Il primo approccio al Padre Nostro attraverso le parole di un grande maestro spirituale e le immagini. Un libro per grandi e piccini.
Destinatari
Un libro illustrato per bambini che piacerà anche ai grandi.
Gli autori
Enzo Bianchi (Castel Boglione, Monferrato, 1943) è fondatore e priore della Comunità Monastica di Bose. Direttore di Parola, Spirito e Vita, membro della redazione della rivista internazionale di teologia Concilium, è autore di numerosi testi, tradotti in molte lingue, sulla spiritualità cristiana e sulla grande tradizione della Chiesa, scritti tenendo sempre conto del vasto e multiforme mondo di oggi. Collabora con La Stampa, Avvenire, Luoghi dell’infinito e, in Francia, con La Croix, Panorama e La Vie. Tra i suoi libri ricordiamo i più recenti: La differenza cristiana (2006), Dio dove sei? (2008), Il pane di ieri (2008). Per le Edizioni San Paolo ha già pubblicato Una vita differente (2005, 20062), Vivere è Cristo (20062), Il Padre nostro: Compendio di tutto il Vangelo (20082), L’amore vince la morte (20082), Ascoltate il figlio amato! (2008), Perché pregare, come pregare (2009).
Donata dal Molin Casagrande è un’illustratrice di grande talento e molto conosciuta per il suo stile evocativo. Sue le tavole di Max e Benedetto (EMP), Ron ron, gatto invisibile e Il monaco Goto (Edizioni San Paolo).
Neppure la morte potrà tradire la vita, perché la morte stessa sarà vinta per sempre dall'amore.
Oggi si compie per voi la scrittura. Il vangelo festivo. Domeniche, solennità del signore, proprio dei santi, anno C
di Enzo Bianchi.
I commenti sintetici alle tre letture delle domeniche dell’anno liturgico elaborati da Enzo Bianchi per la riflessione, la preghiera personale e l’animazione dei gruppi biblici. Il volume segue i tempi dell’Anno Liturgico: Avvento, Natale, Ordinario, Quaresima, Pasqua, Feste e Solennità, presentando, per ogni domenica e festa, i riferimenti ai testi liturgici e il commento del priore di Bose. Lo stile di Enzo Bianchi è inconfondibile, sobrio, profondamente radicato nel testo biblico ma attento alle dinamiche liturgiche della comunità che celebra la propria conversione e salvezza ogni domenica.
destinatari
Fedeli laici e sacerdoti, comunità cristiane
autore
Enzo Bianchi (Castel Boglione, Monferrato, 1943) è fondatore e priore della Comunità Monastica di Bose. Direttore di Parola, Spirito e Vita, membro della redazione della rivista internazionale di teologia Concilium, è autore di numerosi testi, tradotti in molte lingue sulla spiritualità cristiana e sulla grande tradizione della Chiesa, scritti tenendo sempre conto del vasto e multiforme mondo di oggi. Collabora a La Stampa, Avvenire, Luoghi dell’infinito e, in Francia, a La Croix, Panorama e La Vie. Tra i suoi libri ricordiamo: i commenti esegetici e spirituali, Adamo dove sei? (1994), Apocalisse di Giovanni (1990, n.e. 2000); i saggi, Pregare la Parola (1974, n.e. 1994), Il radicalismo cristiano (1980), Vivere la morte (1983, n.e. 1996), Da forestiero (1995), Altrimenti (1998), Le parole della spiritualità. Per un lessico della vita interiore (1999, n.e. 2003), Non siamo migliori (2002), Cristiani nella società (2003), Dare senso al tempo (2003), Nuove apocalissi (2003), Ai presbiteri (2004), Una vita differente (2005, 20062), Vivere è Cristo (2006), La differenza cristiana (2006), L’amore vince la morte. Commento esegetico-spirituale alle lettere di Giovanni (2008); Ascoltate il Figlio amato! Il vangelo festivo, anno B (2008); «Signore, insegnaci a pregare. Breve scuola di preghiera» (2009); l’intervista a cura di Marco Guzzi, Ricominciare (1991, n.e. 1999).
“Amate lo straniero, perché anche voi
foste stranieri in terra d’Egitto.”
Deuteronomio 10,19
Spinto dall’urgenza di affrontare i fenomeni dell’immigrazione e dell’integrazione, di quotidiana e spesso drammatica attualità, Enzo Bianchi cerca nell’Antico e nel Nuovo Testamento risposte complesse e non condizionate da facili pregiudizi. È etico, infatti, accogliere qualcuno senza potergli fornire casa, pane, vestiti e, soprattutto, una soggettività e una dignità nel nostro corpo sociale? Partendo dal presupposto che l’accoglienza è altra cosa dal soccorso in caso di emergenza, e ricordando che i cristiani sono stati nella storia “stranieri e pellegrini” che hanno dovuto subire la diffidenza, l’ostilità e addirittura la persecuzione, Enzo Bianchi analizza la condizione dello straniero per riscoprire le origini dell’ospitalità al pellegrino, dell’apertura al viandante, che sono al centro dell’etica cristiana.
