fatto di luci e di ombre e se non te ne fai una ragione, rischi di perderlo, come è successo con Gray. Per fortuna ci sono le "ragazze": Emma e Carmen che ogni tanto prendono il treno da Edimburgo e la raggiungono a Londra per spassarsela un po'. E sua sorella Liza, che sa dirle le parole di cui ha bisogno: "Lasciati un po' andare, Keels. Lo so, il tuo lavoro consiste nel rendere le cose e le persone assolutamente perfette, ma qualche volta la modella ha il mal di pancia e le scarpe non si intonano con il vestito". Tra incontri, feste, capricci da dive, romantici fine settimana, vestiti da mille e una notte e serate al pub con le amiche, Keeley capirà che la vita è un taglia e cuci gioiosamente imperfetto e forse troverà la chiave del cassetto dei suoi sogni.
Il fascino discreto del mondo vittoriano, già protagonista di "Possessione", fa da sfondo alle due storie che compongono questo libro costruito con equilibrio ma anche attraversato da passioni violente. Nel primo racconto, "Morpho Eugenia", William Adamson, sopravvissuto a un naufragio sulla via del ritorno dall'Amazzonia, vive la contrastata esperienza del sogno di un amore ideale e si illude di aver trovato in Eugenia la donna della sua vita. Lei, in apparenza perfetta ma in realtà priva di scrupoli, lo farà scivolare in un'abiezione morale senza scampo. Nel secondo racconto, "L'angelo coniugale", A. S. Byatt ci trasporta invece nel bel mezzo di una seduta spiritica. Emily Tennyson, la sorella del poeta, che ha perduto da giovane il fidanzato, va alla scoperta di un altro amore inaspettato attraverso una sofferta rievocazione, in un caleidoscopio di realismo, scienza, magia e indimenticabili colpi di scena.
"Non capisco perché non trovate un uomo, siete così belle e intelligenti". Così inizia la tipica conversazione tra Shelina e le sue due amiche Sara e Noreen, single come lei. È il primo dei sei stadi dell'autocommiserazione, come li ha ribattezzati Shelina. Da lì si passa a: Dove sono finiti gli uomini decenti? I migliori sono tutti impegnati (stadio 2), forse non esistono più (stadio 3). O forse siamo noi quelle sbagliate (stadio 4). Al quinto stadio esplode lo sgomento: non ci sposeremo mai e moriremo vecchie, zitelle e con la casa piena di gatti. Solo a quel punto arriva un barlume di speranza, il sesto stadio: l'uomo giusto è da qualche parte che aspetta noi, solo non è ancora pronto. Ogni donna sa di cosa si sta parlando. Nel caso di Shelina, la faccenda è ancora più complicata. Perché lei, nata in Inghilterra, studentessa di Oxford, e cresciuta a Grease, musica pop e curry, è di origini musulmane. E nella sua cultura trovare quello giusto è una cosa seria, un'impresa collettiva che coinvolge tutta la famiglia. Shelina non si fa mancare niente di ciò che fanno le sue coetanee in cerca d'amore: appuntamenti al buio, i dubbi: gli piacerò, mi piacerà, come mi devo vestire, chiamo io o aspetto che mi chiami lui? Le delusioni, per quello che non si fa più sentire, quello che mi piaci, ma sei troppo bassa, quello che la lascia aspettare due ore al bar per vedere finire la partita. Solo che per lei, gli incontri sono "allargati", e tutti, genitori, cognati, lontane zie comprese, dicono la loro.
