La famiglia è sempre stata considerata un caposaldo della fede e della religione cristiana. Gli apostoli con le raccomandazioni contenute nelle loro lettere e Gesù stesso con l'esempio della sua vita a Nazaret sono la più chiara e forte dimostrazione dell'importanza vitale della famiglia per la pratica e la trasmissione della fede. Partendo dalla Bibbia, nella prima parte, questo libro offre indicazioni pratiche sul come vivere la fede insieme in famiglia sia nelle grandi occasioni che nelle specifiche situazioni quotidiane: in casa, in chiesa e nella società. Nella seconda parte presenta esempi vissuti di famiglie sante.
Oggi stiamo vivendo la grande crisi della famiglia a causa della quale è difficile comprenderne il ruolo e la formazione: la famiglia costituita esclusivamente dai coniugi ha mostrato difatti innumerevoli limiti. Anche la figura del figlio all'interno del nucleo famigliare ha mutato spesso la propria posizione: da forza-lavoro è divenuto nei secoli l'oggetto degli affetti e dell'attenzione educativa dei propri genitori. Secondo l'autore anche tale posizione è riduttiva: il figlio è il vero nuovo tesoro capace di portare a compimento la "missione" della famiglia.
Essere maschi o essere femmine, ad ogni età, fa molta differenza. Non solo perché si hanno corpi diversi, ma soprattutto perché diversi sono i significati e i ruoli che fin dalla nascita vengono attribuiti a questi corpi: si vede nella cultura e nei giocattoli, nell’organizzazione familiare e nelle strutture sociali, nei programmi scolastici e nei palinsesti televisivi.
Tutto ciò condiziona – e a volte imprigiona – i bambini e le bambine ma anche le donne e gli uomini che si occupano di loro: genitori, insegnanti, educatrici e educatori.
Raccogliendo le voci di alcune classi della scuola Primaria e le riflessioni di maestre, mamme e papà, il libro propone un percorso per capire quali sono oggi questi messaggi, da dove vengono e dove stanno andando.
E mostra come anche l’educazione religiosa e la trasmissione della fede abbiano un ruolo attivo nella costruzione del maschile e del femminile.
Rita Torti
Laureata in Storia Contemporanea, da diversi anni si occupa di studi di genere e collabora con enti, scuole e associazioni interessate ad approfondire le tematiche del rapporto tra donne e uomini. Vive e lavora a Parma.
"Io sto bene quando stai bene tu". Dolcezza, tenerezza, carezza sono le tre parole che arricchiscono e completano la cosa più bella del mondo, che è l'amore.Non basta amare: bisogna saper amare! Non è sufficiente dire: "ti amo!": bisogna saper esprimere l'amore con quei gesti e quelle parole che lo rendono dolce, tenero e gradevole. Bisogna imparare l'arte dell'amore! Ermanno Olmi scrive: "Tutti i libri del mondo non valgono una carezza". Ed è vero perché essa è la chiave d'oro che riesce ad aprire la porta di ogni cuore.
I fratelli, gli amici, i colleghi? Sono la linfa vitale della nostra quotidianità. Fonte di energia per affrontare le avversità e luogo di condivisione delle piccole e grandi gioie. Che tipo di legame affettivo esiste tra fratelli e tra amici? Come gestire questi rapporti? Con quali problematiche e con quali risorse? Per prendere in mano la nostra vita e dare pienezza alla nostra quotidianità.
Il castigo non è uno sport facile, ma necessario. Ormai ne sappiamo abbastanza per concludere che l’anarchia non porta da nessuna parte. Ne sappiamo abbastanza per essere certi che un bambino viziato non è un bambino felice: è soltanto un bambino che passa di esperienza in esperienza. Insomma, il bambino ha bisogno d’essere avvertito che sta sbandando. L’avvertimento si chiama ‘castigo’! Sì, perché sta qui il senso del castigo pedagogico: non far soffrire, non condannare, ma avvertire il figlio che è uscito di strada. Questo è il concetto di castigo che viene proposto in queste pagine. Il lavoro è diviso in tre brevi parti. Nella prima si prova il castigo è una strategia educativa non meno importante di tante altre strategie, come, ad esempio, il parlare, l’amare, l’ascoltare, il dare l’esempio... La seconda parte presenta che l’educatore ha a disposizione. La terza parte ci dice castigare perché la correzione sia pedagogicamente corretta. Il tutto caratterizzato dalla limpida chiarezza e dalla massima concretezza!
