La presenza del demonio attraversa tutta la Bibbia. La storia dell'umanità comincia con la sua vittoria, che lo incorona "principe di questo mondo", e termina con la sua sconfitta definitiva. L'epicentro di questa battaglia è testimoniato dal vangelo, quando Gesù annuncia il Regno di Dio e lo realizza distruggendo le opere del demonio. Gesù è "il forte" che scaccia l'usurpatore. La sua vittoria sull'impero delle tenebre è già totale e definitiva. Grazie alla croce l'umanità è stata salvata e liberata. Tuttavia al "mistero di iniquità" è stato concesso di agire fino alla fine del mondo, perché la Chiesa possa continuare la battaglia di Gesù e rivivere, di generazione in generazione, la sua lotta e la sua vittoria. Questo libro passa in rassegna la "madre di tutte le guerre", quella fra l'Onnipotente e il suo avversario.
Don Marcello Stanzione e Gianandrea de Antonellis, giornalista, ci introducono con questo libro alla conoscenza degli angeli caduti, i diavoli. Molti credono che i diavoli non esistano, ma non è così e in queste pagine 100 domande curiose e 100 risposte sempre chiare e interessanti ci faranno scoprire con chiarezza cosa sia la possessione, a cosa servano gli esorcismi, la preghiera di guarigione e molto altro ancora.
È raro che oggi si parli della lotta contro il diavolo, una figura che evoca mentalità sorpassate e atteggiamenti oscurantisti, anche se questo tema, a partire dalla Scrittura, non può essere semplicemente archiviato come retaggio di un mondo mitologico arcaico. Al silenzio della predicazione e della catechesi si contrappone paradossalmente un diffuso interesse per il demoniaco, che oggi coinvolge un gran numero di persone e alimenta l'industria dell'occultismo. Il libro propone una visione della demonologia in chiave spirituale - a partire dal magistero cattolico espresso nei due rituali di esorcismo attualmente in vigore - e fa proprio l'invito della Conferenza Episcopale Italiana a presentare, nella catechesi e nella predicazione, una riflessione teologica sulla questione del diavolo. "Anche la preghiera di esorcismo ha bisogno di essere purificata da quel velo di superstizione che la vede come un'azione liturgica che agisce sull'uomo quasi fosse "una magia", senza interessare la libera volontà umana nella ricerca della comunione con Dio", osserva nella presentazione mons. Antonio di Donna, vescovo di Acerra.
Si calcola che ogni anno in Italia siano 9 milioni le persone che si rivolgono a sensitivi, maghi e medium e che il giro d’affari totale - considerando anche l’indotto delle riviste di settore - si aggiri attorno ai 5 milioni di euro (dati forniti dalla Conferenza Episcopale Italiana e da Telefono Arcobaleno). In questo libro - nato dall’esperienza “sul campo” dell’autore - si affronta il delicato tema dello spiritismo riportando testimonianze dirette, esaminando le tecniche più diffuse nelle pratiche esoteriche (dalla “psicofonia” al classico “tavolino”) e ricercando nella Bibbia e nel Catechismo della Chiesa Cattolica riferimenti e criteri per discernere e orientarsi. Ne risulta uno strumento documentato, comprensibile e immediato, rivolto a chiunque sia venuto in contatto con questo mondo, ma anche a chi vuole dare un valido aiuto alle vittime dello spiritismo.
Dopo sessant'anni di vita sacerdotale, e oltre venticinque di attività come esorcista, padre Gabriele Amorth consegna alle stampe il suo testo definitivo, un testamento umano e spirituale di enorme ricchezza e di grande libertà. Una confessione che spazia dal tema del Bene e del Male, a quello della felicità e della speranza, a situazioni di grande attualità come il potere dei media, della Massoneria e delle sètte. "Se esiste un modo per distogliere il diavolo da noi, esso consiste nel lasciarci attrarre dalla bontà e dalla bellezza che promanano dal bene e dal nostro Dio e Padre". L'ultimo messaggio del più grande esorcista italiano.
Il tema dell'anticristo è centrale nella visione cristiana della storia. Fin dal principio, l'angelo ribelle maledetto da Dio si oppose al Creatore per distruggere il progetto originario dell'Eden. Come ha acutamente notato papa Francesco, non si può passare sotto silenzio l'agire del demonio col pretesto che la Bibbia ne parli poco, dal momento che, invece, la Sacra Scrittura si apre con il serpente della Genesi e si chiude con la sconfitta del drago infernale dell'Apocalisse. Satana è un protagonista di primo piano della storia biblica, al punto che anche la vicenda terrena di Gesù comincia con le tentazioni di satana nel deserto, si dipana attraverso le battaglie di liberazione di tanti indemoniati, fino alla condanna nel fuoco della Geenna per coloro che non obbediscono al comandamento dell'amore. In questa lucida riflessione sul Male e il Maligno, padre Livio compie un viaggio nelle Scritture sacre e - attraverso la filigrana dell'Antico e del Nuovo Testamento - mette in luce i pericoli che minacciano oggi più di ieri il futuro dell'umanità. Un'umanità che negando l'esistenza del diavolo ha ceduto alle sue più subdole tentazioni: potere, denaro, menzogna. Siamo ormai nel vivo della battaglia escatologica fra la "Donna vestita di sole" e il "principe di questo mondo", ma il Male non prevarrà.
