Proposta di self help spirituale sotto forma di un cammino a tappe (una per ogni mese). Un aiuto per i giovani a riprendere la propria vita spirituale, la scelta di fede, la regola della vita, la vocazione.
In quale modo un giovane compie le scelte che lo guideranno nell’età adulta? E quale impatto hanno, nella costruzione del progetto di vita di un giovane, l’interazione sociale e i significati ad essa attribuiti? Uno studio che approfondisce ciò che accade quando abituali variabili sociologiche, come il background familiare e il livello scolastico, sono accostate alla prospettiva interazionista (in particolare alle figure di George H. Mead ed Erving Goffman) nello studio del progetto di vita. L’interazione con gli altri, mediata a un livello simbolico, è infatti un fattore basilare non solo per la costruzione dell’identità del singolo individuo, ma anche per la formazione del suo ruolo sociale, del suo progetto di vita e delle scelte fondamentali.
Simone Zonato, presbitero della diocesi di Vicenza dal 2001, nel 2012 ha conseguito il dottorato in scienze sociali con specializzazione in sociologia presso la Pontifica Università Gregoriana. Attualmente è docente presso l’Istituto superiore di scienze religiose «Mons. A. Onisto» di Vicenza e l’Istituto superiore di scienze religiose di Padova.
In queste pagine si affrontano i quesiti più scottanti che genitori, educatori e insegnanti si pongono nello svolgimento della loro opera educativa. L'ipotesi centrale si fonda sulla convinzione che ognuno di noi può continuamente sviluppare il proprio potenziale educativo sia per migliorare se stesso, sia per contribuire alla costruzione di un mondo migliore. Chi non coltiva la speranza e la fiducia nel rinnovamento di sé e della porzione di mondo che gli è stata affidata, rischia di rimanere inchiodato ai blocchi di partenza della propria vita. Il principio di educabilità, qui coniugato dalla teoria alla pratica, tocca vari ambiti: la costruzione di una personalità solida, l'educazione affettiva e sessuale, il progetto di vita, la figura paterna e l'educazione dei figli, la relazione tra docenti e studenti, l'educazione al bene comune e all'interculturalità. "L'educabilità non è un principio astratto, ma un dinamismo che entra a pieno titolo nella quotidianità dei nostri atti. Tutto ciò che noi compiamo può rivestirsi di valore educativo."
Il testo si propone di aiutare i catechisti a riscoprire il ruolo e la bellezza di un annuncio che non si limiti a una mera trasmissione di contenuti e a un consenso su di essi. Per raggiungere quest'obiettivo è necessario comprendere la vera distinzione tra l'annuncio e l'apprendimento scolastico, passando attraverso la riscoperta dei linguaggi propri della catechesi: il Linguaggio biblico: entro in contatto con Gesù attraverso la sua Parola; il Linguaggio narrativo-autobiografico: attraverso la narrazione della vita del catechista o di altri testimoni, conosco e incontro Gesù nel mondo; il Linguaggio esperienziale: con azioni, gesti, servizi, esperienze, incarno la parola di Dio e mi faccio simile a Gesù; il Linguaggio liturgico-simbolico: sperimento il dialogo diretto con Lui. Ogni capitolo sarà suddiviso nelle seguenti sezioni:- un'introduzione al linguaggio catechistico oggetto di quel capitolo;- la descrizione di giochi, attività, dinamiche per attuare quel linguaggio nei propri incontri;- una bibliografia per approfondire quello specifico tema e trovare ulteriori indicazioni e strumenti di lavoro.
Sussidio per l'animazione educativa di centri estivi e campi scuola, utilizzabile anche nella catechesi di bambini e ragazzi. Il filo conduttore è una storia in dieci puntate (tappe), con due percorsi: pedagogico-educativo (l'importanza delle relazioni come "ingredienti" della vita) e spirituale (le "ricette di vita" proposte da don Bosco). Il cofanetto contiene i tre fascicoli del sussidio ("Storia e progettazione", "Attività e preghiere", "Giochi eventi e laboratori") e il libretto di formazione e preghiera per animatori "Servi di più". Materiale aggiuntivo si trova sul sito estalive.it. Separatamente si possono acquistare lo stesso libretto "Servi di più" e le magliette per i ragazzi e per gli animatori.
Il libretto esce insieme al sussidio "Per far festa" con l'obiettivo di accompagnare gli animatori alla preparazione dei centri estivi. Ma in realtà è utilizzabile in maniera del tutto autonoma e, soprattutto, non è vincolato all'uso estivo: i 28 spunti di formazione e preghiera contenuti in queste pagine sono adatti a qualsiasi periodo dell'anno e aiutano ad approfondire meglio la propria interiorità e spiritualità. Perché è lo spirito di servizio che fa lievitare la relazione educativa. Materiale aggiuntivo si trova sul sito estalive.it.
