Quanti oggi, di quelli che sono stati battezzati ed educati nella fede cristiana guardano ancora a Gesù riconoscendo in lui la Luce del mondo, la Via, la Verità e la Vita? Nella società in cui viviamo, in particolare nei Paesi di antica cristianità, Gesù Cristo è stato declassato a un semplice maestro spirituale, quando non è stato infangato e vilipeso, rinnovando la sua Passione. Sono in particolare i giovani, adescati da innumerevoli falsi maestri, a non conoscere Gesù nella sublime bellezza della sua persona e nella sapienza divina dei suoi insegnamenti. Questo libro, nato da una serie di catechesi giovanili a Radio Maria, vuole aiutare a conoscere Gesù più da vicino, in modo da stabilire con lui un'amicizia intima e indistruttibile che ci accompagni nell'impegnativo pellegrinaggio della vita (Padre Livio).
Un libro prezioso, un piccolo diario dell'anima da tenere sul comodino e leggere giorno dopo giorno in tempo di Avvento. Padre Livio Fanzaga accompagna i lettori verso il santo Natale con la saggezza e la profondità delle sue parole; un libro frutto di anni di meditazioni e di condivisione con tutti gli ascoltatori di Radio Maria. Con un linguaggio allo stesso tempo semplice e ricco di sapienza, queste pagine guidano il lettore nel suo percorso di preparazione al Natale.
"L'invidia, pur essendo catalogata fra i sette vizi capitali dalla grande tradizione spirituale, non viene comunemente considerata nella sua gravità abissale e nei suoi effetti devastanti sulla condizione umana. Il primo peccato dell'umanità decaduta è stato un delitto commesso sotto la spinta di questo veleno mortale. Per invidia, infatti, Caino uccise il fratello Abele e da allora il fiume straripante della violenza ha inondato la storia dell'uomo, penetrando ovunque nei rapporti personali, familiari e sociali, infestando i vari ambiti della vita quotidiana. La Bibbia non esita a scavare a fondo negli abissi dei cuori, presentandoci dei personaggi impossessati dal demonio dell'invidia, che non retrocedono dinanzi a nessun delitto. L'invidia ha avuto un'origine tenebrosa: prima che l'uomo facesse il suo ingresso sul palcoscenico del mondo era già stata protagonista di una catastrofe irreparabile, quando l'angelo più luminoso - Lucifero - ha desiderato impossessarsi della gloria divina del suo Creatore, trasformando se stesso in un demonio e inquinando l'opera mirabile di Dio. Ma invano l'angelo ribelle, in questo passaggio storico nel quale gli è concesso di essere sciolto dalle catene, cerca di riprendersi il dominio sull'umanità, illudendola di sedersi sul trono di Dio. L'invidia, mai doma e mai estinta, cerca di rialzare la testa, ma l'umiltà, il perdono e l'amore vinceranno la grande battaglia" (Padre Livio).
