
La comunità delle monache agostiniane di Rossano Calabro ha elaborato un percorso formativo "da donne a donne". «Artigiane di futuro» vuole richiamare il lavoro delicato e tenace dell'artigiano, che con gesti carichi di sapienza sa modellare, proprio come sanno fare le donne, le sue opere; Anche oggi la donna è chiamata ad essere artigiana di futuro, con gesti e azioni che veicolino vita, speranza, riconciliazione.
La prospettiva di S. Teresa d'Avila è quella di sentirsi corresponsabile della corruzione della Chiesa, della vita religiosa dei monasteri e del mondo intero. La consapevolezza del peccato si trasforma in preghiera d'intercessione e indica una via possibile per esaminare la propria coscienza e invocare una conversione autentica. Sacramenti e colloquio penitenziale. Preghiera contemplativa, sequela e obbedienza. Questi i temi articolati nel testo, per un piccolo eserciziario spirituale al seguito della santa carmelitana.
Di fronte ad Agostino, il vescovo di Ippona che tanto ha contribuito allo sviluppo della teologia e della filosofia dell'occidente cristiano, a volte si prova un certo imbarazzo: sembra infatti un autore lontano dagli interessi e dalle problematiche delle donne e degli uomini di oggi. Invece Agostino, che ha saputo vivere fino in fondo il tormento di chiedersi il senso della vita, ha molto da dire a chi si mette in ascolto delle sue parole: meditare con lui i misteri del rosario può essere l'occasione propizia per farlo.
Quello che avete tra le mani è un manuale di spiritualità che vuole umilmente aiutare gli uomini e le donne di oggi a trovare la loro felicità nell'incontro e nella conoscenza dell'amore di Cristo. Tramite la via tracciata da san Francesco di Paola e da san Francesco di Sales, quest'ultimo tra i più grandi devoti del santo paolano e patrono del Terz'Ordine dei Minimi, si giunge fino alla dimensione pedagogica indicata dal santo educatore dei giovani per eccellenza: san Giovanni Bosco. Un libro per chi desidera addentrarsi nel cuore della spiritualità minima e salesiana: una spiritualità che ricerca e nutre l'amicizia con Cristo.
In vista della ricorrenza dell'VIII centenario Francescano, che s'inaugura nel territorio della Valle Reatina con la memoria del miracolo di Greccio da cui prende vita la tradizione del presepe, una ricca documentazione consente di ripercorrere le tappe segnate negli anni Venti del Novecento dai protagonisti del tempo: utilizzando come guida i testi di Johannes Jorgensen e Venanzio Varano della Vergiliana, si colgono le trasformazioni del paesaggio, la persistenza di tradizioni antiche, il clima di un singolare momento di passaggio quando il territorio di Rieti veniva scorporato dall'Umbria per entrare a far parte dell'entroterra di Roma ed acquisire nel 1927 il rango di capoluogo di provincia, sullo sfondo delle trasformazioni che culmineranno nella firma dei Patti Lateranensi.
Due generazioni a confronto su Giuseppe di Nazareth: l'uomo, il padre, lo sposo. Il Patrono della chiesa universale, in questo anno che il pontefice ha voluto a lui dedicare, è anche molto altro in realtà. Vorrebbe comprenderlo un giovane come Giuseppe, che con la penna e il microfono ha sempre interrogato la fede negli aspetti più silenziosi. In queste pagine sarà un pastore a rispondere, un arcivescovo che non avrebbe bisogno di dar voce ad un santo così popolare, se non fosse per riflettere su altre sfaccettature della paternità, in San Giuseppe come in ogni genitore, di oggi e di domani. Mons. Seccia risponde dunque alle provocazioni, ai pensieri, agli interrogativi del giovane conduttore, ma con gli occhi di un padre di anime, dentro e fuori la Chiesa.
A differenza di altri libri già scritti su S. Maria Goretti, in questo si affronta la storia da un punto di vista originale. L'intento dell'autore non è la narrazione di una vicenda confinata ad un tempo passato, ma l'attualizzazione della vita di Maria Goretti. La Santa continua a vivere oggi, rivolgendosi a una moltitudine di giovani che hanno perso dei punti fermi su cui costruire la loro vita. Maria, come una sorellina santa, è come un faro che proietta luce capace di educare i genitori di oggi e a preparare i giovani del futuro. La storia di allora è sovrapponibile a tantissime storie di femminicidio presenti nella nostra attualità. Ha funzione pedagogica per indirizzare alla comprensione di fenomeni moderni come globalizzazione, migrazione, tutela delle classi più deboli, trovando nuovi spunti per rivoluzionare il futuro.
