Il volume raccogli alcuni scritti di S. Massimiliano Kolbe e contiene in appendice la Novena di Pentecoste. «Quando il fuoco dell'amore si accende, non può trovare posto nei limiti del cuore, ma divampa al di fuori, incendia, divora, assorbe altri cuori. Conquista anime sempre più numerose al proprio ideale: all'Immacolata!» (S. Massimiliano Kolbe).
“... come la Sovrana Signora vinse il suo Creatore ed inanellandolo colle sue catene d’amore lo tirò dal Cielo in terra per fargli formare il Regno della Redenzione, così la corona dolce e potente del suo Rosario la farà di nuovo vittoriosa e trionfatrice presso la Divinità, di conquistare il Regno del Fiat Divino per farlo venire in mezzo alle creature”
(Libro di Cielo, volume 25, 7 ottobre 1928).
Tutti conoscono le apparizioni della Vergine Maria a Lourdes, Fatima, La Salette, Guadalupe ecc. Quasi nessuno invece conosce le apparizioni di Laus, avvenute in Francia a partire dal 1664. Eppure si tratta di apparizioni ufficialmente riconosciute dalla Chiesa. Il motivo è forse che a Laus non furono dati dei messaggi per l’umanità intera, non vi furono profezie o fenomeni eclatanti come il sole rotante a Fatima o come l’immagine miracolosa del mantello a Guadalupe. Avvenne però qualcosa di più straordinario: la Madonna apparve per 54 anni consecutivi alla stessa persona, la venerabile Benedetta Rencurel. Cosa mai successa nella storia della Chiesa. La Vergine plasmò questa semplice creatura perché divenisse una perfetta cristiana.
Il messaggio di Laus altro non è che la veggente stessa, la sua vita. Diventò penitente, mistica, maestra di vita ascetica e spirituale, insegnando agli altri il segreto della santità.
A Laus la Madonna ha lasciato due segni: l’olio con il quale benedire, tuttora a disposizione dei pellegrini, e il profumo che sovente si avverte nei luoghi dove avvennero le apparizioni.
Padre Serafino Tognetti è un monaco sacerdote appartenente alla “Comunità dei figli di Dio”, fondata da don Divo Barsotti. Nato a Bologna nel 1960, ha compiuto studi scientifici nella sua città e si è laureato in Scienze agrarie. A venticinque anni è entrato nella Comunità monastica a Settignano (Firenze) e ha compiuto gli studi teologici a Firenze, fino al sacerdozio (1990). Nel 1995 è stato nominato Superiore Generale della Comunità, come primo successore dello stesso don Divo Barsotti, carica che ha mantenuto fino al 2009.
Ha condotto per anni una rubrica di spiritualità per Radio Maria ed è stato chiamato in varie parti d’Italia come predicatore di esercizi spirituali per religiosi, laici, seminaristi, sacerdoti e vescovi. Tra i suoi testi segnaliamo, tra gli altri, la prima biografia su don Divo Barsotti: Divo Barsotti, il sacerdote, il mistico, il padre, tradotto in più lingue, e i testi di spiritualità: La preghiera; Meditazioni sull’Eucaristia; Il matrimonio perfetto; Padre Pio santo eremita; Il Santo Rosario.
Negli ultimi anni si è dedicato soprattutto alla Vergine Maria scrivendo, tra gli altri, un testo sulla Madonna (che porta il titolo La Vergine Maria) e uno su Giacinta, la piccola santa veggente di Fatima (che porta il titolo Giacinta) dove si traccia, forse per la prima volta, il suo profilo spirituale di sorprendente levatura.
Attualmente padre Tognetti vive nell’eremo Casa San Sergio, sulle pendici dei colli fiorentini, dove visse, operò e morì don Divo Barsotti, qui sepolto nella cappella.
Dal 18 giugno del 1961 al 13 novembre 1965 la Madonna e l’Arcangelo Michele sarebbero apparsi tantissime volte nel paesino spagnolo di San Sebastian di Garabandal nella diocesi di Santander a quattro bambine allora tra gli 11 e i 12 anni.
Su queste apparizioni, su cui la Chiesa cattolica mantiene un grande riserbo, sono tuttavia stati pubblicate molti libri in varie lingue. Ultimamente nel 2018 è stato prodotto anche un film spagnolo: “Garabandal solo Dios sabe”. Dal 15 agosto 2020 si può visionare gratuitamente in italiano su YouTube.
Il messaggio di queste apparizioni invita alla conversione ma contiene anche un crudo avvertimento: senza conversione ci sarà un castigo. è come una ultima opportunità di conversione e preparazione a quel trionfo del Cuore Immacolato di Maria predetto a Fatima e confermato da Medjugorje.
Marcello Stanzione nato a Salerno nel 1963 è parroco del comune di Campagna (SA). E’ uno dei maggiori studiosi nel campo della Angelologia con decine di pubblicazioni sia nella letteratura che nella musica. Ogni anno all’inizio di giugno anima un convegno internazionale di Angelologia.
Una lode che affonda le sue radici nel XII secolo, che si prega ancora oggi al termine del Rosario e che i monaci cantano a fine Compieta. Le pagine di questo piccolo, prezioso libro aiutano a gustarne la ricchezza spirituale e la bellezza delle immagini. Una lettura da centellinare e meditare nel silenzio del proprio cuore.
