Piero Marini tuvo el privilegio de acompañar a Juan Pablo II, y posteriormente a Benedicto XVI, durante 20 años como Maestro de las celebraciones litúrgicas pontificias. En este libro-entrevista habla del Juan Pablo II que él conoció, sin interpretar su pontificado, sino ofreciendo una serie de estampas iluminadoras sobre la figura de Karol Wojtyla como cristiano y, especialmente, como celebrante. Las palabras de monseñor Marini nos muestran un Papa cercano y humano, un hombre de oración, entregado a llevar el Evangelio a todos. La perspectiva de la liturgia permite descubrir al Juan Pablo II que hace de la celebración un lugar de evangelización y de catequesis, a un Papa dispuesto a los gestos y símbolos con los que todos los pueblos pudieran identificarse, abierto al diálogo ecuménico e interreligioso.
Liturgia nella postmoderni è uno studio nuovo in quanto pone in dialogo filosofia e scienza della comunicazione sociale con la liturgia. Analizza quali sono le potenzialità dell'azione liturgica nella sensibilità a noi contemporanea.
La domanda centrale suona così: qual è la possibile corrispondenza tra ciò che l'esistenza nella condizione presente (postmoderna e neomoderna) chiede e ciò che i sacramenti in un certo senso possono offrire.
È il tema del soggetto celebrante nella situazione postmoderna e deuteromoderna.
Il volume tocca le questioni del soggetto celebrante, di etica e liturgia, della ritualità nelle nuove religioni, della parola sacrificio travisata nel linguaggio comune, dell'assemblea liturgica e democrazia confrontandosi con diversi pensatori e correnti di pensiero del tempo presente.
Nella seconda parte guarda alla liturgia come al grande comunicatore di Cristo e della Chiesa nel mondo.
Lo fa con la competenza di chi pratica entrambi gli ambiti, liturgico e mediale. Intende aiutare a comunicare il mistero della salvezza con ottimismo e speranza cristiana.
Mons. Piero Marini ha avuto il privilegio di stare accanto a Giovanni Paolo II e successivamente anche a Benedetto XVI per più di vent’anni in qualità di Maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie. In questro libro-intervista narra il “suo” Giovanni Paolo II, senza la pretesa di interpretare nella sua totalità un Pontificato tanto complesso e ricco, ma offrendo una serie di spunti illuminanti sull’uomo e sul cristiano Karol Wojtyla. Scopriamo in Giovanni Paolo II il celebrante, che fa della liturgia un luogo di evangelizzazione e di catechesi, diventando l’interprete della riforma liturgica del Concilio Vaticano II, con una predilezione per una liturgia colta, ricca di segni, nella quale anche i popoli più lontani si possano ritrovare e aperta all’incontro con le altre confessioni cristiane.
Destinatari
Sacerdoti e religiosi.
Autori
Mons. Piero Marini, ordinato vescovo da Giovanni Paolo II nel 1998, attualmente vive nella città dello Stato Vaticano, dove è Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi eucaristici internazionali. Ha organizzato e curato per vent’anni lo svolgimento delle celebrazioni liturgiche del Papa a Roma e nei viaggi apostolici, preparando in particolare le celebrazioni del Grande Giubileo del 2000. Docente di liturgia presso il Pontificio Istituto liturgico di Sant’Anselmo a Roma, dove tiene i corsi sulla liturgia episcopale e di storia della riforma liturgica del ConcilioVaticano II,è autore di diversi studi sulla liturgia. Bruno Cescon vive a Pordenone dove insegna filosofia teoretica nello studio teologico del seminario diocesano. È docente all’Istituto di liturgia pastorale di Padova, dove tiene il corso “Contesto socio-antropologico”, e al Pontificio Istituto di liturgia a Roma dove insegna Liturgia e comunicazione sociale e il Soggetto celebrante. Autore di diversi studi è giornalista professionista, direttore de «Il Popolo», settimanale diocesano di Concordia-Pordenone.
Punti forti
Monsignor Marini è stato molto vicino a Giovanni Paolo II.
L’argomento “liturgia” che ha una grande parte nel libro susciterà attenzione nel pubblico di riferimento.