Il quarto volume delle avventure di Harry Potter ci ha lasciato con il fiato sospeso: Lord Voldemort è tornato. Che cosa succederà ora che il Signore Oscuro è di nuovo in pieno possesso dei suoi terrificanti poteri? Quanta morte e distruzione seminerà nel tentativo di riprendere il dominio del mondo? Sono le stesse domande che si pone Harry Potter, disperatamente segregato - come tutte le estati - nella casa dei suoi zii babbani, lontano dal mondo magico che gli appartiene. Ma qualcosa è cambiato anche in lui. Ormai quindicenne, lo ritroviamo divorato dalla frustrazione, dalla rabbia e dall'ansia di ribellione tipiche della sua età. In uno dei libri più attesi nella storia della letteratura, J.K. Rowling non cessa di stupirci. Tessendo un'altra stupefacente trama, riesce questa volta a dar voce alle inquietudini dell'adolescenza, ad arricchire il suo già mirabolante universo di nuove creature e nuovi indimenticabili personaggi, e anche a metterci in guardia contro la stupidità del potere e di chi lo usa per combattere il talento, il coraggio, la fantasia e la diversità. Età di lettura: da 10 anni.
Alla fine dello scorso volume, abbiamo lasciato Harry Potter sconvolto, solo e preoccupato. Il suo amato padrino Sirius Black è morto, e le parole di Albus Silente sulla profezia gli confermano che lo scontro con Lord Voldemort è ormai inevitabile. Niente è più come prima: l'ultimo legame con la sua famiglia è troncato, perfino Hogwarts non è più la dimora accogliente dei primi anni, mentre Voldemort è più forte, crudele e disumano che mai. Harry stesso sa di essere cambiato. La frustrazione e il senso di impotenza dei quindici anni hanno ceduto il posto a una fermezza e a una determinazione diverse, più adulte. Nella sesta e penultima avventura di Harry Potter, J.K. Rowling arricchisce il suo scenario di indizi e segreti stupefacenti; sospetti e verità che non offrono risposte ma moltiplicano gli enigmi; nuovi personaggi e nuove magie ma anche inattese rivelazioni su personaggi già noti. Mescolando la suspense dell'indagine con la passione dell'amore adolescente, Harry Potter e il Principe Mezzosangue avvince il lettore e lo lascia, stregato, in attesa dell'ultimo atto. Età di lettura: da 12 anni.
«Mi apro alla chiusura»: è uno dei tanti enigmi lasciati da Silente con cui Harry Potter deve confrontarsi in questo ultimo, settimo libro. E anche la saga stessa, nel giungere alla propria fine, si apre a sorpresa su nuovi mondi, nel passato e nel futuro: getta la luce della meraviglia su dettagli, personaggi ed eventi che pensavamo di conoscere già, rivelandone segreti e significati profondi. Insieme a Harry, nella sua disperata ricerca della verità, ripercorriamo le avventure apparentemente già vissute, riviviamo piccoli fatti e grandi eventi, seguendo il filo della consapevolezza che si dipana e si acuisce in un crescendo di emozioni, colpi di scena, perdite e conquiste. La conclusione, potente e delicata, piena di luce e vapore, fa venire voglia di rileggere tutto daccapo, per arrivare a chiudere il cerchio. Mai i perché sono stati così tanti; mai come in questo libro si ha la piena soddisfazione di una risposta, una risposta che va oltre l'apparenza... Età di lettura: da 12 anni.
In una mattina di primavera, le due vicine Valentina Kaplan e Oksana Savchenko si svegliano sotto un denso cielo rosso. Il reattore della centrale nucleare dove lavorano i loro padri, Chernobyl, è esploso. Prima ancora di capire cos'è successo, le due ragazze - da sempre nemiche - si ritrovano sullo stesso treno diretto a Leningrado, dalla nonna di Valentina. Qui iniziano a scoprire cosa significa fidarsi di qualcuno. Oskana deve affrontare le bugie che i genitori le hanno raccontato per tutta la vita. Valentina deve proteggere il segreto di sua nonna, che potrebbe mettere in pericolo le loro vite. Ed entrambe scoprono di avere qualcosa che hanno sempre desiderato: una migliore amica. Il calore dell'amicizia nella lotta per la sopravvivenza.
