In questo libro toccherete la presenza discreta, ma possente, del "babbo" di Gesù, san Giuseppe, potentissimo intercessore, come vi accorgerete leggendo queste preziose pagine. Inoltre avrete modo di meditare le promesse di san Giuseppe e comprendere la grazia nell'ultimo giorno di vita sulla terra! E, ancora: la novena, il sacro manto e l'olio di san Giuseppe; grandi rimedi ai mali del nostro tempo. E molto altro...
Questa raccolta di pensieri e di preghiere accompagna tutto l'anno in compagnia di san Giuseppe. Bisogna considerare che si tratta non di un santo qualunque, ma di chi è stato scelto da Dio come "Padre e Custode" del Redentore, di colui che la Chiesa ha proclamato suo Patrono universale. Non molti però fanno il passo successivo. Il Padre terreno di Cristo Gesù e il Custode sponsale di Maria Vergine è anche il mio Padre e Custode. Sono anch'io suo figlio, un po' come lo è stato il Signore. Sono anch'io custodito da lui, similmente alla sua santissima Sposa. Se questo santo straordinario mi cura, mi protegge e mi custodisce come un padre, è mio compito lasciarmi guidare da lui nel mio cammino di fede e di vita nella Chiesa e in questo mondo, per tutti i 365 giorni dell'anno.
Perché un libro su san Giuseppe, cioè su un personaggio ritenuto sino ad oggi marginale rispetto a Gesù e a Maria? E come si fa a scrivere un testo su una persona che nel Vangelo non dice mai una parola? Proprio qui si colloca il senso di queste pagine. Il silenzio di Giuseppe parla più di qualsiasi discorso. Egli si inserisce talmente nel disegno misterioso di Dio, che senza di lui esso appare incompleto. Nella storia di Giuseppe è molto di più lo spazio vuoto tra le lettere che quello occupato dall'inchiostro, il non detto e l'ancora da scoprire che il già ascoltato e compreso. Il senso di questo libro consiste nel recuperare la sua rilevanza, specialmente negli aspetti spesso silenziosi e non appariscenti che sono propri di tutte le persone "giuste", e comuni alla quotidianità di tutte le famiglie. Il volumetto si rivolge a tutti, in particolare ai genitori e ai pastori, anche in vista del Sinodo generale del 2015. Un libro capace di far ammirare, amare e imitare san Giuseppe.
Il Sacro Manto, preghiere, novene, tridui, coroncine e devozioni a san Giuseppe.
Don Mario Aldighieri, già autore di "Il ragazzo di Nazareth", con questa nuova narrazione cerca di entrare nell'intimo di Giuseppe, padre di Gesù, per mettere in luce i sogni e le speranze, i dubbi e le incertezze, il calore umano e la grandezza di chi "per amore e solo per amore" ha fatto della sua vita la fedele opera d'arte plasmata dalle dita di Dio. Giuseppe, purtroppo dimenticato dalla tradizione religiosa cattolica e dalla devozione popolare, è stato scavalcato da tanti altri santi, ridotto a silenzioso e vecchio custode del figlio di Maria, patrono della buona morte e, quando la problematica sociale è giunta al suo apice, il buon falegname è stato scelto come patrono dei lavoratori e degli operai, icona della Festa del Lavoro. Incoraggiato da papa Francesco, che ha definito il falegname di Nazareth custode del mistero del figlio di Dio, don Aldighieri fa parlare direttamente Giuseppe, secondo la finzione letteraria del diario. Ne esce un racconto intenso dove conoscenze bibliche, vita e spiritualità sono intimamente connesse.
Questo volumetto ospita gli interventi di studiosi e artisti di san Giuseppe che attestano l'attualità del Santo per diversi aspetti, con l'aiuto di pagine evangeliche, delle arti figurative e di tradizioni devozionali o folcloriche tuttora vive. Sono lavori che evidenziano nelle opere letterarie e artistiche prese in esame la non marginalità della figura di san Giuseppe all'interno della Sacra Famiglia e nella Chiesa, bensì il suo ruolo primario di padre e custode.
