«Guardo a voi tutti, fratelli e sorelle di ogni condizione, a voi, famiglie cristiane, a voi, ammalati e anziani, a voi giovani: riprendete con fiducia tra le mani la corona del Rosario, riscoprendola alla luce della Scrittura, in armonia con la Liturgia, nel contesto della vita quotidiana. Che questo mio appello non cada inascoltato!».
Giovanni Paolo II
Per il Montfort il Rosario è uno dei più grandi segreti venuti dal Cielo per irrigare i cuori e farvi germogliare la Parola di Dio. In modo semplice e vissuto il santo spiega il valore e il significato della preghiera più bella e cara alla tradizione e al cuore del Santo Padre. Il “buon Padre di Montfort”, missionario della gente comune, racconta i miracoli e le conversioni ottenute per mezzo della recita del santo Rosario. Egli commenta in modo ricco e profondo, ma con semplicità, il Padre nostro e l’Ave Maria. E infine spiega come si deve recitare il santo Rosario, insegna a superare le più comuni difficoltà e promette grandi progressi spirituali a chi sarà fedele ogni giorno a questa preghiera.
San Luigi Maria Grignion de Montfort (1673-1716) è conosciuto nella Chiesa soprattutto per la sua spiritualità mariana: il motto Totus tuus! che abbiamo imparato a conoscere dal grande papa mariano Giovanni Paolo II deriva dal Trattato della vera devozione a Maria, scritto da Montfort, conosciuto da milioni di cristiani, guida spirituale per molti santi.
Mentre la dottrina spirituale di san Luigi Maria si è ben diffusa in tutto il mondo, non è altrettanto conosciuto il suo Autore. Conoscere meglio la biografia di Montfort e approfondirne tutti gli scritti è un mezzo per scoprire le ricchezze della sua spiritualità, che si apre anche su altre tematiche evangeliche importanti, come il mistero dell’Incarnazione, la Croce, il Battesimo, l’apostolato nella Chiesa.Il presente piccolo volume contiene anche delle preghiere, sia composte dal Santo di Montfort, sia quelle rivolte a lui, a cominciare dal formulario della Messa in suo onore. Il racconto dell’esperienza di vita di Montfort, la lettura e la meditazione dei suoi scritti, insieme alle orazioni per venerarlo, sono altrettanti mezzi per entrare e progredire nella via spirituale da lui percorsa per primo e tracciata per noi.
Esiste il Purgatorio? Che cosa è veramente? A cosa serve? Riguarda anche noi, oggi? Ecco "Il meraviglioso segreto delle anime del Purgatorio", un libro completo e interessante che riassume con semplicità la dottrina cristiana del Purgatorio, a partire dalle sue radici bibliche e dagli insegnamenti della Chiesa. Illuminante, su questo tema, il "Trattato sul Purgatorio" di santa Caterina da Genova, che vede nel Purgatorio l'immagine di quel cammino che l'uomo deve compiere per vedere Dio e partecipare alla sua vita. E poi non potevano mancare le testimonianze sul Purgatorio di alcuni santi e mistici e una sezione interamente dedicata alle indulgenze, per conoscere le opere di suffragio per aiutare i nostri defunti a raggiungere il Paradiso.
“L’amore racchiude tutte le vocazioni, l’Amore è tutto, abbraccia tutti i tempi e tutti i luoghi, in una parola è eterno”.
Santa Teresa di Gesù Bambino
“Storia di un’anima” fu pubblicato per la prima volta nel 1898, ad un anno di distanza dalla morte della piccola carmelitana. A più di cento anni di distanza il racconto autobiografico della sua breve vita continua a parlare al cuore di uomini e donne di tutto il mondo, facendo riscoprire loro la figura di Dio come Amore e Padre.
Medico a servizio della natura. Come reagiremo se lo vedessimo scritto sul biglietto da visita del nostro medico di fiducia? Il volume, attraverso le analisi testuali, semantiche e sistematiche dei diversi autori, affronta la problematica della cura e le sue interrelazioni cosmo-antropologiche e metafisico-teologiche. Prendendo come interlocutore privilegiato san Tommaso d'Aquino, la riflessione di sviluppa su un asse di costruttivo confronto con l'oggi, in ossequio allo stile della collana che coniuga Medioevo e contemporaneità.
