
La vita di Jillian è perfetta e patinata come le numerose (forse troppe) riviste che divora compulsivamente. Ha arredato la casa seguendo i consigli di Elle Decor; cucina solo piatti raffinati che prepara seguendo le sofisticate ricette di Gourmet, e la sua cabina armadio è perfettamente ordinata secondo le regole auree indicate da Vanity Fair. È sposata a un uomo elegante con un prestigioso posto in banca e ha un'adorabile bimba di diciotto mesi, che assomiglia come una goccia d'acqua a un angioletto. La sua è una famiglia da pubblicità. Eppure... quando riceve la notizia dell'imminente matrimonio del suo ex rimane turbata e non riesce a evitare di porsi una domanda molto pericolosa: Come sarebbe la mia vita se avessi fatto una scelta diversa? Careful what you wish for; attenzione a quel che desideri, perché potresti non esserci preparata... Ed è proprio quel che capita a Jillian quando si sveglia nel suo vecchio appartamento di Manhattan, pronta a recarsi al suo divertente lavoro di un tempo. E soprattutto a incontrare il fidanzato di allora, Jackson, l'uomo che qualunque ragazza sogna la notte. Con il senno di poi, dicono, ci si vede benissimo, e Jillian è finalmente libera di cambiare tutta la sua vita. Può ritrovare la madre che l'ha abbandonata, può sfruttare la sua conoscenza del futuro per con quistare nuovi clienti, può risolvere i conflitti che l'hanno allontanata da Jackson. Ma è proprio quello che vuole davvero?
Dan e Sylvie stanno insieme da dieci anni. Matrimonio felice, due splendide gemelle, una bella casa, una vita serena. Sono talmente in sintonia che quando uno dei due inizia a parlare l'altro finisce la frase... è come se si leggessero nel pensiero. Un giorno però, dopo una visita medica di routine, scoprono di essere così in forma che la loro aspettativa di vita è di altri sessantotto anni. Ancora sessantotto anni insieme? Dan e Sylvie sono sconcertati. Non pensavano certo che «finché morte non ci separi» significasse stare insieme così a lungo! Dopo l'iniziale stupore, si instaura tra i due un certo disagio, seguito a ruota dal panico più totale. Decidono dunque di farsi delle "sorprese" per ravvivare fin da subito il loro matrimonio "infinito", per non stufarsi mai l'uno dell'altra... Ma si sa bene che non sempre le sorprese portano al risultato sperato... e in un batter d'occhio sorgono contrattempi poco graditi e malintesi che rischiano di minare le fondamenta della loro unione. E quando cominciano a emergere alcune verità taciute, Dan e Sylvie iniziano a domandarsi se dopo tutto... si conoscono davvero così bene. Qual è la ricetta per un matrimonio felice e longevo? Quale sfida comporta un'unione profonda tra due persone?
Teresa Pandolfi ha esagerato. Questo pensa chi l'ha rapita. La sfacciata, attraente bionda a capo dell'Unità segreta dei Servizi deve essere messa a tacere. Prima di farla fuori, però, serve la certezza che non abbia lasciato prove compromettenti per il loro sistema di potere. Intanto Sara è in crisi. Diverse come il giorno e la notte, lei e Bionda sono amiche, colleghe, rivali. Più ancora: sorelle. Dal giorno in cui non le risponde a un messaggio, Mora ha capito: Teresa è in pericolo di vita. Lei è disposta a qualsiasi cosa per salvarla, con Viola, Pardo e persino Boris, il colossale Bovaro del Bernese. Al suo fianco la risorsa più preziosa, l'ex agente Andrea Catapano, che con Bionda e Mora ha condiviso gli anni migliori. Così comincia una forsennata corsa contro il tempo. Per capire se esistono delle prove, unica merce di scambio per la liberazione di Teresa, Sara dovrà scavare dentro tutto ciò che sa di lei. Tornare alle indagini di ieri, collegarle a quelle di oggi. Ma dovrà soprattutto schiudere lo scrigno dei ricordi, anche i più minuti, all'apparenza insignificanti, che ognuno di noi cela a propria insaputa in fondo al cuore. Lì in mezzo, Mora potrebbe indovinare la pista giusta, a cui arriverebbe - in uno slancio dell'anima - soltanto una sorella.
Chloe è la più giovane delle sorelle Taylor, ma è sempre stata la più amata, forse perché nella sua vita tutto è sempre apparso sotto controllo. Invece Nicky... La scapestrata Nicky. Quella che ha sempre combinato tanti casini. Che ha sempre bevuto un po' troppo. Che ha sposato d'impulso il giovane avvocato Adam Macintosh e ha avuto un bambino, ma non sa essere né moglie né madre. Oggi, Chloe e Nicky sono due perfette estranee. Nicky è rimasta a Cleveland, sola. Chloe lavora a New York in un importante giornale di moda. Ce l'ha fatta. Non solo: si è presa qualcosa che apparteneva a Nicky. È stato più forte di loro: lei e Adam si sono innamorati. D'altra parte Nicky, quella volta, l'aveva fatta grossa, e quando Adam ha visto il suo bambino in pericolo, ha deciso che era troppo. Adesso Chloe e Adam sono sposati, e insieme stanno crescendo Ethan, il figlio che Nicky non ha saputo amare. Ma quando Adam viene trovato morto sul pavimento della loro casa di vacanza negli Hamptons, una serie di dubbi comincia ad affacciarsi nella vita di Chloe. Dubbi sul marito, che ultimamente era sempre più reticente a parlare del proprio lavoro. Dubbi sul figlio, che l'adolescenza ha decisamente messo in crisi. E perfino dubbi su se stessa. Perché la verità è molto più di quello che l'apparenza lascia credere. E la vita troppo spesso ci fa dimenticare le cose più vere.