"Siamo entrati in una fase della storia umana a tinte fosche: guerre ed epidemie hanno messo in crisi le false sicurezze sulle quali la società poggiava. La gente si è improvvisamente scoperta confusa e inquieta, priva di prospettive e di certezze, timorosa di essere vittima di un grande inganno. La «pandemia spirituale» di questi nostri giorni sta portando rapidamente il mondo alla catastrofe e questo avverrebbe in poco tempo, se la Madonna non avesse in tutti questi anni preparato il suo piano di salvezza che nulla e nessuno potrà fermare. Lei non si stanca di ripetere che la nostra vita è breve e che alla fine dovremo lasciare tutto. Ai confini dell'eternità conterà la sola realtà che ci appartiene, la nostra anima, creata a immagine di Dio e destinata alla gloria celeste. Fino all'ultimo istante della vita l'uomo può aprirsi a Dio o resistere alla sua grazia, è in grado di scegliere e quindi di decidere del suo destino eterno. L'istante successivo, quando l'anima si divide dal corpo, è quello in cui l'anima viene giudicata e si trova immediatamente o in paradiso o in purgatorio o all'inferno. Nell'istante prima della morte è ancora possibile una decisione. Quello della morte invece è il momento in cui tutto viene eternamente deciso dal giudizio inappellabile di Dio". (Padre Livio)
Questa promessa, «Se siete miei, vincerete», è la preziosa rassicurazione che fa da sfondo alla conversazione di Diego Manetti con padre Livio, direttore di Radio Maria, sul tempo dei segreti: un periodo di dure prove per la Chiesa e la fede, ma anche di grazia e conversione, nel quale emerge la contrapposizione tra il desiderio della Madonna di salvare il maggior numero possibile di anime e l'intento satanico di condurre il mondo all'autodistruzione. L'opera del demonio è penetrata in profondità ormai, seminando l'inquietudine, la guerra, la paura per il futuro, e soprattutto indurendo i cuori. È così che si può diffondere fra gli uomini una religione materialistica ed edonistica che nega il peccato e i valori assoluti, che mette l'uomo al posto di Dio. In quattro decenni di apparizioni, la Regina della pace si è opposta all'azione del Maligno svelando in anticipo le sue trame, ed esortando instancabilmente i suoi figli a tornare a seguire la parola di Gesù, a mantenere viva la speranza, a pregare insieme a Lei perché possa compiersi il disegno di Dio per l'umanità, destinata alla vita eterna. Se l'esito dello scontro finale non è incerto, perché Maria stessa ci ha annunciato il trionfo del Suo Cuore Immacolato e il mondo nuovo della pace, è tuttavia necessario che ognuno faccia la sua parte nella battaglia, testimoniando la bellezza della fede con la preghiera, la ricerca della volontà di Dio, la disponibilità alla conversione del cuore.
"La meraviglia di esistere" è un messaggio rivolto alla nostra generazione perché scopra la grandezza e la bellezza della vita, che è il più prezioso dei doni e il più impegnativo dei compiti. Le generazioni dei nostri «padri», che insieme alla vita avevano ricevuto la luce della fede, hanno affrontato la navigazione nel mare tempestoso del tempo conoscendo la meta verso la quale dirigersi e i mezzi per superare le difficoltà. Benché dovessero fronteggiare situazioni più difficili delle nostre per vivere e sopravvivere, avevano delle certezze che infondevano determinazione e coraggio a noi sconosciute. Oggi la situazione è profondamente diversa. La visione religiosa della vita si è offuscata, i valori nei quali credere e per i quali lottare si sono dissolti, gli interrogativi di fondo sul senso del vivere sono stati rimossi. La vita umana è diventata un progetto funzionale ai bisogni della società e alle esigenze di sopravvivenza personale. Gli obiettivi da raggiungere non vanno oltre orizzonti ristretti. I fini da perseguire si riducono all'accumulo dell'avere. Lo scenario nel quale l'uomo si muove è quello di una comparsa irrilevante. Questo libro è il frutto di una intensa comunicazione con i giovani via radio ed è un invito ad aver fiducia, perché l'uomo non è stato creato per la mediocrità.
Le tre virtù teologali, fede, speranza e carità, sono il cuore della vita cristiana. Esse mettono l'uomo in comunione con Dio e ne fanno il testimone di Dio qui sulla terra. Mancava finora un'esposizione catechetica semplice, alla portata di tutti, su queste tre virtù. Queste pagine si propongono di accompagnare il cristiano lungo il cammino di santità attingendo ai grandi insegnamenti della tradizione spirituale. Mai come oggi un mondo smarrito ha avuto bisogno di cristiani che portino la luce, la fiducia e l'amore.