In un tempo in cui si avverte una crescente “sete” di spiritualità, tanto nei credenti che, forse ancor di più, nei non credenti, il tema della preghiera assume un’importanza decisiva. A condizione di liberarlo da inutili sovrastrutture e da fraintendimenti che ne sviliscono il valore. È quanto si propone di fare Enzo Bianchi,in questo prezioso,profondo,leggibile saggio:riscoprire la freschezza e la vera natura della preghiera cristiana, ricollocandola nel solco della rivelazione biblica. L’Autore, da profondo conoscitore del mondo e dello spirito, analizza l’evoluzione della preghiera nelle diverse epoche storiche, fino ai giorni nostri, dipingendo un quadro in cui anche il lettore meno praticante non potrà non riconoscersi. La preghiera diventa così cifra interpretativa della cultura e della sua trasformazione. Il testo affronta inoltre le difficoltà più comuni nella preghiera, fornendo risposte e interpretazioni profonde e ricche di senso,capaci di soddisfare la curiosità di ogni persona in ricerca.
DESTINATARI
Un libro per un pubblico molto ampio.
AUTORE
Enzo Bianchi (Castel Boglione, Monferrato,1943) è fondatore e priore della Comunità Monastica di Bose. Direttore di Parola,Spirito eVita, membro della redazione della rivistainternazionale di teologia Concilium, è autoredi numerosi testi,tradotti in molte lingue sullaspiritualità cristiana e sulla grande tradizionedella Chiesa,scritti tenendo sempre conto delvasto e multiforme mondo di oggi. Collaboraa La Stampa, Avvenire, Luoghi dell’infinito e, inFrancia,a La Croix,Panoramae La Vie. Tra i suoi libri ricordiamo i più recenti: La differenza cri-stiana(2006),Dio dove sei?(2008),Il pane di ieri(2008). Per le Edizioni San Paolo ha già pubblicato Una vita differente(2005, 20062), Vivere èCristo(20062),Il Padre nostro: Compendio di tuttoil Vangelo (20082), L’amore vince la morte(20082),Ascoltate il figlio amato! (2008).
Quelli in cui viviamo sono "giorni cattivi" per coloro che credono nel dialogo tra credenti cristiani e non cristiani e tra cattolici e laici. Troppo spesso alcuni cattolici sembrano voler costituire gruppi di pressione in cui la proposta della fede non avviene nella mitezza e nel rispetto dell'altro. Dove prevale l'intransigenza e l'arrogante contrapposizione a una società giudicata malsana e priva di valori. Ma è solo riconoscendo la pluralità dei valori presenti anche nella società non cristiana che si può stare nella storia e tra gli uomini secondo lo statuto evangelico. Ed è solo ricordando che il futuro della fede non dipende mai da leggi dello stato che il cristianesimo può ancora conoscere una crescita spirituale e numerica. Perché i cristiani devono favorire, con le loro parole e le loro azioni, l'emergere di quell'immagine di Dio che ogni essere umano porta con sé. Anche il non cristiano.
DESCRIZIONE: Parlare oggi di icone non è pura questione archeologica. È, piuttosto, un modo di riflettere sul nostro rapporto con la dimensione dell’invisibile, sulla sua rappresentabilità, sulla nostra modalità di metterci in relazione con ciò che alcuni chiamano Dio e per altri è l’insondabile segreto della vita umana.
Enzo Bianchi di questi solchi è grande conoscitore, perché non si limita al sapere accumulato dello studioso. Ma li percorre, li osserva da vicino, li tocca, li attraversa. Da monaco, sa che la vita trova la sua ragione e il suo respiro non nella bellezza del puro estetismo, ma nell’armonia che viene dalla disciplina, nell’esattezza del fare, nell’audacia del creare. Ma da uomo che scruta nei cuori, conosce anche le ferite che la bellezza sopporta: le lacerazioni, le dispersioni, le disperazioni. È dalla fusione di questi elementi che nasce davvero la conoscenza delle vite umane, e delle loro opere.
Gabriella Caramore
COMMENTO: Una riflessione sul significato delle icone e del loro rappresentare Dio. Il libro contiene 16 immagini a colori.
Enzo Bianchi, giunto alle soglie della vecchiaia, ripercorre con la memoria il sentiero che lo lega al passato, alla sua gioventù trascorsa nelle terre tra Monferrato e Langhe e vi coglie delle chiavi di lettura per il presente e il futuro. “Vorrei che da queste pagine emergesse la ricchezza di umanità che ho ereditato dal mio vissuto, la gratitudine per quanto mi è stato dato di sperimentare, l'amore per la terra e per la compagnia degli uomini cui sono stato educato dalle vicende della vita, prima ancora che dalle persone che ho avuto accanto”.
I commenti sintetici alle tre letture delle domeniche dell’anno liturgico elaborati da Enzo Bianchi per la riflessione,la preghiera personale e l’animazione dei gruppi biblici.Dopo il titolo vengono riportate le citazioni bibliche e il volume scandisce i tempi dell’Anno Liturgico: Avvento, Natale, Ordinario, Quaresima, Pasqua, Feste e Solennità. Lo stile di Enzo Bianchi è inconfondibile,sobrio,profondamente radicato nel testo biblico ma attento alle dinamiche liturgiche della comunità che celebra la propria conversione e salvezza ogni domenica.
