Una splendida Via Crucis con testi di Massimo Camisasca e foto di Elio Ciol. La scelta fotografica delle opere d’arte è dello stesso Ciol, artista pluripremiato e di fama internazionale. Ogni croce è sempre vessillo di speranza perché Gesù, l’Innocente, ha trasformato quel patibolo in cattedra d’amore. Percorrere le stazioni della Via Crucis significa portare in essa le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce del mondo intero.
Autore
MASSIMO CAMISASCA (Milano 1946), sacerdote e scrittore, membro del movimento ecclesiale Comunione e Liberazione, dal 1985 è superiore generale della «Fraternità sacerdotale dei missionari di San Carlo Borromeo». Ha scritto numerosi saggi e libri, tra cui la storia del movimento Comunione e Liberazione in tre volumi. ELIO CIOL (Casarsa della Delizia 1929), grande fotografo italiano la cui fama va ben oltre i confini del nostro paese. Le sue opere figurano in numerose gallerie e musei. Ha realizzato numerosi fotolibri, per i quali gli sono stati tributati prestigiosi premi internazionali. Ha esposto opere in gallerie d’arte di New York, Parigi e Londra. Nel dicembre 2001 il New York Times gli ha dedicato uno spazio nella sezione Arts and Leisure.
I toccanti commenti e i punti di meditazione contenuti in questo libro sono il frutto della contemplazione delle scene della Passione del Signore, che san Josemarà Escrivá ha assiduamente rivissuto. In contrappunto, le tavole pittoriche dipinte da Giandomenico Tiepolo nel 1747, per la Chiesa di san Polo a Venezia (pp. 128).
Nelle diverse tappe di questa Via crucis gli autori aiutano a soffermarsi sul volto di Gesù l'emarginato, ma mai sconfitto, perché la croce non è l'ultima stazione della vita, ce n'è sempre un'altra: quella della risurrezione.
Uno strumento per la celebrazione comunitaria ma anche personale, preparato in occasione dell’anno pastorale 2010-2011 della Diocesi di Milano, che è tutto nel segno della figura di san Carlo Borromeo. Le meditazioni che commentano lo schema tradizionale della Via Crucis sono attinte dagli scritti di san Carlo, in particolare dalle sue predicazioni quaresimali.
Lo schema tradizionale della Via Crucis, pensato per la celebrazione comunitaria ma anche personale. Per ogni stazione un breve testo tratto dalle lettere di san Paolo sui temi tipici del “tempo di Passione” aiuta ad approfondire il mistero celebrato, grazie anche alle meditazioni del cardinale Martini
Il testo di questa Via Crucis, dedicato a tutte le famiglie, le comunità e i gruppi parrocchiali che intendono pregare per crescere nell’unità e nella concordia, è stato composto all’interno di una comunità monastica che vive nel cuore della città di Milano. Per ognuna della stazioni tradizionali della Via crucis un passo biblico è commentato da un testo tratto dalla Regola di san Benedetto.
L’autore propone 14 stazioni della Via crucis seguendo in maniera personale e pastorale il percorso della passione del Signore.
Il testo è strutturato in modo lineare: dopo la preghiera iniziale, ogni stazione della Via crucis è introdotta da un brano del Vangelo, cui segue un commento che mira a coinvolgere e ad attualizzare la parola di Dio nella vita personale e in quella della comunità cristiana. Segue una preghiera, appositamente composta dall’autore, che si immedesima con un personaggio evangelico e che ripropone il tema della stazione stessa.
Si conclude con una preghiera responsoriale e l’orazione finale.
È un testo sobrio e profondo, particolarmente adatto alla celebrazione parrocchiale e/o comunitaria della Via crucis.
Punti forti
Proposta di carattere pastorale, ottimo sussidio per accompagnare la preghiera personale e comunitaria durante il Tempo forte della Quaresima.
Destinatari
Parrocchie, gruppi, comunità religiose.
Autore
Luigi Maistrello, nato nel 1954, è parroco di Grumolo delle Abbadesse, della diocesi di Vicenza. Da quasi trent’anni opera in una Cooperativa sociale denominata Elica di cui è stato uno dei fondatori. Ha pubblicato tre testi di preghiera: Osiamo dire per la liturgie domenicali anno A, B e C per il Messaggero di Padova.
Via crucis per ragazzi incentrata sul volto di Gesù, immagine che fa da filo conduttore in tutte le stazioni e che dà unitarietà alle meditazioni.
