In questo libro Daniélou descrive lo sviluppo del senso religioso dell'uomo, nel segno del tempio, come un processo temporale e armonico. Nel tempio si rivela gradualmente il Dio trinitario: dal tempio cosmico della Creazione, in cui l'uomo parla faccia a faccia con Dio, al tempio dell'Alleanza, in cui Dio è presente con la propria gloria a Gerusalemme; dal tempio del sacrificio rituale al tempio del sacrificio compiuto una volta per tutte sulla Croce di Gesù Cristo.
Questo libretto è dedicato a tutti quei ministri "invisibili" che lavorano instancabilmente per rendere l'ambiente liturgico uno spazio adatto alle celebrazioni: i sacrestani che tengono in ordine la chiesa e dispongono le cose necessarie per la liturgia; le persone che lavano gli indumenti liturgici e puliscono l'edificio; coloro che addobbano con fiori, stendardi o altri segni particolari lo spazio sacro in maniera adatta ai vari tempi liturgici o alle miriadi di altre liturgie e celebrazioni. Il loro servizio può essere invisibile, ma è davvero molto importante! I sette capitoli del volume trattano di questo vasto ministero dell'ambiente liturgico, sia esponendo principi generali, sia dando suggerimenti pratici.
Individuare i criteri per giungere all'essenza e alla funzione del servizio liturgico nel cristianesimo primitivo non è del tutto facile, sia a causa della frammentarietà delle informazioni, sia anche perché soltanto nel I e nel II secolo è andato delineandosi un unico tipo di culto liturgico. L'operetta di Ferdinand Hahn, un classico sull'argomento, mostra tra altro come ragione dell'assemblea liturgica è per le comunità delle origini l'evento salvifico ed escatologico di Dio in Cristo e che il servizio liturgico si compie nell'edificazione della chiesa e che, aperto a chi non crede, esso ha essenzialmente funzione missionaria.
Una guida per accedere al senso spirituale che abita la liturgia, così che ogni comunità e ciascun cristiano possa viverla, comprenderla e interiorizzarla.
Per riscoprire, grazie alla riforma conciliare, la più antica tradizione della chiesa nella celebrazione della messa.La riforma liturgica intrapresa da Paolo VI restituisce l?eucaristia a tutto il popolo di Dio: ritornando all?antica celebrazione dei primi secoli, oltre le interpretazioni del medioevo, essa ci ridona la ?messa di sempre? nella semplicità delle sue origini.
L'interesse per la musica è uno dei caratteri della cultura contemporanea e si accompagna al crescente piacere dell'ascolto dal vivo nei concerti. Si tratta di un fenomeno positivo che contribuisce a elevare lo spirito e a educare personalità socialmente aperte, e che ha coinvolto anche la musica religiosa e portato alla frequente richiesta di poter usare le chiese come luogo per l'esecuzione. Questo pone ai pastori e alle comunità ecclesiali alcuni interrogativi di carattere religioso e culturale: la Chiesa, infatti, mentre si rallegra per tutto ciò che può elevare l'uomo, ha però anche il dovere di salvaguardare il significato autentico dei propri luoghi di culto. Le linee orientative indicate in questo sussidio mostrano come il consenso all'uso delle chiese per scopi non strettamente liturgici debba essere volto a incoraggiare artisti, cantanti, orchestrali e gruppi corali nel loro impegno di valorizzare il patrimonio musicale ecclesiastico e promuovere opere originali al servizio della fede cristiana, nello spirito dell'appello rivolto a tutti gli artisti dal Concilio Vaticano II.
Non tutti i cattolici sanno che la parte più importante della Messa è la Preghiera Eucaristica. A partire da questo dato di fatto, l'autore del libro aiuta a comprenderne più a fondo le ricchezze. La trattazione, fondamentalmente, risponde alla domanda: che cos'è la preghiera Eucaristica?, e ne analizza ogni singola parte, guardando poi da vicino alle importanti connessioni che le diverse Preghiere ci suggeriscono per unire la liturgia che celebriamo in chiesa e la vita che conduciamo al di fuori della Messa.
