La Provincia Toscana dei Francescani Minori Conventuali, promuovendo la celebrazione del 750° della morte di Frate Elia, tra le tante iniziative spirituali e culturali, ha voluto tre grandi e significativi eventi: il restauro e la riapertura della chiesa e del convento di san Francesco; la riesumazione e la collocazione in luogo più visibile dei suoi resti mortali; lo studio storico e scientifico delle Reliquie presenti nella chiesa di San Francesco che Elia ha portato con sé, lasciando Assisi per rifugiarsi a Cortona. «L’eredità del Padre» (s’intende il Serafico padre Francesco) è il titolo di questo corposo volume che sottolinea e focalizza non solo l’importanza devozionale delle Reliquie, ma soprattutto la loro portata storica, in quanto memorie e testimonianza dell’intimo e profondo legame tra Elia e Francesco.
Destinatari
Famiglie francescane e devoti di san Francesco
Autore
Il volume raccoglie i contributi di: PIERANDREA MANDÒ, NOVELLA GRASSI, MARIAELENA FEDI, ALESSANDRO MIGLIORI, AGNESE CARTOCCI, PAOLA REFICE, GRAZIELLA PALEI, FRANCESCO TACCETTI; SECONDINO GATTA E SIMONE ALLEGRIA sono anche i curatori dell'opera.
La conoscenza più precisa possibile della vita di sant’Antonio è di sommo valore per cogliere ciò che Dio ci dice attraverso di lui, per sentirlo più vicino a noi. Non è soltanto un amico che ci aiuta, ma prima di tutto è un fratello che con il suo insegnamento e con l’esempio eroico di fedeltà evangelica ci induce ad imitarlo nella nostra vita. Questa vita di sant’Antonio, narrata da un suo profondo conoscitore, si attiene alla storia e vuole offrire una rappresentazione del Santo che ne ponga in evidenza la ricca fisionomia culturale e spirituale, emergente dagli eventi storici e dalle correnti di pensiero con le quali fu a contatto. Questa nuova edizione è stata aggiornata con indici e riccamente illustrata a colori.
Destinatari
Devoti di sant’Antonio.
Autore
FRANCESCO SAVERIO PANCHERI, frate minore conventuale, già direttore del Messaggero di sant’Antonio, era soprattutto un esperto di quel mondo vivo e vario che è lo straordinario “fenomeno” della devozione antoniana.
Questa nuova Sinossi diacronica dei quattro vangeli, pur rifacendosi all’impostazione classica di studi del genere, è elaborata con criteri diversi, tenendo conto delle recenti acquisizioni dell’esegesi. Si configura come sussidio «diacronico» perché l’organizzazione del materiale testuale è disposta secondo la cronologia della vita di Gesù come è narrata da Marco che gli esperti considerano il vangelo più antico e quindi più aderente alle vicende storiche. Questo facilita la ricerca circa la genesi, la ricezione, l’evoluzione delle “memorie apostoliche” sul Cristo nella trasmissione ecclesiale e nella redazione dei singoli testi evangelici. Un nuovo approccio didattico per lo studio e l’approfondimento personale.
Destinatari
Istituti teologici, Scuole di Scienze religiose, gruppi biblici.
Autore
ANGELICO POPPI, frate minore conventuale, è docente di Esegesi del Nuovo Testamento presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, sezione di Padova. I suoi lavori e ricerche sui Vangeli sinottici ne fanno lo specialista italiano più accreditato e conosciuto.
Il testo presenta la vita di oltre 300 santi di tutti i tempi. Il racconto è scritto in modo semplice, chiaro e sintetico, ma che lascia spazio, laddove se ne presenti l'occasione, anche a narrazioni aneddotiche. Si tratta proprio di una enciclopedia, articolata in ordine alfabetico, di tutti i maggiori santi della cristianità, inclusi quelli canonizzati da papa Giovanni Paolo II nell'ultimo ventennio del XX secolo. Di ogni santo si specifica il giorno in cui lo si festeggia, il periodo in cui visse e la ragione della sua santità. Viene descritta la sua storia e la sua esistenza esemplare, con le particolari vicissitudini, talvolta quasi inverosimili. Molto utili, in appendice, vari elenchi e indici: dei santi, distinti giorno per giorno nei singoli mesi; dei protettori di categorie sociali o professionali; dei patroni di città e nazioni. Di grande interesse infine la spiegazione dell'origine e del significato dei nomi.
Destinatari
Un vero libro per tutti, appassionati o meno della vita dei santi per scoprire le vicissitudini della loro esistenza narrate in modo semplice e chiaro e per conoscere i santi che si festeggiano nei vari giorni dell'anno, i santi patroni delle città e nazioni e professioni.
Autore
Piero Lazzarin, giornalista, caporedattore del 'Messaggero di s. Antonio' è autore di varie opere biografiche, di storia e di arte, presso diverse case editrici. Tra le sue pubblicazioni: Don Milani (1984); L'Abbé Pierre, il prete degli straccivendoli (1986); Un santo, una basilica, una città (1990); Don Nicola Cerbone, una vita per la propria gente (1992); Antonio di Padova, la vita e il suo tempo (1995); Fra Giacomo Bulgaro, il 'poverello' di Brescia (2001). Assieme a Gino Lubich ha pubblicato: I fratelli Cavanis, pionieri della scuola libera (1985); Don Luigi Palazzolo, la misericordia continua (1986); Don Calabria, una carità a tutto campo (1987).