"Mi accingo a scrivere della mia vita; a partire dalla mia prima fanciullezza via via anno per anno fino a quella svolta fatale in cui, circa otto anni fa, mi trovai subitamente impegolato in una crisi che chiamerò 'aurea' e dalla quale non ho mai potuto districarmi." Zio di Caligola, marito dell'infedele Messalina, padre adottivo e vittima di Nerone, l'imperatore Claudio inizia il racconto della sua vita, scritto proprio di suo pugno, e non affidato, com'era costume a quei tempi, a un oscuro segretario o a un annalista adulatore. Immaginaria autobiografia del grande imperatore, "Io, Claudio" rievoca i fasti, i costumi e la potenza della Roma imperiale, ma anche gli episodi grotteschi e le tragiche avventure di colui che, tra i dodici Cesari, ebbe la vita più movimentata. Primo "generalissimo" dell'impero, seguiremo Claudio nell'instaurazione della dominazione permanente della Britannia, nei palazzi dei deserti libici, per le strade di Roma, negli accampamenti dei Balcani, addirittura ad Antiochia in una casa infestata dagli spiriti.
Rafael e Gardo, quattordici anni, vivono nel quartiere-discarica di Behala, in una città non precisata del Terzo Mondo. Passano le giornate a smistare rifiuti per venderli a peso. Finché Rafael trova un borsello in mezzo all'immondizia: dentro ci sono tanti soldi, una carta d'identità, una mappa e una piccola chiave. La polizia si fa avanti: sembra disposta a tutto pur di recuperare la borsa. Se è così importante, pensano i ragazzi, vale la pena di scoprire cosa c'è sotto. Così, con una buona dose di scaltrezza e parecchio sangue freddo, cominciano a indagare... Età di lettura: da 13 anni.
Il padre e la madre di Jake Djones sono scomparsi: potrebbero trovarsi in qualsiasi punto del tempo e dello spazio. Perché alcuni membri della famiglia Djones custodiscono un segreto incredibile: appartengono ai Custodi della storia, una società segreta che viaggia attraverso i secoli per impedire a dei nemici diabolici di mescolare le epoche e farne addirittura sparire alcune. Alla ricerca dei genitori, Jake si trova sballottato fra la Londra del terzo millennio e la Francia del millesettecento, e viene infine condotto a Point Zero, il quartier generale della società dove conosce un gruppo di straordinari agenti e viene a sapere della famiglia Zeldt e dei suoi piani per distruggere il mondo così come lo conosciamo.
1464: Elisabetta Woodville è l'affascinante figlia di un nobile inglese, sostenitore del reale casato dei Lancaster. Ancora giovane, ha perso il marito che combatteva a fianco del re Enrico VI e ora, dopo l'ascesa al trono degli York, si ritrova spogliata dei suoi possedimenti e sola con due figli maschi in tenera età. Decisa a rivendicare il proprio patrimonio per poter condurre una vita onesta e indipendente, incontra il nuovo sovrano e gli espone a testa alta la propria causa. La sua bellezza sfolgorante e il suo atteggiamento indomito conquistano all'istante il ventiduenne Edoardo IV che, incapace di resisterle, la sposa in gran segreto. E da questo momento la vita di questa donna coraggiosa imbocca un vorticoso destino, mentre i suoi due figli, rinchiusi nella famigerata torre di Londra e poi misteriosamente scomparsi nel nulla, diventano il fulcro di un enigma che per secoli ha sconcertato generazioni di studiosi.
Sidney, affermato studioso di poesia romantica, dopo due divorzi decide quasi d'impulso di sposare una ragazza molto più giovane di lui, Constance. L'uomo, senza esserne del tutto consapevole, tende ad assumere nei confronti della moglie atteggiamenti paterni, suscitando una reazione violenta, legata ai drammi che hanno segnato la vita della ragazza: la morte precoce della madre, la freddezza e l'indifferenza del padre e la gelosia per una sorella minore, Iris, allegra, spontanea e appassionata. Quando il padre rivela brutalmente a Constance la verità sulla sua nascita (frutto di una relazione della madre con il marito di Mildred, la domestica di famiglia), la giovane donna entra nel tunnel di una lucida follia che ha un solo fine: la vendetta contro Iris e Mildred, che sapevano la verità e non le hanno detto niente, e contro il proprio padre, il Grande Assente, che l'inconscio ferito considera responsabile di ogni infelicità. Uno stupefatto e angosciato Sidney assiste allo sprofondare della moglie in un abisso da cui non solo il suo matrimonio, ma la sua stessa vita rischiano di uscire distrutti.