L'intera vita di Ippolito, un ricco e libertino centurione romano, si sgretola alle dolci parole del diacono Lorenzo, un suo carcerato, appena prima d'essere bruciato vivo su una graticola. La conversione del soldato è rapida, senza tentennamenti, senza rumore di parole. Nella Roma delle persecuzioni, abbracciare la fede merita il martirio. La sua vita da cristiano dura solo qualche giorno... ed è un capolavoro da raccontare.
Guglielmo da Tocco narra come l'esistenza terrena di Tommaso d'Aquino fu attraversata sin dalla fanciullezza dal fascino di un interrogativo: "Quid est Deus - Chi è Dio?". Muovendo dallo stupore che scorga dall'oscura e al contempo assoluta certezza della fede, il lettore è invitato a lasciarsi interpellare dalla dimensione mistica dell'Angelico. Sgorgata e alimentata dalla sua vita di intima unione con Dio Uno e Trino, fu questa la base della sua magnanima ed eccellente produzione intellettuale.
Il testo, attingendo ai vangeli dell'infanzia di Matteo e Luca, nonché alla Lettera apostolica "Patris Corde" di papa Francesco, cerca di "dare voce" al personaggio più silenzioso e discreto del vangelo, nonostante la sua altissima missione di essere posto a custodia del Figlio di Dio: Giuseppe di Nazareth, "uomo giusto", un giovane che sogna il futuro realizzato nel lavoro di carpentiere, affiancato dalla sua donna, Myriam. Il progetto di Dio sconvolge i suoi piani e lo mette in atteggiamento di faticosa ricerca e discernimento, con i relativi dubbi e interrogativi che sorgono nel suo animo. La sua esperienza si gioca su diversi fronti: davanti a Dio, cui vuole essere fedele; davanti a se stesso in quanto uomo; davanti alla sua promessa sposa "trovata" incinta; davanti alla Legge e alla tradizione del suo popolo; davanti a Gesù di Nazareth, Figlio di Dio e Figlio dell'uomo; e non ultimo davanti alla storia dell'umanità, che in Gesù di Nazareth riconosce il suo Messia. Quale sarà la sua scelta?
"Nel Settembre del 1967 avvicinai Padre Pio per l'ultima volta prima di trasferirmi dalla Puglia nel Veneto. Mi confessai e venni accolta dal Santo come sua figlia spirituale. Quale grazia! Quanta riconoscenza! In tutti questi anni, forte della sua paterna benedizione ho cercato di esprimere la mia gratitudine per il Santo del Gargano con pubblicazioni, conferenze e testimonianze varie. Non mi restava che trovare una certa dose di coraggio per raccontare fatti personali che mi riguardavano. Il Santo mi ha dato questo coraggio con la sua presenza nel sogno del 16/12/2021 in cui invitava tutti i Cristiani e i suoi Figli Spirituali a meditare i Salmi mentre mi porgeva la sua mano piagata affinché la potessi baciare. Dopo aver fatto questo sogno ho iniziato a scrivere il libro "Padre Pio nei miei sogni" in cui invito il lettore a soffermare la sua attenzione sul dono mistico del Sogno, concesso da Dio al Santo Stigmatizzato e nel contempo a meditare alcuni Salmi correlati ad ogni sogno. Le mie povere parole non vogliono avere pretese di alcun genere ma sono state scritte per un bisogno di comunicare la mia fede a coloro che cercano inutilmente di spiegare ogni cosa, servendosi della loro fredda logica nella ricerca della verità." Prefazione di Gianluigi Pasquale.
Contemplando la "morte del Giusto" narrata negli apocrifi, si può comprendere cosa voglia dire "ben morire" e cosa s'intenda per "dignità nel morire". La morte di San Giuseppe è maestra del prendersi cura degli agonizzanti e dei morenti, e della vita che volge al termine. L'autore suggerisce una riconsiderazione della figura del santo nella vita della Chiesa, partendo dalla genesi della pia devozione al "Patrono della Buona Morte" fino ad arrivare agli ultimi approfondimenti bioetici e pastorali sul fine vita.