Il secondo volume della collana "24 passi nel quotidiano", dedicata a san Francesco di Sales, propone un viaggio di meditazione e preghiera alla scoperta gioiosa del tema dell'amicizia, attraverso un'antologia tratta dalle sue Lettere. Gianni Ghiglione offre un ritratto di san Francesco di Sales, proprio a partire dalla sua corrispondenza, dalla quale emerge la storia più completa e fedele della sua vita di pastore, permettendo di cogliere il suo cuore, dal quale fa trasparire i suoi slanci affettuosi e l'amicizia sincera. Paolo Mojoli, commentando in ogni capitolo un brano di una Lettera di san Francesco di Sales, riflette sulla bellezza dell'amicizia vissuta in Dio e come dono di Dio, offrendo spunti di meditazione e preghiera. L'obiettivo di questo libro è quello di coniugare amicizia e preghiera, dialogo colmo di affetto con le persone e pieno di confidenza con Dio, attraveso l'insegnamento e l'esempio illuminante di san Francesco di Sales.
Per Teresa d'Avila l'orazione è la porta del nostro castello interiore, nella cui stanza centrale siede in trono Cristo risorto. Pregare vuol dire varcare questa soglia ed entrare in un mondo da esplorare. Questo testo si rivolge a chi ha il desiderio di pregare e sente l'iniziale necessità di orientarsi. Nella prima parte l'Autore offre un breve commento ad alcuni brani del Nuovo Testamento che riguardano la preghiera, introducendo alla bellezza e alla peculiarità della preghiera cristiana. Nella seconda parte vengono suggerite alcune modalità di orazione consegnateci dalla tradizione spirituale della Chiesa, tra le quali, per esempio: il silenzio, la lectio divina, l'esame di coscienza.
«Vegliate e pregate», ci esorta Gesù. «Pregate ininterrottamente», precisa Paolo. Pregare è fondamentale. Ma quanto è difficile trovare il tempo per pregare e rimanere perseveranti nella preghiera. Come trovare il tempo per la preghiera? Come pregare? Questo libro, nato dalla pratica, propone un metodo semplice per rispondere a queste due domande cruciali. L'intento non è di fornire un trattato teorico, bensì una griglia per accompagnare la preghiera quotidiana. Il fine non è quello di dire preghiere, ma di vivere la preghiera continua. In altri termini, aspirare a vivere l'esperienza di san Francesco, di cui dice il Celano: «Francesco non pregava, Francesco era diventato preghiera».
Alla ricca letteratura filosofica e teologica “provocata” dall’esperienza globalizzata dell’emergenza sanitaria del virus, appartiene a buon diritto il testo del teologo Andrés Torres Queiruga che si interroga sul tema. Se non esiste soluzione al mistero dell’esistenza del male, una risposta è, però, chiaramente priva di senso: quella che lo riconduce a Dio. Se non si vuole restare imprigionati nel paradosso di Epicuro - se Dio non vuole impedire il male, non è buono; se non può, non è onnipotente - bisogna necessariamente cambiare prospettiva. Quello che intende fare il testo di Queiruga. La domanda sollevata dalla “catastrofe vitale” interroga il futuro della riflessione teologica e forse anche la pertinenza culturale del cristianesimo in epoca post-moderna. Un mondo-senza-male è impossibile: da questa consapevolezza deve ripartire anche la teologia e quella branca del suo sapere chiamata tradizionalmente Teodicea. La domanda che essa pone, allora, deve cambiare e, secondo Queiruga, essa diventa: perché pur sapendo che il mondo è finito, cioè esposto al male, Dio lo crea nonostante tutto? Il testo vuole dare il suo contributo al dibattito circa il futuro del cristianesimo (e della religione in generale).
A partire dai Padri del deserto, la tradizione cristiana ha sviluppato diversi metodi di meditazione incentrati sulla ripetizione continua di una parola sacra o di una breve formula tratta dalle sacre Scritture.
La formula più conosciuta è la «preghiera del cuore» o «preghiera di Gesù»: Signore Gesù Cristo Figlio di Dio, abbi pietà di me!
Alla base della preghiera di Gesù, come di tutti i metodi di meditazione cristiana caratterizzati dal silenzio della mente e del corpo, vi è la purificazione del cuore che, attraverso un “pellegrinaggio” interiore, conduce l’anima dalla superficie del proprio essere verso la profondità
della grotta del cuore, il «centro contemplativo » di ogni essere umano.
La vita di coppia si sostiene con la preghiera: è così che gli sposi possono trovare la forza per affrontare le sfide quotidiane. Non si tratta di semplici pratiche religiose più o meno adempiute, né di una fede illusoria e disincarnata. Pregare significa soprattutto ricollocare Gesù al centro della vita personale e di coppia, riscoprire Lui come "lievito" delle nostre giornate. È così che la relazione sponsale cresce e matura sino alla sua pienezza.
L' Autore - a partire dalla Scrittura e dai più recenti documenti della Chiesa - propone agli sposi un vero e proprio cammino di "contemplazione", un incontro concreto con Dio che avviene nella realtà di ogni giorno ed è capace di trasformarla, rendendo visibile l'Amore.
«Oso dire: Padre», perché mai e poi mai potrei farlo se lui stesso non me lo avesse chiesto. «Oso dire: Padre», perché il mistero dischiuso da questa parola è immenso. «Oso dire: Padre», perché ho scoperto che solo questo nome può rendermi felice. Si è appena concluso il lungo dibattito intorno alla nuova traduzione italiana del Padre Nostro, eppure c'è ancora così tanto da dire in uno scavo infinito dentro un pozzo inesauribile. La lectio di don Bartoli sulla "preghiera del Signore" ci prende per mano e ci aiuta a misurare la nostra preghiera su quella di Gesù, alla scoperta della nostra identità di figli e del volto di un Padre che ci ama al di là di ogni nostra immaginazione.
Un'antologia di scritti di Pavel Florenskij, comprese preghiere da lui composte, assemblati per avere a portata di mano brevi pensieri spirituali che ci introducono nella sua stessa esperienza spirituale, negli "spazi interiori" dove egli riusciva ad abitare
Una lode che affonda le sue radici nel XII secolo, che si prega ancora oggi al termine del Rosario e che i monaci cantano a fine Compieta. Le pagine di questo piccolo, prezioso libro aiutano a gustarne la ricchezza spirituale e la bellezza delle immagini. Una lettura da centellinare e meditare nel silenzio del proprio cuore.
C'è un momento della giornata in cui la luce sembra mescolarsi all'intonaco della case ed evaporare con infinita delicatezza. Le strade s'illuminano. È l'ora della preghiera. L'ora di Dio nella nostra vita.
«Quando vuoi stare a tu per tu con Dio, quando decidi di dedicare tempo alla preghiera, metti il cellulare in modalità non disturbare o aereo. Ti concentrerai meglio su quello che dici e leggi in queste pagine. E ti accorgerai che ti guarda, ti ascolta e, nell'intimità che si crea tra voi due, parla silenziosamente al tuo cuore». Tra gli oltre 300 testi proposti in queste pagine: il nuovo ordinario della Messa in italiano e latino, una guida per una buona confessione, le preghiere del cristiano, le verità della fede e i precetti della Chiesa, i canti liturgici latini più importanti.