In che modo si può costruire una Chiesa, un'associazione, una società in cui ci siano prima i piccoli? Da tale domanda nasce l'idea del volume. A venticinque anni dalla Convenzione Onu sui diritti del fanciullo (ratificata in Italia nel 1991), che il libro riporta integralmente, esso offre un percorso che, a partire dall'elaborazione del concetto di "interesse del minore", diventa un affascinante viaggio nella Convenzione, attraverso l'analisi dedicata a ogni singolo diritto. Ciascuno di essi viene approfondito e attualizzato grazie alle diversificate esperienze e competenze che qualificano gli autori. Una proposta di attività e giochi, insieme a un inserto a colori che "traduce" i diritti della Convenzione, pensati per i bambini e i ragazzi, valorizzano ulteriormente il testo.
Il gioco è il "mediatore didattico" per eccellenza nell'infanzia, un mediatore di cui il catechista può servirsi non semplicemente per distrarre o interessare i bambini durante l'incontro, ma soprattutto per veicolare attraverso di esso i contenuti che vuole proporre, affinché siano interiorizzati in modo fresco, vitale, condiviso nel gruppo. Questo libro offre al catechista una serie di spunti operativi, attività e giochi utili ad animare l'incontro di catechesi, con l'obiettivo di tradurre in azioni, scelte e piste di ricerca il messaggio cristiano. Si propone come un sussidio semplice e pratico, adattabile alle più svariate situazioni, per una catechesi che deve portare anzitutto all'incontro con Cristo.
Un poster-sussidio per catechisti e insegnanti alla scoperta dell'uomo della Sindone di Torino. Sul lato frontale, l'immagine sindonica con le domande di 12 bambini (che cos'è la Sindone? È preziosa? Quanti anni ha? Dov'è custodita? Come è arrivata a Torino? Che cosa rappresenta? Com'è morto quell'uomo? Dov'è morto? Che cosa c'entra con il vangelo? Che cos'è un'ostensione? Perché tutti dipingono il volto di Gesù così? Chi è quell'uomo?). Sul retro, le risposte alle domande. A ogni risposta è collegata una scheda di attività da scaricare dal sito elledici.org.
Dalle domande dei ragazzi, una proposta per far crescere una fede più vera e più forte: in una nuova veste grafica ritorna il long seller di un parroco-educatore che da anni scrive per i giovani. C'è un momento, nella vita di tutti e degli adolescenti in modo particolare, in cui la fede ricevuta da bambini in maniera inconsapevole non basta più. Mille domande si affacciano all'orizzonte: perché credere? Cosa c'è dopo la morte? Perché devo andare a messa? È un momento importante in cui la fede infantile si prepara a diventare adulta. Questo libro è, per i ragazzi, un "manuale" da consultare al bisogno; per gli educatori, una piccola miniera di spunti per avviare il dialogo e il confronto; e per i genitori, un aiuto per comunicare con i loro figli.
Originale percorso di adesione alla fede rivolto agli adolescenti.
Con un linguaggio adeguato a questa difficile età e con immagini significative e coinvolgenti il libretto è un vero faccia a faccia con la proposta cristiana, sollecita il ragazzo ad una scelta libera e cosciente per Gesù andando “controcorrente” rispetto al comune senso di intendere la vita e i valori su cui fondare una vera esperienza umana che porti alla felicità
Il programma di vita di Gesù è mostrato attraverso le Beatitudini, ognuna delle quali è spiegata al ragazzo come una vera proposta che va appunto “Controcorrente” rispetto alla mentalità generale ma si rivela sempre portatrice di gioia.
Seguono sette scelte in linea con quanto incontrato attraverso le Beatitudini e tre consigli essenziali per vivere questo incontro nella concretezza della vita quotidiana di un ragazzo.
Il risultato è la piena adesione alla fede non più per abitudine o obbedienza ai genitori ma per una libera scelta di vita di un giovane che si avvia verso l’età adulta.
Il lavoro avrebbe potuto benissimo essere intitolato “La scienza della buona educazione”. Certo, perché questo è un testo che aiuta a ritrovare le chiavi dell’arte di educare che stiamo smarrendo. Le nostre pagine nascondono un sogno: la scomparsa, entro il 2050, degli spinelli, delle droghe, dei rutti liberi, del bullismo, delle parole che sanno di fogna, delle sbronze, del sesso allo stato brado, dell’imbarbarimento umano. Nascondono il sogno di ragazzi sani, figli di un’educazione sana, non affetta dalle tredici malattie che presentiamo. L’importanza del lavoro sta proprio qui: nel tentativo di mettere a fuoco le tredici piaghe pedagogiche per un’efficace terapia. La battaglia è seria! Non è solo questione di salute, ma, addirittura, di vita o di morte: o l’educazione riscopre quello che è (l’arte di impiantare persone fisicamente toniche, psichicamente sane, spiritualmente alte) o l’umanità imbocca la strada che la porta al cimitero! La battaglia è dura, ma la vittoria è possibile! In campo pedagogico non si è mai fuori tempo massimo: il ribaltamento resta sempre nelle nostre mani. A tutti i lettori l’invito pressante di aggiungere, a quelle di chi ha scritto, anche le loro mani! Grazie!