Che essere genitori sia un vantaggio è un'asserzione che suscita stupore, insieme a curiosità. L'idea oggi prevalente è di segno opposto: essere genitori si configura come difficoltà, problema, fatica, peso. Invece si tratta di un vantaggio concreto, reale: il figlio è colui che "ri-eccita" nell'adulto la posizione del ricevente; è colui che - se ascoltato e osservato al di fuori di griglie o schemi - è suscettibile di interrogare rispetto alla propria vita adulta, apportando un beneficio reale in termini di utilità e convenienza. Il libro nasce da un'intensa attività di cura, di osservazione, di ascolto, di formazione con i genitori, ai quali l'autore ha voluto trasmettere il nucleo della sua esperienza di psicoanalista e di padre, ovvero che accettare la "sfida del figlio" è sempre vantaggioso.
Il volume propone una serie di riflessioni sul tema della dimensione sociale e pubblica della famiglia. La prima parte del testo, di carattere fondativo, intende mostrare come l’amore, inteso nella sua duplice dimensione umana e divina, è ciò che costituisce la realtà intima della famiglia, come luogo in cui si intrecciano i due assi che, a partire dalla differenza sessuale tra uomo e donna, determinano la vita affettiva e la trasmissione dell’umano di generazione in generazione. La seconda parte si concentra su alcune dimensioni più pratiche dell’azione della famiglia nella società, come risorsa educativa, morale, culturale ed economica.
L'autore
Livio Melina è professore ordinario di Teologia morale e Preside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia.
È autore di numerose opere riguardanti i fondamenti dell’etica cristiana e le questioni relative alla bioetica e alla morale sessuale e coniugale.
Tra le sue pubblicazioni: Cristo e il dinamismo dell’agire (Roma, 2001); Per una cultura della famiglia. Il linguaggio dell’amore (Venezia, 2006); L’azione, epifania dell’amore. La morale cristiana oltre il moralismo e l’antimoralismo (Siena, 2008); [insieme con J. Noriega e J.J. Pérez-Soba] Camminare nella luce dell’amore: i fondamenti della morale cristiana (Siena 2008, 2010); Imparare ad amare. Alla scuola di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI (Siena, 2009).
Un itinerario di preparazione al sacramento del matrimonio che nasce dalla decennale esperienza dell'autore, animatore di numerosi incontri per corsi per fidanzati insieme alla comunità Abbà.
Piccolo manuale di un sentimento capace di evolversi, sorprenderci, crescere, affinato dall'esperienza quotidiana.
La relazione di coppia rappresenta una delle sfide più impegnative, problematiche e decisive, nello sviluppo della personalità. Perché ci sentiamo attratti da un'altra persona? Perché amiamo? Come si coltiva un rapporto sereno e duraturo? Come ci si libera da un amore impossibile? Insomma, cosa bisogna sapere per essere felici in amore? A tutte queste domande risponde il manuale teorico-pratico di Iacopo Casadei, nel quale si affrontano con un approccio multidisciplinare, non solo dal punto di vista della psicologia e della biologia, ma anche della filosofia e della letteratura, i grandi temi dell'amore, nelle varie fasi dell'attrazione, dell'innamoramento, del consolidamento del rapporto di coppia. L'arte di farsi amare è il nucleo fondamentale del volume. L'autore analizza la figura del seduttore, ne fornisce un modello più ricco e positivo dello stereotipo moderno, indicando nel senso dell'umorismo, nella generosità, nella capacità d'ascolto, nella fantasia, le "virtù" necessarie a chi vuole attrarre e conquistare la sua anima gemella. Le diverse tecniche di seduzione non vengono presentate come metodi infallibili, quanto piuttosto come suggerimenti e consigli immediatamente praticabili nella vita quotidiana. Vengono anche proposti comportamenti e stili relazionali che saranno utili al lettore non solo per acquisire una maggiore capacità seduttiva, ma anche e soprattutto per rendere serena e stabile una relazione e per migliorare la quotidianità.