Durante la seconda metà del XVII secolo, Robinson Crusoe, un giovane da sempre fortemente appassionato alla vita di mare, decide, appena compiuti diciannove anni e contro la volontà del padre, di imbarcarsi per esplorare il mondo e conoscere nuovi orizzonti. Ogni suo viaggio finisce però in mille peripezie, fino a ritrovarsi, durante la sua ultima avventura, naufrago su un’isola deserta dove rimane per ventotto lunghi anni, molti dei quali passati in assoluto isolamento: solo dopo dodici anni dal naufragio si renderà conto di non essere mai stato veramente solo…
Daniel Defoe è stato uno scrittore britannico vissuto tra il 1660 e il 1731. Nato in una modesta famiglia londinese, cercò di far fortuna attraverso una serie di piccole attività, soprattutto mercantili. Più avanti, però, finì in bancarotta e fu arrestato. Durante uno dei suoi arresti iniziò a scrivere il romanzo Fortune e sfortune della famosa Moll Flanders, pubblicato nel 1722. Ma è pochi anni prima, e precisamente nel 1719, che scrisse il suo romanzo più celebre, considerato il capostipite dei romanzi d’avventura: La vita e le strane sorprendenti avventure di Robinson Crusoe, meglio conosciuto, più semplicemente, come Le avventure di Robinson Crusoe.
Naviga le tue stelle è il discorso pronunciato da Jesmyn Ward alla cerimonia di consegna dei diplomi alla Tulane University. Ed è soprattutto una testimonianza, intima e personale, sul suo percorso di vita, nonostante la povertà e la mancanza di risorse, nonostante il razzismo e la sfiducia. È il racconto di chi sta per naufragare in un mare in tempesta e si raddrizza, prende il timone per governare la propria rotta. È un incantesimo che trasforma il passato in una lezione da apprendere e il futuro in una promessa che si realizza nel presente, passo dopo passo, scelta dopo scelta.
Prima che il mondo fosse quello che conosciamo oggi, prima che il tempo prendesse la forma attuale e un anno durava solo un mese, esistevano già le vicine di casa impiccione. La Zia Ciabatta è una di loro. Soffre di solitudine. Per forza, ha messo al mondo sette figli, ma ha dato loro il nome dei giorni della settimana: Lunedì, Martedì eccetera, così ha accorciato la durata del tempo e loro sono diventati grandi troppo presto e troppo presto se ne sono andati per la propria strada. E adesso che fa? Ovvio, mette il naso nelle faccende dei vicini. Per esempio nella famiglia di Gennaio. Lì ci sono dodici bambini che hanno il nome dei mesi. Per loro il tempo dura un po' di più. Ora hanno un problema: Aprile è ammalato e non si trova rimedio, e nemmeno un'ambulanza per portarlo in ospedale, perché nessuno le ha ancora inventate. Ecco allora che la Zia Ciabatta, puntuale e fastidiosa, offre la sua soluzione. Secondo lei, se i suoi fratelli rinunceranno ai regali di Natale, Aprile guarirà. Ma a voi sembra una soluzione? A Gennaio no. E vada per un anno, che passa in un baleno, anche due, se deve servire a risolvere un altro problema, ma poi basta: un terzo è troppo e di un quarto proprio non se ne parla. Gennaio, perciò, ha deciso di porre fine a quell'assurdo sacrificio, e soprattutto di farla pagare a quella ficcanaso della Zia Ciabatta. Di fronte a un mondo ancora tutto da inventare, con "La Zia Ciabatta" Andrea Vitali ci invita a liberare la nostra immaginazione, a credere, anche solo per un istante, che tutto è possibile, che tutto può prendere la forma che vorremmo, e che gli ostacoli ai nostri sogni alla fine possono risultare i loro migliori alleati. Età di lettura: da 10-14 anni.
Regalatemi i vostri sogni. Così mi aiuterete a sconfiggere il virus”. Il protagonista de “La marcia dei sogni” ha coinvolto così un nutrito gruppo di bambini aiutandoli ad affrontare una situazione difficile.
Durante il lockdown questi bambini, figli di medici, infermieri e del personale sanitario dell’ospedale di Lecco, sono stati costretti a restare a lungo lontani dai genitori, impegnati giorno e notte per fronteggiare l’emergenza ed esposti al contagio.
