
La prima storia della mariologia. La novità dell’opera, oltre all’ingente documentazione che contiene, consiste nel considerare Maria come una persona rappresentativa, un frammento e insieme una sintesi di valori in cui si rispecchia il tutto della fede, della Chiesa, della società. La Vergine di Nazaret appare in ognuna di esse come una figura indispensabile che conquista progressivamente tempo (con le feste liturgiche), spazio (con le cattedrali e i santuari), persone (con le preghiere e le forme di spiritualità) e istituzioni (come le università, le arti, gli ordini religiosi, le confraternite).
Stefano De Fioresnasce a San Luca nella Locride (1933), consegue il dottorato in teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana con la tesi Itinerario spirituale di S. Luigi Maria di Montfort (1673-1716) nel periodo fino al sacerdozio, pubblicata dalla University of Dayton (1974). Fonda con 24 soci l’Associazione mariologica interdisciplinare italiana, di cui è eletto presidente per un triplice triennio (1990-99). Riceve la medaglia della Marian Library of Dayton (1983) e gli viene conferito il Premio Laurentin «Pro Ancilla Domini» (1990). è ordinario di mariologia sistematica alla Pontificia Università Grego riana e insegna altri corsi mariologici alla Pontificia Facoltà teologica Marianum.
Principali pubblicazioni: Maria nella teologia contemporanea, Roma 19913; Maria Madre di Gesù. Sintesi storico-salvifica, Bologna 19984; La «nuova» spiritualità, Roma 19962; Sulle vie dello Spirito con Maria. Pagine spirituali, Cinisello Balsamo 1997; Maria volto giovane icona di responsabilità, Leumann 1998; Maria nella vita secondo lo Spirito, Casale Monferrato 1998; Chi è per noi Maria? Risposta alle domande più provocatorie (2001); Trinità mistero di vita. Esperienza trinitaria in comunione con Maria (2001). Ha diretto le tre opere collettive: Nuovo dizionario di spiritualità, Cinisello Balsamo 19997; Nuovo dizionario di mariologia, Cini sello Balsamo 19964; Dictionnaire de spiritualité montfortaine, Ottawa 1994.
Pubblicato in Polonia pochi giorni prima della morte dell'autore, il romanzo narra le vicende tratte dai Vangeli e dagli Atti degli Apostoli da un punto di vista particolare: quello della Madre di Gesù. Miriam - così nel suo testo Dobraczynski chiama Maria - accompagna fedelmente il Figlio nel suo peregrinare attraverso le regioni di Israele. Rivediamo le persone che furono accanto a Gesù, rivisitiamo molti aspetti della quotidianità che, nello stile di Dobraczynski, rendono naturale e accessibile a tutti la sacralità, anche la più alta. Il libro è il seguito di "L'ombra del padre" (Morcelliana) dello scrittore polacco.
Il libretto racconta la storia delle apparizioni della Madonna ai tre pastorelli di Fatima. Questa nuova edizione è aggiornata con le ultime vicende della vita di suor Lucia, la veggente morta nel febbraio 2005, e con il cosiddetto "Terzo segreto".
L’originalità del lavoro svolto in questo libro consiste nell’aver analizzato il “segreto” nelle sue tre parti non semplicemente in una lettura storico-narrativa, molto comune a gran parte degli scritti su Fatima, ma in uno studio scientifico di carattere storico-teologico e biblico-culturale. Con ciò viene evidenziata la significativa importanza storica del Messaggio di Fatima, a partire dal rilevante interesse che i papi gli hanno dato nel corso delloro pontificato. Questo lavoro mira a far risaltare l’abilità pedagogica della Madre che, cooperando in perfetta sintonia con lo Spirito del Padre e del Figlio, cerca di raggiungere tutti gli uomini, per ottenerne la salvezza. Il Messaggio di Fatima dice molto più di quanto apparentemente possa sembrare...
"Ha fatto un lungo viaggio Maria da quella casa di Nazaret alla casa di Gerusalemme. Anche lei, come tutti noi, al momento non capiva, anche lei ci ha messo tempo per capire". Poche righe per dire il fascino di una scrittura limpida, intrecciata a poesia, con cui la penna di don Angelo Casati percorre "il viaggio di Maria" dentro l'avventura del Figlio di Dio sulla terra, evidenziandone stupore, fatiche e presenze, rappresentandone, quasi iconograficamente, quei significati che confortano la fede e aprono gli occhi alla rivelazione.