AUTORE Enzo Bianchi (Castel Boglione,Monferrato, 1943) è fondatore e priore della Comunità Monastica di Bose.Direttore di Parola, Spirito e Vita,membro della redazione della rivista internazionale di teologia Concilium,è autore di numerosi testi,tradotti in molte lingue sulla spiritualità cristiana e sulla grande tradizione della Chiesa,scritti tenendo sempre conto del vasto e multiforme mondo di oggi. Collabora a La Stampa, Avvenire, Luoghi dell’in-finitoe,in Francia,a La Croix, Panoramae La Vie.Tra i suoi libri ricordiamo:i commenti esegetici e spirituali,Adamo dove sei?(1994), Apocalisse di Giovanni (1990,n.e.2000);i saggi, Pregare la Parola(1974,n.e.1994),Il radicalismo cristiano(1980),Vivere la morte(1983, n.e.1996),Da forestiero(1995),Altrimenti (1998),Le parole della spiritualità. Per un lessico della vita interiore(1999,n.e.2003),Non siamo migliori (2002),Cristiani nella società(2003), Dare senso al tempo(2003),Nuove apocalissi (2003),Ai presbiteri (2004),La differenza cristiana(2006);l’intervista a cura di Marco Guzzi,Ricominciare(1991,n.e.1999).Nella presente collana ha già pubblicato Una vita differente(2005,20062),Il Padre nostro: Compendio di tutto il Vangelo(2008).
Con “Pregare la Parola” desiderai offrire un’eco del cammino personale, comunitario ed ecclesiale attorno alla parola di Dio e invitare alla pratica della “lectio divina”. In questi quarant’anni il cammino è proseguito e ha avuto anche un’occasione privilegiata di stimolo e di dialogo grazie all’invito dell’allora cardinale Ratzinger a redigere con lui un volume che fornisse alcune piste per l’esegesi cristiana della Bibbia. Di questa esperienza unica e del ministero della Parola che nel corso degli anni ho continuato a esercitare dentro e fuori la mia comunità monastica sono testimonianza queste pagine, segno della mia convinzione che la “lectio divina” offre la possibilità di incontrare davvero, attraverso la Scrittura, colui che parla, la Parola vivente, Dio stesso.
Abramo ascolta la voce del Signore che gli comanda di lasciare la sua casa per raggiungere la terra di Canaan, e la sua fede si spinge al punto di accettare il sacrificio del figlio Isacco. Mosè vede un roveto ardente da cui Dio lo chiama, ordinandogli di tornare in Egitto e liberare il suo popolo. Saulo di Tarso è sulla via di Damasco quando gli appare Cristo: Saulo, il persecutore dei cristiani, diventa Paolo, l'apostolo dei gentili. L'incontro personale con Dio cambia la vita: non solo quella dei patriarchi e dei santi ma, anche la nostra vita.
Il Padre Nostro è una preghiera universale, rivela ciò di cui l’uomo ha bisogno, ciò che è veramente importante per la sua vita, e dunque ciò che può chiedere a Dio nella sua preghiera. Ogni essere umano e l’umanità tutta può esprimersi con il Padre nostro. Il priore di Bose conduce il lettore alla scoperta della preghiera di Gesù, introducendolo innanzitutto nel contesto e nella struttura del Padre Nostro nelle sue diverse versioni (Matteo, Luca, Didaché) e commentando poi tutto il testo lasciato da Gesù ai suoi discepoli. Appare così in tutta la sua verità ciò che è dichiarato nel sottotitolo del libro, una sintesi del kerigma cristiano, una sintesi dell’umanità.
Enzo Bianchi (Castel Boglione, Monferrato, 1943) è fondatore e priore della Comunità Monastica di Bose. Direttore di Parola, Spirito e Vita, membro della redazione della rivista internazionale di teologia Concilium, è autore di numerosi testi, tradotti in molte lingue sulla spiritualità cristiana e sulla grande tradizione della Chiesa, scritti tenendo sempre conto del vasto e multiforme mondo di oggi. Collabora a La Stampa, Avvenire, Luoghi dell’infinito e, in Francia, a La Croix, Panorama e La Vie. Tra i suoi libri ricordiamo: i commenti esegetici e spirituali, Adamo dove sei? (1994), Apocalisse di Giovanni (1990, n.e. 2000); i saggi, Pregare la Parola (1974, n.e. 1994), Il radicalismo cristiano (1980), Vivere la morte (1983, n.e. 1996), Da forestiero (1995), Altrimenti (1998), Le parole della spiritualità. Per un lessico della vita interiore (1999, n.e. 2003), Non siamo migliori (2002), Cristiani nella società (2003), Dare senso al tempo (2003), Nuove apocalissi (2003), Ai presbiteri (2004), La differenza cristiana (2006); l’intervista a cura di Marco Guzzi, Ricominciare (1991, n.e. 1999). Nella presente collana ha già pubblicato Una vita differente (2005, 20062).