Senza sostituirsi al classico corso per fidanzati, l'itinerario si propone di accompagnare le coppie che desiderano un cammino più approfondito e personalizzato verso il matrimonio cristiano. Il progetto prevede tre volumi, che possono essere utilizzati in progressione o singolarmente, prendendo le singole sezioni o i capitoli stessi a mo' di moduli per comporre un percorso proprio. Lo stile degli incontri non è di tipo frontale o classicamente catechistico, ma ha al centro la vita della coppia e intende stimolarne il dialogo e il confronto. L'itinerario, avviato col volume Le radici del futuro, si concluderà con Per amore e per grazia.
Sommario
Introduzione. I. Stemma di famiglia: per riprendere il cammino. II. Lei/lui, parlarsi e non capirsi: i linguaggi dell'amore. III. «Tutta la vita in un comodino»: la povertà cristiana tra sobrietà e condivisione. IV. Castità: l'arte di amare con tutta la persona. V. Essere genitori: un percorso trigenerazionale. VI. Lei/lui: è la persona della mia vita? VII. «Due cuori e una capanna»: il sogno della nostra casa.
Note sugli autori
Giovanni Ferrario (Lecco 1969) è consulente tecnico per il risparmio energetico e collabora con l'Ufficio Famiglia della Diocesi di Milano.
Cecilia Pirrone (Milano 1972), psicologa specializzata in terapia familiare, lavora come libera professionista sul territorio di Lecco e ha svolto per dieci anni attività clinica con i minori e le famiglie. Attualmente si occupa di psicologia scolastica e formazione, cooperando con istituzioni di diversi ordini e gradi, enti privati e pubblici. Ha scritto articoli per la rivista L'Eco degli oratori della Federazione Oratori Milanesi, nella rubrica «Adolescenza difficile». Ha pubblicato Gli adolescenti sono belli così! 9 storie in controluce (Àncora, 2009) e Scusa ma parliamo di sesso. Per adolescenti che credono di sapere (Àncora, 2011).
Insieme i due autori, che sono sposati e vivono a Lecco con i loro tre figli, hanno pubblicato: Con noi divise il pane. Meditazione sulla Passione, Morte e Risurrezione del Signore (Ares, 2010); con l'Ufficio Famiglia della Diocesi di Milano hanno predisposto il volume La fede si fa vita (ITL, 2012).
Francesco Scanziani (Besana in Brianza [MI] 1968) è sacerdote della diocesi di Milano dal 1993. Insegna antropologia teologica nel Seminario arcivescovile di Venegono, all'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano e presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale. Si occupa di pastorale familiare nella città di Lecco, dove da anni accompagna il cammino di diversi gruppi di spiritualità familiare. Ha pubblicato: Così è la vita. Il senso del limite, della perdita e della morte (San Paolo, 2007); I litigi e il perdono. Lectio divina per coppie che non si rassegnano (Àncora, 2009); Il cammino di Pietro. Meditazioni evangeliche (Àncora, 2010); presso EDB, tre volumi di Lectio bibliche per coppie e gruppi di spiritualità familiare (anni A-B-C): Il fare del cuore (22010), La gioia del quotidiano (2011), I luoghi dell'amore (2012).
Insieme a C. Pirrone ha pubblicatoI figli ci parlano di Dio. Una psicologa e un prete in dialogo con la famiglia (Àncora, 2008), Preparare al battesimo… come? Itinerario di formazione per operatori (EDB, 22012) e Le radici del futuro. Per-corso per coppie in cammino verso il sacramento del matrimonio con G. Ferrario (EDB, 2012).