Piero Marini tuvo el privilegio de acompañar a Juan Pablo II, y posteriormente a Benedicto XVI, durante 20 años como Maestro de las celebraciones litúrgicas pontificias. En este libro-entrevista habla del Juan Pablo II que él conoció, sin interpretar su pontificado, sino ofreciendo una serie de estampas iluminadoras sobre la figura de Karol Wojtyla como cristiano y, especialmente, como celebrante. Las palabras de monseñor Marini nos muestran un Papa cercano y humano, un hombre de oración, entregado a llevar el Evangelio a todos. La perspectiva de la liturgia permite descubrir al Juan Pablo II que hace de la celebración un lugar de evangelización y de catequesis, a un Papa dispuesto a los gestos y símbolos con los que todos los pueblos pudieran identificarse, abierto al diálogo ecuménico e interreligioso.
Una testimonianza dell'Arcivescovo Piero Marini che per diciotto anni è stato accanto a Giovanni Paolo II come Maestro delle Cerimonie Liturgiche Pontificie. "Ricordo quegli occhi e quello sguardo che mi accompagneranno per il resto della mia vita. Porterò con me la sensazione di bene e affetto della sua mano stretta alla mia. Erano le sue mani, quelle che sono state imposte sul mio capo nel '98, quando il papa ha voluto ordinarmi vescovo. E quegli occhi che vedo ancora, quelle braccia distese quando mi dava l'abbraccio di pace. Sono segni di gioia e sofferenza nel suo ricordo".
Mons. Piero Marini ha avuto il privilegio di stare accanto a Giovanni Paolo II e successivamente anche a Benedetto XVI per più di vent’anni in qualità di Maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie. In questro libro-intervista narra il “suo” Giovanni Paolo II, senza la pretesa di interpretare nella sua totalità un Pontificato tanto complesso e ricco, ma offrendo una serie di spunti illuminanti sull’uomo e sul cristiano Karol Wojtyla. Scopriamo in Giovanni Paolo II il celebrante, che fa della liturgia un luogo di evangelizzazione e di catechesi, diventando l’interprete della riforma liturgica del Concilio Vaticano II, con una predilezione per una liturgia colta, ricca di segni, nella quale anche i popoli più lontani si possano ritrovare e aperta all’incontro con le altre confessioni cristiane.
Destinatari
Sacerdoti e religiosi.
Autori
Mons. Piero Marini, ordinato vescovo da Giovanni Paolo II nel 1998, attualmente vive nella città dello Stato Vaticano, dove è Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi eucaristici internazionali. Ha organizzato e curato per vent’anni lo svolgimento delle celebrazioni liturgiche del Papa a Roma e nei viaggi apostolici, preparando in particolare le celebrazioni del Grande Giubileo del 2000. Docente di liturgia presso il Pontificio Istituto liturgico di Sant’Anselmo a Roma, dove tiene i corsi sulla liturgia episcopale e di storia della riforma liturgica del ConcilioVaticano II,è autore di diversi studi sulla liturgia. Bruno Cescon vive a Pordenone dove insegna filosofia teoretica nello studio teologico del seminario diocesano. È docente all’Istituto di liturgia pastorale di Padova, dove tiene il corso “Contesto socio-antropologico”, e al Pontificio Istituto di liturgia a Roma dove insegna Liturgia e comunicazione sociale e il Soggetto celebrante. Autore di diversi studi è giornalista professionista, direttore de «Il Popolo», settimanale diocesano di Concordia-Pordenone.
Punti forti
Monsignor Marini è stato molto vicino a Giovanni Paolo II.
L’argomento “liturgia” che ha una grande parte nel libro susciterà attenzione nel pubblico di riferimento.