La sentenza sulla memoria e la reminiscenza di Aristotele.
Il passato tradotto ed interpretato - "ogni traduzione è un'interpretazione" - con gli occhi del presente, un testo che nasce come raccolta di scritti sì appassionati, in quanto generati in occasione della controversia monofisita e dunque fortemente coinvolgenti per il loro autore, ma ben sostenuti da solide argomentazioni sia di carattere teologico che filosofico. L'insieme degli Opuscoli, che copre un periodo di tempo che va dai primi anni trenta del VII secolo fino a dopo il Sinodo Lateranense del 649, viene proposto dal curatore con grande neutralità e come punto di partenza stimolante per una riflessione approfondita su tematiche anche contemporanee.
Il libro raccoglie 365 pensieri tratti dalle opere di san Francesco di Sales e volutamente lasciati in ordine sparso in modo che di tanto in tanto ritornino i temi principali della spiritualità "salesiana": l'importanza dei sacramenti dell'Eucaristia e della Confessione, la centralità dell'amore di Dio; l'attenzione alla vita quotidiana vivificata dalle virtù della pazienza, dell'umiltà, della dolcezza; la devozione alla Vergine Madre del Salvatore; la volontà di Dio come faro che illumina e orienta tutta la vita... Queste pagine, utili alla meditazione di tutti, invitano ad andare alla "fonte", a quelle opere del santo Vescovo di Ginevra da cui sono state tratte.
Con questo titolo, prosegue la raccolta antologica tratta dall'opera Le Lettere di Caterina da Siena, che raccoglie l'epistolario della santa, pubblicato integralmente da Paoline Editoriale Libri. In questo secondo volume sono raccolte le 57 lettere inviate da Caterina alle autorità politiche, civili e militari. Caterina vive gli ultimi trent'anni della cosiddetta cattività avignonese (1308-1377); tutte le lettere, in particolare quelle alle autorità politiche, fanno riferimento alla condizione del papato in terra avignonese e contengono inviti pressanti a riconoscere la legittimità del papa Urbano VI e ad abbandonare l'antipapa Clemente VII, ma contengono anche indicazioni di vita per esercitare correttamente il ruolo di governo. Caterina scrive ad alcune tra le massime autorità del suo tempo: al duca Luigi d'Angiò e suo fratello Carlo, re di Francia; a Carlo di Durazzo, re di Puglia e di Napoli; a Ludovico re d'Ungheria e sua madre Elisabetta; a Giovanna regina di Napoli. Anche alle autorità militari e civili Caterina indirizza lo stesso invito a riconoscere il papa legittimo, sottolineando la loro responsabilità nei confronti delle città che dalla loro autorità dipendono. Queste lettere presentano gli elementi della visione politica di Caterina: governo come servizio a Dio e alla società; potere e ricchezza come doni prestati da Dio a beneficio di tutti; necessità di governare e disciplinare se stessi per poter esercitare l'autorità.
Il titolo Stromati (lett. tappezzerie) dice la struttura dell'opera: una miscellanea che raccoglie argomenti diversi. Il filo rosso che li attraversa è il rapporto tra filosofia e Rivelazione; la vera gnosi, per Clemente, è la contemplazione mistica che non deve mai essere separata dalla pratica della giustizia. Muovendosi ininterrottamente tra Bibbia, filosofia, letteratura e storia umana, Clemente compie l'audace tentativo di insediare il cristianesimo nel cuore stesso della cultura e della pratica di vita del mondo antico, indicandolo come una forza di rinnovamento, intellettuale ed etico, capace di trascendere ogni confine di classe, di censo e di genere per guidare ciascun uomo e ciascuna donna sul cammino che conduce alla piena conoscenza (gnosis) del fine ultimo dell'uomo: la contemplazione di Dio nell'amore. Per Clemente non si tratta di rivestire esteriormente il cristianesimo di elementi tratti da una entità fondamentalmente estranea, la cultura greca, ma di comprendere in unità l'esperienza greca, quella ebraica e quella cristiana: concepire la teologia e l'etica cristiana come il sistema della vera filosofia, in cui culmina tutta la storia della rivelazione divina attraverso il Logos. Una comprensione urgente tanto ai tempi di Clemente quanto ai nostri.