Grazie all’intuizione di due psicoterapeute che hanno proposto la favola come progetto pilota, i bambini hanno saputo accettare la situazione e sostenere sé stessi e i loro cari con la forza dell’immaginazione.
“La marcia dei sogni”, che presto sarà utilizzata in situazioni simili, invita grandi e piccoli a tirar fuori i propri sogni per affrontare i momenti più delicati.
Con lei viaggiano altre sette favole: ognuna porta un dono prezioso (meraviglia, gioia, cura, amicizia, curiosità, leggerezza, libertà, speranza) e ci chiede di giocare, con noi stessi e con gli altri riscoprendo l’arte di meravigliarci.
Tutte le favole del libro sono illustrate con i disegni di Roberta Ripaoni.
"Gentili creature del mondo emerso, ascoltate il mio triste canto... Una terribile creatura minaccia l'oceano e i popoli del mare hanno bisogno del vostro aiuto..." In una placida notte di luna la principessa Iris, erede al trono di Cobalto, lancia questo disperato appello dalle profondità marine... Ad accorrere in suo aiuto saranno le Tea Sisters: in men che non si dica le amiche si troveranno tramutate in cinque magnifiche sirene, pronte ad affrontare un'avventura mozzafiato negli abissi marini. Seguendo il consiglio del saggio Eremita degli Oceani partiranno insieme a Iris alla ricerca di un prezioso oggetto magico, unica speranza di sconfiggere il male e portare in salvo il Regno di Cobalto e tutto il suo popolo. Età di lettura: da 7 anni.
Quanto coraggio si può avere a 21 anni? Quanto può essere grande il desiderio di giustizia di una ragazza piccola e minuta ma dal cuore intrepido? Questo libro è la vera storia di Sophie Scholl e della "Rosa bianca", un gruppo di giovani che si sono ribellati al nazismo e in nome della libertà, della giustizia e della fratellanza tra i popoli hanno alzato la testa quando tutti voltavano lo sguardo. Sophie e gli altri membri de La Rosa Bianca, attraverso la distribuzione di volantini, attraverso la diffusione delle idee, incitano il popolo tedesco a liberarsi dalle catene del nazismo. Questo libro non parla di eroi senza macchia e senza paura, ma di giovani capaci di dire no anche a costo della vita, perché come dirà Sophie dopo essere arrestata: «Come possiamo aspettarci che la giustizia prevalga quando non c'è quasi nessuno disposto a dare se stesso individualmente per una giusta causa?»
Una mattina Lucia, nove anni, improvvisamente si accorge che tutti gli animali sono scomparsi: niente gatti, cani, ma neppure carne e salumi; anzi è come se non fossero mai esistiti. Gli adulti sembrano non notare nulla di strano, ma Lucia coinvolge il fratello maggiore Tommy e l'amica Alessia in un'indagine che parte dal regalo di compleanno ricevuto dal padre: una collana con le sagome di animali estinti, da cui provengono strani bagliori. I tre amici si ritrovano a fare una specie di caccia al tesoro, che li porta in diverse zone della città per risolvere alcuni enigmi. Sulle loro tracce, inquietanti Uomini Grigi che vogliono catturarli. Fino al colpo di scena finale durante un evento inaspettato in un luogo insolito. Età di lettura: da 6 anni.
Un giorno Maghita decise di andare al mare, navigando sul fiume. Prese una delle sue barche giocattolo, la portò al fiume, la mise nell'acqua, e disse: «Più grande, per favore», e la barca s'ingrandì, perché questa è una fiaba, e nelle fiabe si può. Il sogno di Maghita che vuol vedere il mare e la compagnia del nonno che decide di partire con lei. Nel viaggio le avventure si susseguono e diventano occasioni di incontro, di conoscenza, di dono, ma anche di separazione dalle cose che non servono più e dagli affetti che non si vorrebbero mai lasciare. Roberto Piumini - penna illustre della letteratura per l'infanzia - firma un racconto dolcissimo, pensato insieme a Cecco Mariniello, uno dei più apprezzati illustratori di fama internazionale. In pagine delicate si racconta la parabola della vita trasmettendo a grandi e piccoli un senso di pace e di serenità. Età di lettura: da 6 anni.