Anna, Bett e Carrie Quinlan sono state dei prodigi musicali da bambine e si esibivano con il nome di Sorelle Alfabeto. Ora hanno circa trent'anni, e da tre non si parlano: da quando il fidanzato di Bett l'ha lasciata per sposare Carrie. Ora Lola, l'esuberante nonna ottuagenaria, le convoca tutte a casa per la propria spettacolare festa di compleanno e per dare un annuncio a sorpresa. Ma proprio quando sembra che la spaccatura si ricomponga, le Alphabet Sisters sono chiamate ad affrontare una prova che nessuna di loro avrebbe mai immaginato.
Due sorelle adolescenti sono divise dalla separazione dei genitori. La più piccola resta con la madre, l'altra finisce col padre a Parigi. Per attutire il colpo si scrivono. Scrivendosi si raccontano l'una all'altra. Ma raccontano anche, con innocente crudeltà, le nuove vite dei "grandi". Scherzano, ma la commedia sfiora il dramma. Due sorelle per parte di padre viaggiano sulla vecchia Jaguar ricevuta in eredità. La più giovane è studiosa e tranquilla, la più vecchia spericolata e oppressa da una vitalità debordante. Scherzano, ma la commedia si fa tragica. Due sorelle già donne sono separate dalla morte della più grande. Quella che resta, racconta l'infanzia, la giovinezza, la maturità e la malattia finale come tappe di un viaggio doloroso e bellissimo.
In questo romanzo storico ispirato nella preghiera ripercorriamo la storia di santa Chiara d’Assisi che, seguendo l’esempio di san Francesco, abbandona tutto scegliendo la povertà come via per avvicinarsi a Dio. Rifugiatasi nella chiesa di san Damiano, fonda l’ordine femminile delle “povere recluse” (poi Clarisse), di cui è nominata badessa e dove ottiene dal papa il “privilegio della povertà”. Erede dello spirito francescano, si dedica a diffonderlo, distinguendosi per il culto al Santissimo Sacramento, che nel 1243 salva miracolosamente il convento dai saraceni.
Rosa (Antonella Biagioni Gérard) è un’autrice italiana di libri di spiritualità che vive in Francia, dove è conosciuta con il nome di “Rosa”. Tra i vari libri che ha pubblicato, per la maggior parte in lingua francese, “Sorella Chiara” fa seguito al precedente romanzo storico sulla vita di san Francesco, “Un pauvre dans la joie de Dieu”.
A un centinaio di chilometri dal confine italiano, nel vagone letto di prima classe di un treno diretto a Firenze, Z. - il grande, celebre pianista atteso in Italia per un concerto - capisce che nulla sarà mai più come prima: che forse non rivedrà più E., la donna alla quale è legato da un rapporto ambiguo e morboso, in un triangolo il cui terzo vertice è un marito consapevole e benigno; che forse quella sera suonerà per l'ultima volta che tutto, insomma, sarà "diverso". Ma diverso come? Gli ci vorranno mesi per capirlo: quelli che trascorrerà, colpito da un rarissimo virus, in un ospedale di Firenze.
Dieci anni fa Misha ha conquistato la fama con un libro autobiografico in cui raccontava di come dal 1941 al 1945 aveva attraversato l'Europa a piedi, dal Belgio all'Ucraina, da sola, alla ricerca dei suoi genitori deportati nei lager nazisti. In questo viaggio aveva affrontato mille difficoltà, pericoli umani e naturali, aveva più volte camminato al fianco della morte, e a un certo punto era anche stata adottata da una famiglia di lupi, gli unici esseri viventi che si erano occupati di lei, l'avevano scaldata, nutrita, protetta. Il libro è diventato immediatamente n bestseller internazionale, tradotto in diciotto paesi: milioni di lettori si sono commossi leggendo la storia sconvolgente di questa bamabina alla disperata ricerca della sua mamma. Oggi che il successo è stato coronato anche da un film, l'autrice ammette di aver inventato questa favola drammatica per salvarsi da una realtà dolorosa, quella della guerra, e dalle accuse fatte a suo padre - nella Resistenza belga - di aver parlato sotto tortra. Con il tempo questa favola si è impadronita di lei, fino a confondersi con i suoi ricordi, con la verità storica: raccontare storie cura le ferite dell'anima, tiene lontani gl'incubi, aiuta a soravvivere.
Arsenio Lupin è un raffinato ladro gentiluomo, amante delle donne, del gioco d'azzardo e dotato di uno spiccato sense of humor. Per questo personaggio pare che Maurice Leblanc si sia ispirato a Marius Jacob, anarchico francese e ladro inafferrabile. Lupin fa la sua prima apparizione non ufficiale nel racconto breve "Un Gentleman", che chiude questa raccolta accompagnato da altre tre avventure del celebre ladro gentiluomo: "Il soprabito di Arsenio Lupin" (inedito in Italia), "L'anello di smeraldo" e "L'uomo dalla pelliccia di capra". Maurice Leblanc era considerato poco più di uno scrittore da rivista quando, probabilmente influenzato dal grande successo di Sherlock Holmes, inventò il personaggio di Arsenio Lupin, che lo portò inaspettatamente al successo e di cui continuò a descrivere le rocambolesche avventure fino agli inizi degli anni Trenta.