
La frase di molti sposi in crisi è sempre la stessa: “Ti voglio bene, ma non ti amo!”. È sotto gli occhi di tutti come un sempre maggior numero di coppie giunga a esiti di questo genere. La sfida che il volume affronta consiste nel mostrare come sia possibile ri-innamorarsi, come ciò non sia l’illusione di un sognatore romantico o di gente sprovveduta, ma una via offerta a tutti; basta solo che ci si renda disponibili e si metta in atto il cammino richiesto. Gli otto percorsi proposti si pongono in questo preciso orizzonte: sono vie di rinascita e di riscoperta del mistero delle nozze. I coniugi non si “sposano” solo una volta, ma a ogni stagione della loro vita. La grazia stessa del sacramento vive negli sposi perché essi siano in grado di ri-innamorarsi tutti i giorni della loro vita. Una sfida, questa, che sono chiamati ad affrontare fin dal giorno in cui, mano nella mano, sono usciti dalla chiesa e hanno inaugurato il loro itinerario nuziale.
12 poesie per raccontare l'intensità di un rapporto di coppia. Perché solo il linguaggio poetico sa trasmettere la bellezza di un amore che dura per sempre.
"Oggi c'è un grande bisogno di attingere a storie d'amore tra sposi per illuminare il cammino quotidiano. Perché non provare a mettere in risalto quella tra Giuseppe e Maria? Ho cercato di entrare in punta di piedi in questo ambito così privato, e mi sono ritrovato a scoprire gli ostacoli che i genitori di Gesù devono aver affrontato nella loro vita e la tenerezza con cui hanno cercato di superarli". Spiega così la nascita del suo nuovo libro, Giuseppe e Maria. La nostra storia d'amore, don Andrea Mardegan. Un testo in cui i protagonisti, cedendosi reciprocamente la parola, raccontano in prima persona le attese, le speranze, le paure, le gioie, le prove e l'amore che hanno scandito il loro vivere insieme, e con Gesù.
L'Autore segue la traccia dei Vangeli dell'infanzia e mantiene un saldo radicamento nei dati biblici, lasciando spazio all'introspezione spirituale e psicologica dei personaggi, che in tal modo sentiamo straordinariamente vicini a noi. Perché la famiglia dei nostri giorni possa specchiarsi nelle difficoltà quotidiane ma anche nella bellezza della famiglia di Nazaret.
Il testo è arricchito dagli acquerelli di Anna Maria Trevisan, pittrice le cui opere arricchiscono numerosi edifici sacri italiani, soprattutto nel Triveneto.
Il libro raccoglie il pensiero del papa sui genitori e sui figli, come esso è venuto esprimendosi sia nell’esortazione Amoris laetitia, sia nelle omelie e nei discorsi rivolti ai bambini, ragazzi e giovani. I brani del papa sono accompagnati da commenti e da domande di stimolo per i genitori. L’autore presenta lo sguardo del pontefice sulla genitorialità, che interpella i genitori sul loro essere oggi madri e padri, sulla famiglia come luogo educativo, sulle priorità che l’amore comporta nella trasmissione della vita, dei valori e della fede. Inoltre coinvolge i genitori nel promuovere i messaggi del papa quando egli invita bambini e ragazzi ad andare controcorrente e i giovani a non guardare la vita dal balcone, ma a essere inquieti e a interrogarsi sul significato della vita, dell’amore, del dolore. Un libro che bene restituisce la grande attenzione del pontefice per la famiglia e per la sua realtà concreta.
La tenerezza è un sentimento che non costituisce solo uno stato d'animo, più o meno momentaneo, ma uno stato dell'anima: un modo di sentire di essere, sentire di amare e sentirsi amai, di adorare l'Altissimo che connota in profondità l'esistenza umana e la ricolma di gioia interiore, di amorevolezza, di stupore e di gratitudine a Dio per il dono della vita.
Parliamo di una nuova frontiera nell'assistenza alle persone anziane: la mediazione familiare intergenerazionale non ha come obiettivo quello di far fare pace alle "parti", ma quello di trovare accordi condivisi, tutelando i legami familiari.