Uno strumento di lavoro, una guida vera e propria utile per tutti coloro che sono impegnati in vario modo nella celebrazione dell'Eucaristia: da chi presiede a chi partecipa, dall'assemblea a chi esercita una qualsiasi forma di ministero.
Il frutto della 56a Settimana di Studi Litugici nel 2009 a Parigi. Volume 63 della collana Monumenta Studia Instrumenta Liturgica diretta da Manlio Sodi. L'esperienza della 56a Settimana di Studi liturgici che si è tenuta a Parigi dal 29 giugno al 2 luglio 2009 ha permesso di riprendere e di sviluppare il percorso di approfondimento della categoria dell'anamnesi. Il contenuto di quanto condivisio invita in particolare ad una riflessione di ordine teologico. Da questa prospettiva derivano poi conseguenze e attualizzazioni di cui sono testimoni molti studi e l'insieme dei contenuti del presente volume.
Descrizione del libro: La Chiesa cattolica ha sempre considerato la liturgia come il culmine di ogni attività e di ogni preoccupazione del cristiano. Il processo di secolarizzazione che ha interessato la società negli ultimi decenni ha però intaccato molte pratiche di fede, e non ha affatto risparmiato l’ambito della liturgia. La conseguenza più evidente e generalizzata di questo è una sostanziale desacralizzazione del culto, che rischia di subire pesanti ed essenziali riduzioni, fino a essere percepito come nulla più che un’occasione conviviale e di socializzazione tra i fedeli. Ogni componente della liturgia può concorrere in qualche modo a rafforzare o contrastare questo effetto indesiderato, ma quello della musica viene riconosciuto da più parti come un contributo determinante nell’attribuire forma e significato al sacrificio eucaristico.
Attraverso i principali testi del magistero e di autori fedeli ai valori tradizionali della liturgia cattolica, il libro offre indicazioni utili per restituire alla musica sacra la propria funzione essenziale all’interno del rito eucaristico e a quest’ultimo la dignità che gli spetta in quanto mistero divino.
Nota sull'Autore: Marco Ronchi è nato a Milano nel 1965. Si è laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano e ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio «Giuseppe Verdi» della stessa città. Da anni dirige cori liturgici a Milano e dintorni, promuovendo la conoscenza del patrimonio musicale tradizionale della Chiesa e l’uso del canto gregoriano nel contesto della liturgia.
Questo manuale affronta la problematica della musica nella liturgia attingendo alle idee espresse nella Costituzione sulla musica sacra del Concilio Vaticano II, per cui la liturgia è l'attualizzazione rituale del mistero pasquale. Partendo da questa prospettiva, l'autrice sviluppa il "che cosa" e il "come" del ministero musicale: in che modo acclamazioni, inni, canti, salmo ci rendono capaci di partecipare e farci coinvolgere dal mistero pasquale? Quali scelte musicali e pastorali facilitano l'adempimento di questo ruolo da parte della musica? Come può la musica formare in noi una spiritualità del mistero pasquale che plasmi la nostra vita quotidiana?
Nonostante i molti benefici apportati dalla riforma liturgica del Concilio Vaticano II, è ancora difficile oggi la trasmissione del vero senso della liturgia cristiana. Questo testo, frutto della passione dell'autore verso la Liturgia, si pone in questa prospettiva. In esso trovano spazio temi centrali quali l'ars celebrandi, il sacerdozio comune e ministeriale, l'assemblea liturgica, la partecipazione, il concetto di celebrazione, la ministerialità laicale, la spiritualità del presbitero diocesano, la creatività nella liturgia, lo spazio liturgico... Il testo usa un linguaggio semplice e immediato, ed è corredato da un sobrio apparato critico e da un'essenziale bibliografia.