«Figli miei, in momenti di confusione e rinunce dovete solo cercare il volto di mio Figlio». L'incontro con Gesù sconvolge la vita di una persona. Nessun altro incontro è più importante e più decisivo. È la vera sorpresa dell'esistenza umana, capace di imprimerle una svolta irreversibile. Prima dell'incontro con Gesù uno cammina da solo lungo la strada della vita. Solo Gesù diventa una compagnia stabile, che ti seguirà fino alla meta. Non ti sta semplicemente al fianco, ma diventa l'amico intimo del tuo cuore, sul quale puoi fare affidamento e che non ti abbandonerà mai. La fede è l'evento che ti fa incontrare Gesù e che ti permette di affrontare la difficile navigazione della vita contando sulla sua presenza e sul suo aiuto. Il cammino di fede non è una scalata che uno fa da solo, ma è un'amicizia reciproca che va coltivata e resa sempre più intima nello svolgimento della vita quotidiana. L'amicizia con Gesù va riscoperta nelle varie situazioni della vita, specialmente in quelle più buie, dove sembra che non ci sia una via di uscita. Imparare a fidarsi di Gesù comporta una fatica del cuore, grazie alla quale la fede si rafforza e si diventa capaci di vincere le grandi battaglie della vita. Gesù è l'amico fidato di ogni uomo che viene al mondo. È lui stesso ad andare alla ricerca dei suoi amici. Beati coloro che si fanno trovare e gli aprono la porta del cuore. (Padre Livio)
Il quarantesimo anno delle apparizioni mariane a Medjugorje ha indubbiamente un significato particolare. Rievoca innanzitutto il periodo delle peregrinazioni del popolo di Israele nel deserto, prima di entrare nella terra promessa. Quaranta è anche il numero dei giorni durante i quali Gesù, con la preghiera e il digiuno, si è preparato ad affrontare e a vincere satana nel deserto. Ambedue questi eventi biblici sono una chiave di lettura per comprendere le più importanti apparizioni della Madonna nel corso della bimillenaria storia della Chiesa. Sono anche quelle conclusive, come in due occasioni la Madonna ha affermato, precisando che è venuta a chiamare il mondo alla conversione per l'ultima volta. Con la celebrazione del quarantesimo anno delle apparizioni, non possiamo certo ipotizzare cambiamenti improvvisi, tuttavia il cuore avverte che siamo giunti a un momento di svolta. La Madonna stessa ha avvertito che le prove sono in arrivo e lo scatenamento della pandemia ha costituito uno shock mondiale le cui conseguenze sono inimmaginabili. Questo libro ha lo scopo di presentare gli straordinari insegnamenti della Regina della pace, che sono luce per gli occhi e gioia per il cuore (Padre Livio).
«Ci sia sempre di conforto il fatto che i dieci segreti sono anzitutto un evento salvifico, perché sono l'occasione per ritornare a Dio, per convertirsi, per sfuggire alle trame diaboliche del nemico della nostra salvezza.». Padre Livio Fin dalle prime apparizioni a Medjugorje, iniziate nel 1981, la Madonna ha svelato ai sei veggenti dieci segreti sul futuro della Chiesa e del mondo. Nel corso di quarant'anni si sono fatte molte ipotesi su tali segreti, dei quali i veggenti conoscono luoghi, date e contenuti. E che verranno svelati con tre giorni di anticipo rispetto al loro compimento, in modo da convincere anche i più increduli che veramente la Madonna è apparsa a Medjugorje. In ambito biblico, quarant'anni sono un tempo dal significato profondo, che richiama il lungo periodo della peregrinazione degli Ebrei nel deserto, prima dell'arrivo nella Terra promessa. Ecco perché cresce, tra i fedeli, l'attesa del tempo dei segreti che, pur essendo una stagione di prove, rappresenterà proprio l'ingresso nel mondo nuovo della pace, così a lungo atteso. La situazione di crisi generalizzata dell'umanità - col diffondersi dell'ateismo, di guerre e violenze, di fondamentalismi, di sconvolgimenti ambientali, fino all'ultima pandemia - sembra preannunciare proprio l'imminenza dello scatenamento satanico, del primo combattimento in cui la Donna vestita di sole affronterà il dragone infernale. Interrogato da Diego Manetti, padre Livio esamina questi segni e ripercorre i messaggi attraverso i quali Maria ci ha chiesto di non essere in passiva attesa, nel momento di prova per la fede, ma di restare vigili e in preghiera, nella dimensione della speranza e della conversione, per affrettare il trionfo finale, il compiersi del regno della pace.