5 misteri del Rosario commentati da brani tratti dalla Salvifici doloris, Lettera apostolica di Giovanni Paolo II (11 febbraio 1984) sul senso cristiano della sofferenza umana. Gli altri testi sono tratti dai Discorsi di Giovanni Paolo II (1978-2000) agli ammalati e ai loro assistenti. Il dolore e la malattia fanno parte del mistero dell'uomo sulla terra. Certo, è giusto lottare contro la malattia, perché la salute è un dono di Dio. Ma è importante anche saper leggere il disegno di Dio quando la sofferenza bussa alla propria porta. La "chiave di lettura" di questa realtà è costituita dalla Croce di Cristo. Il Verbo incarnato si è fatto incontro alla nostra debolezza assumendola su di sé nel mistero della Croce. Da allora ogni sofferenza ha acquistato una possibilità di senso, che la rende singolarmente preziosa. Da duemila anni, dal giorno della Passione, la Croce brilla come somma manifestazione dell'amore che Iddio ha per noi. Chi sa accoglierla nella sua vita sperimenta come il dolore, illuminato dalla fede, diventi fonte di speranza e di salvezza. "Cristo sia la Porta per voi, cari ammalati, chiamati in questo momento a sostenere una croce più pesante." (Giovanni Paolo II). Il libretto, a cura di V. Esse, si rivolge alle persone ammalate, operatori pastorali e tutti coloro che desiderano pregare Maria con la pratica devozionale della pietà popolare, il santo rosario.
Lourdes accoglie ogni anno almeno 5 milioni di pellegrini sani e ammalati, i pellegrinaggi dell'Unitalsi e Oftal e quello dell'Ordine di Malta. Da Lourdes parte un messaggio chiaro, accompagnato da segni - la roccia, l'acqua, la luce, le processioni? - che danno spessore alla spiritualità di ogni credente. Alla grotta non c'è neppure una statua di Bernardetta: ogni pellegrino deve prenderne il posto, vedere e ascoltare da solo l'eterno messaggio di amore, di pace e di conversione.
Le meditazioni di Padre Jozo Zovko offrono al fedele lo stimolo per iniziare un cammino graduale di conversione. Attraverso i messaggi che la Vergine ha affidato ai veggenti di Medjugorje, Padre Jozo indica i passi per intraprendere con decisione la strada del ritorno al Vangelo. Jozo Zovko, croato, religioso francescano, è stato ordinato sacerdote nel 1967. Parroco di Medjugorje all'epoca in cui hanno avuto inizio le apparizioni della Madonna, nel giugno del 1981, ha accolto il compito che la regina della pace ha voluto affidargli, impegnando tutta la sua vita di uomo e sacerdote nella diffusione del messaggio di Medjugorje.
Maria per la tradizione cristiana è la “tota pulchra”, la “tutta bella”, anche se i Vangeli non ci offono nessun indizio per immaginarne l’aspetto fisico. E allora, di che bellezza possiamo parlare, quando si riflette teologicamente sulla figura della Madre di Gesù partire dalla Scrittura? Questo piccolo libro offre un punto di partenza ricco e suggestivo per indagare che cosa si intenda per bellezza nella sacra Scrittura e per cogliere, sotto il profilo teologico-biblico, il nesso esistente tra Maria e la bellezza come via di accesso al mistero di Dio.
La particolarità di questo Rosario è quella di proporre, a meditazione di ogni mistero, un breve brano di san Paolo. Ma perché fare ricorso proprio all’Apostolo delle genti? È lui che conduce alla visione cristologica della vita di fede che Giovanni Paolo II indica nella lettera apostolica Rosarium virginis Mariae. Suoi sono i testi più antichi che parlano di Gesù. I suoi scritti educano a trovare in Cristo la fonte e la pienezza della Rivelazione.
Sommario
Introduzione. Misteri della gioia. Misteri della luce. Misteri del dolore. Misteri della gloria. Litanie.
Note sull'autore
Luca Maria De Felice ofm capp. è frate del convento di Borgo San Lorenzo (FI).
Ogni mistero comprende: l’enunciazione del mistero, un breve passo della Scrittura una riflessione sul mistero contemplato, una suggestiva immagine del mistero.
A scandire gli intervalli tra i misteri della gioia, i misteri della luce, i misteri del dolore e i misteri della gloria, sono stati inseriti dei canti che possono essere utilizzati durante la recita del rosario.
In appendice sono allegate le litanie lauretane, le preghiere del rosario e alcune preghiere mariane.