“L’educazione alla fede è un compito dei genitori, ma questo compito va svolto all’interno di un processo integrale che coinvolge la normalità della vita. Possiamo dire che l’educazione al festivo (quindi a quello che solitamente connota la domenica e il sacro) passa per l’educazione feriale. Se non echeggiamo con spontaneità il vangelo nelle cose quotidiane, i figli non ameranno e non gusteranno il vangelo festivo”. Un testo semplice e brillante che spiega ai genitori l’importanza di educare i figli alla fede sin da piccoli; si tratta di un compito impegnativo ma non delegabile che ha lo scopo di formare credenti attivi e responsabili. Robert Cheaib firma un libro indispensabile per tutti i credenti, che mette in luce come mentre spesso i genitori si astengono dal fornire i fondamentali della fede, il mondo e la società fanno la loro parte e forniscono molti stimoli, mai univoci, raramente di valore Non un saggio teorico, ma una riflessione ricca di spunti concreti tratti dalla vita di tutti i giorni. ROBERT CHEAIB insegna teologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Dirige il sito www.theologhia. com. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato Un Dio umano (2016) e Oltre la morte di Dio (2017).
Attraverso le pagine di questo libro ho cercato di aiutare una mia cara amica che, in un periodo di profonda crisi, mi chiedeva consiglio su come rinnovare ogni giorno il proprio matrimonio. Vorrei che le righe delicate e sincere di questo libro suonassero quasi come una poesia capace di far riavvicinare all'amore, di trasformare i sentimenti in determinazione, affinché chi lo legge possa comprendere che dietro uno sguardo confidenziale di ordinaria consuetudine si può sempre celare un amore profondo e mutevole.
«Vivere una vita lunga e umanamente ricca con la persona di cui ci si è innamorati rimane un profondo e costante desiderio del cuore. Ma la vita insieme è qualcosa che non si improvvisa: oggi più che mai è necessario in primo luogo comprendere in che cosa consiste questa specialissima relazione uomo-donna, che contiene in sé il progetto del per-sempre; è necessario riflettere su quali sono le sue inevitabili difficoltà, ma anche su quali possono essere i pensieri-guida che aiutano a nutrirla, a rinnovarla e quando necessario anche a ripararla. Sono necessari pensieri di buona manutenzione, ma anche pensieri che aiutano a gestire gli inevitabili conflitti per poterli superare. L’autore non si rivolge alle coppie in crisi ma a tutte le coppie, in ogni fase del loro percorso, per aiutarle a riscoprire il valore della loro relazione e il suo significato pienamente vocazionale, toccando punti che è indispensabile conoscere: la scoperta dell’identità specifica di ogni coppia, la centralità di un buono scambio sessuale, l’importanza del concetto dei «Punti di vista», che ci aiuta ad uscire dalle contrapposizioni sterili e a rinunciare alla questione impossibile su chi ha «oggettivamente» ragione in un conflitto. Si tratta di riflessioni che hanno una forte ricaduta operativa nella vita della coppia e che, se ben assimilate, possono rendere davvero migliore la vita insieme».
Mariolina Ceriotti Migliarese
L’autonomia, le emozioni, le relazioni tra coetanei, il futuro: come fa a nascere un adolescente, oggi, nel mondo della performance esasperata, delle mille aspe ative, dell’iperprotezione? E come fa un genitore a gestire quel portentoso miscuglio di voglia di libertà, ribellioni, paure, tracotanza, fragilità, entusiasmo che è l’adolescente? Filippo Mi ino, psicoterapeuta che lavora nelle scuole, raccoglie la voce dei ragazzi e li esorta a usare la scri ura per raccontarsi al mondo dei grandi. Ne emerge un libro avvincente, un prezioso manuale che sfi da noi genitori- domatori a “maneggiare” la relazione e a sostenere il loro percorso evolutivo.
Don Oreste Benzi, instancabile apostolo anche tra gli sposi, esperto e pratico di matrimonio, vicino ai coniugi, ai problemi che gli sottoponevano e alle gioie che volevano condividergli. Ma era anche un uomo di studio, che amava informarsi, approfondire sia le scienze umane che il cammino della Chiesa. E infine e soprattutto - don Oreste era sacerdote, che amministrava le cose sacre, come sacra è l'unione tra un uomo e una donna di fronte a Dio. È ciò che emerge da questo testo, una raccolta di omelie dei tanti matrimoni celebrati. L'amore umano è bello - dice spesso tra queste pagine - ma è fragile, passeggero. Costruire sulla roccia la casa del proprio matrimonio significa in primo luogo far propria la certezza che il "sì" è innanzitutto il sì ad una chiamata. La chiamata del Padre che ha pensato i suoi figli a vivere e a santificarsi in coppia fin dall'eternità.
Davvero il maschio della specie umana è una creatura così semplice? E se la donna gli è così superiore perché ancora non riesce a comprenderlo? Proprio cercando di rispondere a queste, come ad altre domande fondamentali sulla relazione tra i generi, l'autore in questo libro prova a spiegare in modo semplice, ma non senza un po' d'irriverente umorismo, l'uomo alla donna, svelandole anche qualcosina sul gineceo che magari fino ad ora le era sfuggito.