A ogni stazione gli autori mettono in evidenza un aspetto particolare del volto di Cristo che, lungo la via verso la croce, appare ora angosciato, ora mite, ora sfigurato, ora misericordioso, ora luminoso.
Poiché ogni uomo è volto di Cristo, si invita a riconoscere Gesù in ciascuna delle persone che abbiamo accanto, specialmente nelle situazioni di difficoltà. Chiude il volumetto una sezione espressamente dedicata agli educatori,
che raccoglie pensieri, riflessioni e preghiere relative all’immagine del volto.
Punti forti
L’immediatezza delle immagini e del linguaggio usato in ricorrenze particolari, quali Quaresima e Pasqua 2011.
Destinatari
Operatori pastorali, formatori, educatori di preadolescenti e adolescenti e i ragazzi stessi.
Autori
Luigi Guglielmoni, sacerdote della diocesi di Fidenza, è parroco a Salsomaggiore, pastoralista e collaboratore di alcune riviste di catechetica e di pastorale. fausto negri, già insegnante di religione a Salsomaggiore, è laico impegnato nell’ambito della pastorale parrocchiale. Insieme hanno pubblicato numerosi testi, frutto del loro lavoro pastorale.
Le 14 stazioni della Via crucis proposte secondo uno schema semplice ed essenziale, che aiuta a vivere e a partecipare con frutto a questa diffusa pratica di pietà del tempo quaresimale.
Ogni stazione è così strutturata:
Il fatto: il brano del Vangelo in cui si richiama quanto meditato nella stazione;
Una proposta di riflessione: un breve commento tratto dagli autori classici della spiritualità (s. Caterina da Siena, s. Bonaventura, la beata Angela da Foligno, s. Ignazio di Antiochia ecc.) per assimilare la parola di Dio;
Una preghiera finale per mettere a frutto quanto meditato nella stazione.
Si tratta di un sussidio agile e profondo, per questo particolarmente utile per la celebrazione della Via crucis nelle comunità parrocchiali.
Punti forti
Ottimo sussidio per vivere con frutto la Via crucis. Un’intera Diocesi coinvolta nella preparazione di questo sussidio, quella di Trieste, e ciò potrebbe essere da esempio per le altre Diocesi.
Destinatari
Parrocchie, gruppi, movimenti ecclesiali, associazioni e comunità religiose.
Illustratore
Paride Alessandro Cabas, nato a Gorizia nel 1967, vive e lavora in Friuli Venezia Giulia. Ha illustrato favole e raccolte poetiche. Dal 2003 collabora attivamente ai lavori interdisciplinari della web galleria Anforah per il recupero del significato dell’Arte e la promozione dei giovani talenti artistici.
Nel contemplare il mistero della Croce il fedele è accompagnato dalle meditazioni di santa Teresa di Gesù Bambino, vergine e dottore della Chiesa, a trasformare il dolore del Cristo, che ricapitola in sé il dolore del mondo, in un'offerta d'amore. La struttura della Via Crucis è quella classica, inoltre la veste tipografica a caratteri grandi testimonia la costante attenzione di EDB nei confronti degli anziani e delle persone con difficoltà di lettura.
Sommario
Introduzione. Preghiera iniziale. 1a stazione. Gesù in agonia nell'orto degli ulivi. 2a stazione. Gesù è tradito da Giuda e trattiene Pietro dalla violenza. 3a stazione. Gesù è condannato dal sinedrio. 4a stazione. Gesù è rinnegato da Pietro. 5a stazione. Gesù è giudicato da Pilato. 6a stazione. Gesù è flagellato e coronato di spine. 7a stazione. Gesù viene caricato della croce. 8a stazione. Gesù è aiutato dal Cireneo a portare la croce. 9a stazione. Gesù incontra le donne di Gerusalemme. 10a stazione. Gesù è crocifisso. 11a stazione. Gesù promette il suo Regno al buon ladrone. 12a stazione. La Madre di Gesù e il discepolo che egli amava ai piedi della croce. 13a stazione. Gesù muore sulla croce. 14a stazione. Gesù è deposto dalla croce e collocato nel sepolcro. Preghiera e benedizione finale.
Uno stralcio della biografia della beata Alexandrina Figlia del dolore, madre di amore", allo scopo di offrire al lettore un panorama per una contemplazione breve ma incisiva che lo apra alla conoscenza dell'infinito amore-dolore del nostro Salvatore. "