Il costante riapparire del demoniaco nelle cronache dimostra che il diavolo è un caso serio anche per l'uomo divenuto adulto, come direbbe Dietrich Bonhoeffer. Alla luce dell'ermeneutica filosofica e teologica contemporanea, il testo si chiede se e in quale diavolo crede l'epoca della post-secolarizzazione e del post-moderno che caratterizza l'Occidente. Indaga inoltre la fenomenologia delle variegate sette sataniche chiedendosi come sconfiggere il Maligno oltre i limiti e le strettoie delle "tecniche esorcistiche" e impegnando in questa lotta non solo le chiese ma anche la società civile.
Il tema del male non cessa di tormentarci, poiché il male sembra farla da padrone nel mondo, oggi come ieri. La psicologia spiega il male a partire dalla storia personale: cerca le cause del male guardando indietro, osservando ed elaborando le ferite del passato. I monaci antichi, invece, descrivono il male come qualcosa di presente, opera dei demoni; cercano di comprenderne strutture e modi di agire, per poterlo poi affrontare con successo nel momento presente. Le loro esperienze e i loro insegnamenti possono costituire uno stimolo ad affrontare la sfida del male, a osare la lotta ora senza ripiegarsi sul passato.
Che differenza c'è tra un mago e un esorcista? Gli indemoniati sono contagiosi? Come immaginare il volto di Satana? Ha un valore protettivo portare con sé immagini sacre? La possessione colpisce a caso? Come si fa a distinguere i fenomeni demoniaci da quelli paranormali e da quelli psichiatrici? Sono solo alcune delle domande più frequenti che nel corso degli anni sono state rivolte a Gabriele Amorth, il più noto esorcista italiano. Sono interrogativi e curiosità di persone comuni, ma anche di medici e psichiatri, e offrono il quadro dei dubbi ricorrenti su angeli, diavoli e fenomeni di possessione.
Il volume propone, in forma rivista e aggiornata, un'antologia dei testi più significativi di p. Gabriele Amorth.
Sommario
Esorcista cercasi. Riconoscere i sintomi. Le forme del maleficio. Le prime «benedizioni». Gli esorcismi. Le preghiere di liberazione. Come reagisce il demonio. Effetti dell'esorcismo. Possessione e liberazione. Difficoltà e problemi aperti. Centralità di Cristo. Il potere di Satana. Cristo ha vinto Satana. La Chiesa e il diavolo. Chi può scacciare i demoni? Gli aiutanti. Acqua, olio, sale. Infestazioni. Esorcismi alle case. Qualcosa di più sulla magia. Un ricordo di padre Pio. Conclusione.
Note sull'autore
GABRIELE AMORTH, laureato in giurisprudenza, entra a far parte della Società di San Paolo e viene ordinato presbitero nel 1954. Dal 1986 è esorcista nella diocesi di Roma; si è formato alla scuola di padre Candido Amantini, uno dei più autorevoli esorcisti della Scala Santa a Roma. Nel 1990 ha fondato l'Associazione internazionale degli esorcisti, di cui è stato presidente fino al 2000 e di cui è attualmente presidente onorario. Esperto in mariologia, è membro della Pontificia Accademia Mariana Internazionale. Ha pubblicato numerosi articoli sul settimanale «Famiglia Cristiana» e dirige il mensile «Madre di Dio». Presso le EDB ha pubblicato: Esorcisti e psichiatri (82013), Un esorcista racconta (222010), Nuovi racconti di un esorcista (132005), Padre Pio. Breve storia di un santo (42010), Liberaci dal male (202011).
Per un lungo periodo, anche all'interno degli stessi vertici ecclesiastici, c'è stata la convinzione che il demonio fosse solo una fantasia superstiziosa. Ma da Paolo VI in poi, gli appelli dei pontefici a prendere seriamente in considerazione la lotta contro il Maligno si sono fatti sempre più incalzanti. Fino ai più recenti di papa Francesco. Che cosa c'è dietro questo serrare le fila contro il principe delle tenebre? È vero che, come diceva Baudelaire, il più grande inganno del demonio è lasciarci credere che lui non esista? Come si fa a riconoscere la seduzione del male e a proteggersi dall'assalto delle sette? Sono realmente aumentate queste ultime come anche le possessioni diaboliche? Perché la Madonna di Fatima fece vedere ai pastorelli proprio l'inferno? E perché santi e mistici tra i più popolari dei nostri giorni, come san Pio da Pietrelcina o Natuzza Evolo, subivano percosse e continui assalti da Satana e dalle sue schiere? È vero che ci sarebbe una minaccia occultistica-satanica-massonica in grado di minare le fondamenta della Chiesa, o non è forse questa stessa paura la vera minaccia, il più temibile inganno soffiato dal Maligno? Queste e altre domande trovano risposta nel libro di padre Raffaele Talmelli, benedettino ora Servo del Paraclito, esorcista e psichiatra, che nella sua esistenza più volte si è trovato davanti al Diavolo. Scritto assieme al giornalista Luciano Regolo, "Il diavolo" è un excursus sulla lotta contro Satana, ma anche un vademecum per smascherarlo.