Nostra Signora del Laus (che in lingua occitana significa Nostra Signora del Lago), è l'appellativo con cui i cattolici venerano Maria, in seguito alle apparizioni che ebbe per ben 54 anni, tra il 1664 e il 1718, la pastorella francese Benedetta Rencurel, prima presso Saint-Étienne-le-Laus, suo paese natale, poi presso Laus, dove ora sorge il santuario. Benedetta - una semplice pastorella - non sapeva né leggere né scrivere, ma a lei la Madre di Dio affida un messaggio importante nel periodo in cui in Europa infuriavano le cosiddette guerre di religione: un invito alla conversione dei peccatori e a sperimentare nella misericordia di Dio la riconciliazione. Oltre alla Vergine, Benedetta vede anche gli angeli, in particolare il suo angelo custode sempre accanto a lei, incontra anche molti santi e ha esperienze mistiche come la visione del Paradiso. Tra il 1669 e il 1684 vede ben 5 volte Cristo crocifisso, e con Lui vive una crocifissione mistica ogni venerdì per parecchi anni. Vive anche prove come attacchi spirituali e fisici da parte del demonio e la mancata considerazione per 20 anni da parte di sacerdoti di tendenza giansenista.
Questo non è un testo di mariologia, ma un racconto di vita: quella di Benedetta Bianchi Porro (Dovadola-Forlì 1936 - Sirmione-Brescia 1964). Affetta da seri problemi di salute (poliomielite, cecità, sordità, paralisi), studia Medicina a Milano; studi che però è costretta a interrompere alle soglie della laurea per l'aggravarsi delle sue condizioni. Due volte pellegrina a Lourdes, qui scopre la vera mediazione materna di Maria, che l'aiuta a vivere la sua vocazione: lottare e accogliere in modo sereno la malattia. Attira intorno a sé amici e sconosciuti, e con le sue numerose lettere raggiunge molti cuori. Muore a 27 anni, con un «Grazie» come ultima parola. È stata beatificata il 14 settembre 2019. Ha vissuto pienamente nel grembo di due madri, Maria e la Chiesa, senza le quali, come afferma papa Francesco, si è orfani. Benedetta non solo ha scritto di Maria, ma ha vissuto come Maria, in cammino verso Gesù.
Una giovane vergine, impegnata in un progetto normale e comune da attuare nella propria, in un angolo sperduto dell'impero romano. Senza particolari titoli o riconoscimenti umani, viene improvvisamente sradicata da se stessa per essere proiettata nel mondo della fede nell'Assoluto, a cui nulla è impossibile. Il tutto sottoposto alla sua libera decisione. Il suo Sì ha aperto orizzonti impensabili, e ha dato nuovo senso a cose antiche. Conoscerla, pregarla, imitarla è aprirci oggi alle esigenze del Vangelo, a una fede non perimetrata su pregiudizi, tradizioni e sistemi umani, alla felicità che si realizza.
"Ave Maria": da queste angeliche parole si sviluppa la meditazione teologica e spirituale di questo piccolo libro di poesie. L'esperienza religiosa dell'Autore e la sua riflessione filosofica intorno ai grandi misteri mariani si intrecciano in un dialogo fiducioso e intenso, che interroga la fede nelle realtà ultraterrene e il senso delle nostre quotidiane esistenze.
Non abbiate paura: restate saldi nella fede, gioiosi nella speranza, operosi nella carità.
CoronaSalus è un pratico sussidio di preghiera per accogliere l'invito di Papa Francesco a "contemplare insieme il volto di Cristo con il cuore di Maria".
La confezione contiene:
- la corona del Rosario
- il libretto a colori "Rosario semplice"
- il Vangelino tascabile
- la preghiera di Papa Francesco A Maria in tempo di CoronaVirus
Il 28 settembre del 2019, a Trevignano Romano in provincia di Roma, la Madonna affidava a Gisella, una signore di origini siciliane dotata di numerosi doni mistici, il seguente messaggio: "Pregate per la Cina perché da lì arriveranno le nuove malattie, tutto è già pronto per influenzare l'aria da batteri sconosciuti". Di lì a pochi mesi la diffusione del virus COVID-19 cambiava in maniera irreversibile le sorti dell'umanità. L'eco di questa incredibile profezia si diffondeva rapidamente: dalla Polonia all'Uruguay, dagli Stati Uniti al Regno Unito, numerosi siti internet e importanti organi di stampa religiosa iniziavano a occuparsi delle rivelazioni della Madonna di Trevignano attirando l'interesse di centinaia di persone; la notorietà della piccola cittadina laziale "visitata" del Cielo, acquisiva una dimensione internazionale.
Ma cosa accade a Trevignano Romano? Il libro descrive in maniera dettagliata i fenomeni soprannaturali che da qualche tempo movimentano la vita della mistica oggetto delle attenzioni Celesti e quella di suo marito.
La Chiesa, attraverso la diocesi di Civita Castellana, monitora attentamente gli eventi. E' necessario che l'umanità tutta raccolga gli inviti del Cielo, inverta le negative tendenze in atto nella società e torni a raccogliere intorno alla Santa Vergine con rinnovata fede.
In occasione del 190° anniversa-rio dell'apparizione della Vergine Ma-ria a Caterina Labouré (1830-2020) è consegnata alle vostre mani e alla vostra vita la Novena che ripercorre in nove tappe il messaggio e la missio-ne che la Vergine Maria ha conse-gnato alla Chiesa attraverso una gio-vane Figlia della Carità di San Vin-cenzo de' Paoli. La parola di Dio, le meditazioni, le preghiere liturgiche, i canti, il mes-saggio della Medaglia, liturgicamente armonizzati, aiutano la vostra pre-ghiera personale e comunitaria invi-tandovi a tradurre nella vita ciò che pronunciate con le labbra.