In questo libro sono presentate le virtù e la vita dello sposo terreno della Vergine Maria. Emblema di una vita fatta di silenzio, di riflessione e di dolce cura ovvero di quei cardini che hanno reso la sua esistenza ricca di amore infinito. San Giuseppe è stato, dunque, il primo sacerdote di Cristo.
Il libro ripercorre e approfondisce la figura paterna di Giuseppe di Nazaret, secondo l'approccio teologico e antropologico, in sintonia con la professione dell'autore, psicologo e psicoterapeuta con competenze teologiche. L'analisi, semplice e allo stesso tempo approfondita, si dirige sulle quattro relazioni fondamentali del santo: Giuseppe padre, sposo, figlio del Padre e, infine, la relazione con se stesso nella comprensione della missione insita già nel significato del suo nome. Un libro che cerca di porre in luce il vero padre terreno di Gesù, spesso "assente" nella teologia; secondo l'autore, Gesù con la sua esistenza terrena ci ha offerto oltre l'immagine del Dio invisibile anche l'immagine di suo padre Giuseppe, così da svelare chi egli fosse, sia sul piano delle relazioni familiari sia sul piano della storia della Salvezza.
Nella nostra società del frastuono, la lezione del silenzio di San Giuseppe è un regalo prezioso che ci stimola a trovare uno spazio di discernimento tra le tante proposte che riceviamo.
In queste pagine il silenzio si fa parola, l’umiltà si fa energia e forza nei momenti difficili e burrascosi della nostra vita come in quella di San Giuseppe, che non è mai stato lasciato solo - la carezza di Dio l’ha sempre accompagnato, specialmente quando i suoi sogni erano diversi dai progetti di Dio.
Un piccolo volumetto per riflettere sulla figura evangelica di Giuseppe. Il volume propone un'analisi essenziale della figura evangelica, discreta e silenziosa, del padre legale di Gesù. Gli episodi che lo vedono protagonista, dall'annunciazione alla fuga in Egitto, il suo ruolo, lo sguardo che hanno gettato su di lui le tradizioni bibliche, la sua riproposizione nell'arte e nella tradizione della fede. In Appendice, uno sguardo più diretto gettato proprio sul mondo degli apocrifi ci permetterà di toccare con mano l'intricata problematica delle fonti delle nostre tradizioni religiose. La riproposizione integrale di un antico apocrifo, la Storia di Giuseppe il falegname, ce ne offrirà più di un indizio.
Con i suoi quattordici capitoli, la storia di Giuseppe è decisamente l'unità letteraria più lunga nelle Scritture di Israele. Nella posizione che occupa all'interno del libro della Genesi, essa costituisce il necessario ponte letterario dalle narrazioni patriarcali al libro dell'Esodo. È attraverso questa storia, del resto, che Giuseppe, donando una possibilità di vita a suo padre e ai suoi fratelli, diviene l'elemento-chiave grazie al quale i figli di Giacobbe potranno moltiplicarsi fino a divenire il popolo di Israele. La storia del patriarca Giuseppe viene qui proposta in una nuova traduzione dal testo originario ebraico e con un ricco commento esegetico e teologico. La storia del patriarca Giuseppe in una nuova traduzione dal testo ebraico, con commento esegetico e teologico.
Questo libro è il tentativo di rispondere ad una domanda che da sempre attanaglia chi conosce la figura del Redentore solo dai racconti dei vangeli canonici: chi era quest’uomo? Cosa ha fatto nei suoi primi trent’anni? Con un po’ di fantasia ed il solido “aiuto” dei fatti narrati nei tanti vangeli “apocrifi”, potrete leggere il racconto della prima parte della vita della figura più conosciuta della cultura occidentale, narrato dalla fonte più autorevole in materia: suo padre Yussuf, il falegname. Dalla fuga in Egitto agli esordi della predicazione, bambino, fanciullo ed uomo, diverso ma comune, prescelto eppure simile agli altri: potrebbe davvero essere andata così? Starà al lettore decidere quanto i fatti narrati possano avvicinarsi alla propria idea del Salvatore come personaggio storico. Questo è infatti un libro che accontenterà coloro i quali desiderano un motivo in più per riflettere, sebbene possa essere, ugualmente, letto con estrema leggerezza.