«Io, Francesco», una delle ultime gioiose fatiche di fratel Carlo Carretto, fa del Poverello di Assisi il biografo di se stesso. L'«espediente» letterario di quest'opera, scritta con stile inconfondibile e avvincente, si rivela particolarmente efficace per esprimere l'animo del Santo e i suoi sentimenti. Emergono e si evidenziano alcuni messaggi che rivivono ai nostri giorni con sorprendente attualità: la forza risolutiva della non-violenza, il rispetto per il creato e le creature, la povertà vista come imitazione di Cristo e forza liberatrice, l'amore per la Chiesa pur conoscendo la debolezza e l'infedeltà degli uomini che la compongono'Un libro fatto per ognuno che possa trovare una risposta alle proprie ansie profonde, alle generose aspirazioni del cuore, alle proprie esigenze di autenticità e di cristiana coerenza.
Destinatari
Chi, nella continua caduta di miti, cerca al giorno d'oggi un richiamo e un invito ai valori perenni, umani e cristiani.
Autore
CARLO CARRETTO (1910-1988), professore, scrittore e laico religiosamente attivo, divenne nell'ultimo trentennio della sua vita fratel Carretto, tra i 'Piccoli Fratelli di Gesù' del Servo di Dio Carlo de Foucault. Dopo un'esperienza eremitica nel Sahara di 10 anni (1952-62) fondò una Comunità di preghiera e di accoglienza a Spello. Fu uomo forte di pensiero e di fede, di amore a Dio e alla Chiesa.
Nel presente volume, l'Autore ha voluto interrogare le Fonti che riferiscono su Francesco d'Assisi per ripercorrere il racconto della conversione.
In queste pagine S. Francesco, con i suoi scritti e le sue preghiere, ci guida a ripercorrere i giorni della passione di Cristo. Per riscoprire un cammino di speranza e di sicura vittoria.
La vita di Santa Margherita da Cortona non e' tanto una storia di peccato, quanto di pentimento e di conversione.
La schiettezza della lingua, unita alla semplicita e al candore di un profondo spirito religioso, fanno di quest'opera un classico della letteratura di ogni tempo. La nota raccolta degli episodi piu`belli e significativi della vita di san francesco, di alcuni dei suoi primi seguaci e di vari frati della provincia delle marche, secondo una tipologia di racconto molto comune nella letteratura medievale, vede la sua prima diffusione verso la fine del '300. Si tr atta della volgarizzazione del testo di un ignoto trecentista toscano, diviso in 53 brevi capitoli, in cui la vita e le parole del santo vengono trasfigurate da uno spirito di leggenda e di miracolo, conforme al fervore mistico del primo spirito francescano. La raccolta si conclude con il trattato considerazioni sulla sante stimmate, risalente ad altre fonti
L'11 febbraio 1858 Bernadette Soubirous, in cerca di legna sulle colline intorno a Lourdes, vede «una piccola ragazza, non più grande di me, bella più di tutto, che mi sorride». Quella giovane, l'Immacolata Concezione (come si definisce il 25 marzo), le apparirà 18 volte, fino al 16 luglio di quello stesso anno. Inizia così, per Bernadette - povera, malata e ignorante, che parla solo il suo dialetto - un' avventura straordinaria che ancora oggi colpisce e affascina. Le parole qui raccolte seguono il cammino di Bernadette tra le Suore di Nevers, dove "si nasconde" dal 1866. Cammino arduo fino alla morte (1879), come l'Immacolata le aveva predetto, ma compiuto, nonostante le prove e le malattie, nel silenzio, con fermezza, determinazione e un pizzico di umorismo, sempre attingendo al ricordo delle parole dell'Immacolata. Un cammino di santità nel quale Bernadette mette Dio al primo posto, facendo dell' amore il principio ispiratore di tutti i propri gesti.
Ostia, 387 d.C.: Monica, la madre di sant'Agostino, ha ormai 56 anni e vive i suoi ultimi istanti di vita. Di fronte alla morte che si avvicina, si lascia trasportare dal flusso dei ricordi. E rivolgendosi all'amato Agostino si racconta: la vita a Tagaste; l'adolescenza dissoluta di Agostino, fonte di costanti preoccupazioni e dolori; il cenacolo intellettuale a Cassiciaco; le preghiere e la sospensione per il travaglio spirituale del figlio alla ricerca della Verità. Così Lucia Tancredi racconta santa Monica. Una biografia romanzata che attraverso la formzione letteraria del racconto in prima persona ripercorre i momenti più significativi di una vita di cui sappiamo molto poco e le cui notizie sono legate soprattutto ai testi agostiniani, in particolare a Le Confessioni. Attraverso una prosa di grande fascino ed eleganza santa Monica si "impone", parla al lettore e si fa conoscere come donna, madre, santa e mistica.
Quando arriva a Roma, poco più che ventenne, Camillo de Lellis (1550-1614) è un povero sbandato: soldato di ventura senz' arte né parte, giocatore d'azzardo, orfano di entrambi i genitori e per giunta malato. Eppure, come dimostra una volta di più la vita di questo grande santo, le. vie del Signore sono imperscrutabili e i tempi del suo amore e della sua misericordia infiniti: dopo l'incontro a San Giovanni Rotondo con il cappuccino padre Angelo Camillo si converte, fino a decidere di spendere il resto della sua esistenza al servizio degli "ultimi". Camillo "il gigante della carità",Camillo "il mistico", ai suoi confratelli ripete quello che sarebbe divenuto un programma, uno stile di vita: «Quando vi dedicate agli ammalati, mettete più cuore in quelle mani!». Un programma rivoluzionario, non solo per i tempi di Camillo ma anche per il frettoloso mondo di oggi, che scopre sempre di più come l'efficienza da sola non basti a dare agli ammalati conforto e speranza. li cuore è fonte della generosità, dell' attenzione materna, della compassione: Camillo ha saputo ricollocarlo nel posto giusto e farlo funzionare, aprendosi così a Dio e al prossimo e dando una testimonianza di amore cristiano di grande validità anche per l'oggi.