La prima intervista del Papa emerito Benedetto XVI in un libro a più voci che rende omaggio alla figura e al pensiero di Wojtyla. A un anno dalla rinuncia al suo Pontificato il Papa emerito Benedetto XVI ha rotto il suo silenzio. Lo ha fatto accettando l'intervista proposta dal vaticanista polacco Wlodzimierz Redzioch, dopo aver ricevuto le bozze del libro "Accanto a Giovanni Paolo II. Gli amici & i Collaboratori raccontano". Con i contributi di: Sua Santità Benedetto XVI - Amato - Bertone - Biocca - Buzzonetti - Deskur - Dziwisz Echevarría Grygiel - Kabongo - Mari - Mokrzycki - Mora Dìaz - Nagy - Navarro Valls - Normand - Oder - Póltawska - Ptasznik - Ruini - Sodano Svidercoschi. Il volume riunisce 22 contributi forniti da altrettanti amici e/o stretti collaboratori di Papa Wojtyla nell'occasione della sua canonizzazione fissata da Papa Francesco il prossimo 27 aprile. La vita, il pensiero, il programma e i sogni di Karol Wojtyla affiorano qui attraverso i ricordi partecipati e, spesso, commossi del vissuto quotidiano accanto al Pontefice. Il risultato è un ritratto a più mani, quanto mai vivo, variopinto e particolareggiato, assolutamente fedele e completo di Karol Wojtyla, l'uomo, il Papa, il Santo.
Il giorno 22 aprile 1998, dopo un lungo cammino di fede, un'anima in adorazione riceveva l'immagine interiore della Croce Gloriosa con il compito di diffonderla nel mondo. Angela, che ha ricevuto un dono profetico simile a quello di Geremia, racconta la sua straordinaria esperienza in cinque libri intitolati Dalle tenebre alla luce. Queste pagine raccolgono quanto da lei ricevuto riguardo a Giovanni Paolo II.
Una collezione di brani celebri di e su Giovanni Paolo II. Conclude l'opera una breve scheda biografica.
Nelle pagine del libro ci si propone di mettere in luce quali sono stati i tratti distintivi e le caratteristiche della personalità di Giovanni Paolo II che hanno portato alla sua canonizzazione.
Il percorso che propone l'autore prende le mosse dalla crisi del matrimonio così come la conosciamo ormai da diversi anni. In particolare pone al centro la questione della validità sacramentale del consenso emesso dai nubendi. Uno studio che prende le mosse da una questione concreta e che vuole ritornare, dopo aver interrogato il pensiero antropologico di Giovanni Paolo II, ad illuminare l'annuncio di un amore che chiama ad un unione fedele ed esclusiva gli uomini del nostro tempo.
Ciò che vale nella vita, nasce dall'incontro e ci raggiunge come dono. Può essere molto desiderato e ricercato, può anche accadere all'improvviso, al di là di ogni attesa. In ogni caso l'incontro con la verità avviene lungo un cammino su cui si prosegue, a cui si torna, di cui ci si fida. Strada facendo si viene a scoprire la cosa più bella, e cioè di non camminare da soli. E sebbene cambino i volti e i nomi di coloro che ci accompagnano, Colui che incontriamo in loro è Gesù: Via, Verità e Vita. Le pagine scritte da Luca Zizzari invitano a percorrere una strada, facendosi guidare da un compagno di viaggio che ne ha conosciuto la bellezza e la fatica, il beato Giovanni Paolo II. Questo camminare insieme con "il Papa dei Giovani" costituisce un metodo che educa a non avere paura di essere se stessi, a non avere paura di donarsi e accogliersi, a non avere paura di Cristo. È allora che si impara ciò che è essenziale nella vita, ossia ciò che Luca volutamente ha chiamato qui con il nome "bioetica"...
Questo libro diverrà certamente una lettura essenziale per chiunque desideri entrare più pienamente nella conversazione su e con Giovanni Paolo II. Prefazione di Carl A. Anderson.
Per penetrare il mistero di un uomo tanto complesso, nello stesso tempo santo e stratega, Alain Vircondelet risale fino all'infanzia di Giovanni Paolo II e alla prematura scomparsa della madre e del fratello. Rievoca poi gli anni intensi della giovinezza, il lento cammino della vocazione, le prime esperienze all'interno della Chiesa, il difficile confronto con il regime comunista, fino all'ascesa al Soglio di Pietro nel 1978. E poi si inoltra nel suo lungo e straordinario pontificato.
Si possono avere pareri diversi su Giovanni Paolo II, ma sulla sua testimonianza di Cristo fino al suo ultimo respiro non ci sono dubbi. Cambiare lo status interno forse non era una prerogativa di Giovanni Paolo II, ma di sicuro amava gli ampi confini del mondo, per questo le sue visite pastorali alle parrocchie romane e i suoi continui viaggi, che lo hanno reso libero per la testimonianza della sua fede e per l'annunzio. Questo è quanto questa breve raccolta vorrebbe evidenziare.
Questo libro nasce dai ricordi di monsignor Renato Boccardo, oggi arcivescovo di Spoleto-Norcia, ma un tempo collaboratore di Giovanni Paolo II in Vaticano dal 1992 fino alla morte del Pontefice nel 2005. Questi aspetti sono raccolti dalla penna dello scrittore Renzo Agasso. Ed è estremamente interessante ripercorrere l'iter del pontificato di Giovanni Paolo II attraverso il suo variegato ministero pietrino, che guardava con intensa partecipazione anche alle vicissitudini storiche e politiche dell'Europa di quegli anni. E l'Europa deve tanto alla presenza di questo Pontefice in un momento cruciale della sua storia.
"Ho vissuto accanto a un santo. O almeno, per quasi quarant'anni, ogni giorno, ho visto da vicino la santità come ho sempre pensato che dovesse essere." A otto anni dalla morte di Giovanni Paolo II, Stanislao Dziwisz ripercorre la vita straordinaria di un gigante del nostro tempo alla ricerca dei tratti distintivi di quella santità che sta per essere solennemente proclamata. E proprio adesso, dopo che il tempo ha fatto decantare passioni, giudizi e pregiudizi, si potrà comprendere meglio sia il papa che ha cambiato la storia della Chiesa e del mondo, sia il Karol Wojtyla in una dimensione più umana, più privata, più personale. E ad accompagnarci in questo viaggio è l'uomo che gli è stato così a lungo intimamente vicino, con gli occhi e con il cuore.