
La biografia di Suor Maria Alfonsa di Gesù Bambino delle Ancelle Riparatrici del S.S., personalità molto amata a Messina ed in Sicilia e per la quale è in corso la causa di Beatificazione. Nata a Tarquinia (VT) nel 1937 e trasferitasi in giovane età in Sicilia, Suor Maria Alfonsa di Gesù Bambino entra nella congregazione delle Ancelle Riparatrici del SS nel 1956. Il suo desiderio missionario la spinge a partire per gli USA nel 1960. Dal 1961 cominciano a manifestarsi i sintomi della malattina degenerativa che la porterà lentamente alla morte: dolori alle articolazioni delle mani che si propagano a tutte le altre articolazioni. Ammalata di artrite reumatoide deformante anchilosante progressiva, rientra a Messina nel 1968, dove continua per ben 26 anni, di cui 21 trascorsi in sedia a rotelle, la propria opera missionaria. Muore nel 1994.
In questo libro vengono riportati trentadue profili di persone eccezionali nella loro fede e carità, che hanno testimoniato la speranza cristiana tra i fratelli ammalati nei secoli che vanno dal Cinquecento al Novecento. Ogni personaggio è inquadrato nel momento storico, nei precisi luoghi geografici che hanno fatto da sfondo a tanta operosità, nell’ambientazione socio-culturale, nelle vicende religiose ed ecclesiali del tempo. I santi e le sante, i beati e le beate qui ricordati sono stati, alla fine, anche dei profeti. Si sono collocati in una prospettiva cristiana di medicina, quella del suo fine in un paradigma antropo-teologico e quella della consapevolezza, comunque, del suo limite, che è il limite umano: fisico, psicologico, morale e spirituale.
Destinatari
Operatori sanitari, gruppi di volontariato, per dare anche un senso cristiano nel servizio agli ammalati.
Autore
Mario Benatti è medico, grafologo e giornalista pubblicista. Nel settore agiografico ha pubblicato: Un Santo per settimana, Santistrani e Sanità e Santità, oltre a vari articoli su settimanali e riviste. Alcuni suoi contributi sono stati accolti in riviste e in varie antologie.
Il 24 marzo 1980 Oscar Romero venne ucciso sull'altare. Questo volume vuole ripensare la figura del vescovo di El Salvador nel contesto storico in cui visse ed il valore della sua testimonianza anche alla luce delle problematiche piu attuali del continente latino-americano.
Il volume ricostruisce la biografia di Vincenzina Cusmano, evidenziandone le vicende, gli sviluppi vocazionali, il crescendo dell'esperienza di Dio, con una particolare attenzione al contesto storico.
Un testo delicato e profondo, l'autobiografia di una delle piu grandi ballerine del '900.
Lagrange fonda nel 1890 l'Ecole Biblique di Gerusalemme, nel 1892 la Revue biblique, e grazie a queste istituzioni promuove lo studio scientifico della Sacra Scrittura. Fu un pioniere nella Chiesa Cattolica. Il domenicano Marie-Joseph Lagrange (1855-1938) fonda nel 1890 l'Ecole biblique di Gerusalemme, nel 1892 la Revue biblique e nel 1900 la collana Etudes bibliques, istituzioni che continuano ancora oggi lo studio scientifico della Sacra Scrittura. La sua vita e una vera e propria peripezia. Il papa Leone XIII ha una grande fiducia in Lagrange, al punto che vorrebbe chiamarlo a Roma per iniziarvi lo studio scientifico della Bibbia. Pio X, durante la crisi modernista, manifesta dei dubbi sull'esegesi critica e diffida dei lavori condotti dall'Ecole biblique di Gerusalemme. Benedetto XV, con l'enciclica Spiritus Paraclitus, sembra dissaprovare l'opera di Padre Lagrange, piuttosto che incoraggiarla. Solo dopo la sua morte l'enciclica di Pio XII Divinu afflante Spiritu, nel 1943, riconosce i meriti di Lagrange.
Jean Baptiste Saint-Jure gesuita scrisse la vita di Gaston de Renty nel 1651 a soli due anni dalla morte del barone di cui fu direttore spirituale. Figura straordianria, discendente di una nobile casata, sposato e padre di quattro figli, superiore della Compagnie du Saint Sacrament, instancabile animatore di opere caritative e sociale. L'esperienza spirituale di Renty non separa in alcun modo l'unione mistica con Dio e l'azione concreta verso il prossimo.
A diciassette anni dalla morte di Nazarena, monaca camaldolese reclusa, ecco la sua straordinaria vicenda spirituale.
Nella parola di Clorivière dominano un anelito spirituale costante e un grande amore per Maria, per la Chiesa e per l'Eucaristia. Questi sentimenti egli vive e trasmette. Il riferimento e' sempre solo a Dio. Una spontanea semplicita' evangelica caratterizza nel P. De Cloriviere la parola come la vita, forte, ricca, spiritualmente profonda. Certamente egli e' guida che sa per esperienza quanto insegna; parla a persona che cerca una maturita' cristiana e spirituale e dovra' quindi conoscere la realta' della croce nella rinuncia, nella sofferenza della purificazione di sentimenti, affetti, pensieri, dell'essere tutto, per diventare sempre piu' conforme all'immagine del Figlio di Dio". Cristo deve essere percio' il centro dinamico della sua vita. E' questa la grande lezione che riassume pure la personalita' del P. De Clorivière, il suo "essere" e il suo "agire". "