Il cristianesimo è l'unica religione di origine divina, istituita da Dio stesso con la creazione dell'uomo, mentre tutte le altre sono di origine umana, quindi soggette ai limiti, alle oscurità e alle fragilità dell'uomo, che non è entrato nella luce della divina Rivelazione. Quale progetto divino la religione cristiana è fondata sulla persona di Gesù Cristo, il Figlio di Dio, che si è fatto uomo per la nostra salvezza. Solo Gesù Cristo è Dio, solo lui è il Salvatore e il Signore, solo lui è la Via, la Verità e la Vita, solo lui è il Risorto, vincitore del male e della morte, solo lui è il Giudice del mondo, solo lui è l'Amore eterno, origine e fine dell'esistenza umana. I cristiani devono rievangelizzarsi e riscoprire la bellezza e la grandezza della loro fede, che risplende sui volti di Gesù e di Maria, su quelli di innumerevoli santi e nella vita dei fedeli che hanno testimoniato la verità, la bellezza e l'amore di cui il cristianesimo trabocca. È ora necessaria una nuova generazione, che faccia rifiorire la religione divina sulla terra, ormai ridotta a una plaga desolata. Queste pagine sono la trascrizione di alcune catechesi tenute ai microfoni di Radio Maria. Gli interlocutori sono innanzitutto i ragazzi e i giovani che, in grande maggioranza, conoscono poco e male la religione cattolica e non trovano con chi confrontarsi né strumenti per colmare le loro lacune. In realtà il discorso è rivolto a un pubblico più vasto, in un passaggio storico in cui la fede autentica è sempre più minoritaria, mentre si diffondono una visione atea e materialistica della vita e una religiosità superficiale, costruita prendendo qua e là al supermarket delle credenze e delle superstizioni. Oggi molti cristiani hanno abbandonato il cristianesimo perché non l'hanno conosciuto e non l'hanno vissuto. Della loro religione conoscono soprattutto i luoghi comuni e le caricature anticlericali prodotte nel corso dei secoli. Dimenticandosi in quale grande cultura affondano le radici da oltre duemila anni, vanno alla ricerca delle novità che, in realtà, sono solo la riedizione aggiornata degli smarrimenti e dei vaneggiamenti della ragione offuscata dal peccato di origine. Ma su questa umanità decaduta si è chinata la divina Misericordia per chiamarla a nuova vita, riscoprendo la bellezza divina del cristianesimo.
San Paolo VI è un grande profeta del nostro tempo. I meriti di questa eccezionale personalità sono molteplici. Questo libro ne focalizza uno in particolare, che riguarda la difesa che Papa Montini ha fatto, con lucidità e coraggio, della fede cattolica. Il suo grande merito fu quello di aver compreso che il problema di fondo della Chiesa, nella temperie della modernità, era quello di preservare il deposito della divina Rivelazione ad essa affidato.
Pur in mezzo a contestazioni e ad attacchi da parte di élites intellettuali che avrebbero dovuto sostenerlo, San Paolo VI combatté coraggiosamente la sua battaglia in difesa della fede e una delle sue iniziative più efficaci fu la solenne Professione di fede pronunciata nella basilica di San Pietro il 30 giugno 1968. A chi negava la verità rivelata e subdolamente operava per un pantheon religioso universale, il Pontefice opponeva il Credo cattolico, approfondito in tutti quei passaggi dottrinali che venivano messi in discussione.
Nell’attuale clima di «autodissoluzione della fede» e di «apostasia silenziosa», il Credo di Paolo VI, arricchito dagli insegnamenti del Catechismo della Chiesa cattolica, rappresenta una guida necessaria per non smarrire il cammino della verità e tenere accesa la lampada della fede mentre si estendono sempre di più le tenebre della menzogna.