Tracce n.7, Luglio-Agosto 2018
Minuto per minuto
02.07.2018
Che cosa ci rende felici? Cosa riesce a riempire il cuore dell’uomo veramente, fino in fondo? Può sembrare una domanda banale, addirittura insignificante quando la proiettiamo su uno scenario affollato di temi a prima vista molto più grandi: la politica, l’economia… 
La storia. Eppure, è una domanda decisiva. L’unica che conti davvero, che valga la pena di farsi e di fare senza tregua. Perché la nostra vita si decide su questo, giorno per giorno, minuto per minuto.
C’è un versetto del Vangelo di Matteo che don Giussani citava spesso, già dai primi giorni di vita del movimento: «Che importa se ti prendi tutto quello che vuoi e poi smarrisci te stesso? Che cosa può dare l’uomo in cambio di se stesso?». È uno spartiacque, un criterio così netto che sappiamo bene cosa succede nelle – rare – volte in cui lo prendiamo sul serio. Ma c’è un’altra sua frase, detta a un gruppo di responsabili di CL nei primi anni Novanta, che ha una portata simile, e che, giudicando la storia, separa l’essenziale dal superfluo: «Il grande problema del mondo di oggi non è più una teorizzazione interrogativa, ma una domanda esistenziale. Non: “Chi ha ragione?”, ma: “Come si fa a vivere?”». Ovvero, anche qui: che cosa permette al cuore di essere lieto, ai polmoni di respirare, all’uomo di rialzarsi e camminare mentre attraversa le fatiche della vita? Perché alla fine l’urgenza che abbiamo è questa: non formulare analisi più acute e teorie che risolvano il dramma della storia, ma vivere.
Il prossimo Meeting di Rimini, in fondo, parlerà di questo. Delle «forze che muovono la storia» e di ciò che ci riempie il cuore. Se smarriamo questo nesso, se nell’impeto di cercare soluzioni ai grandi problemi che ci circondano – la tragedia dei migranti, lo sfaldamento dell’Europa, il dolore innocente, le mille ingiustizie – lasciamo da parte quella domanda su di noi, apparentemente così insignificante, non faremo molta strada. Con ogni probabilità siamo destinati ad aggiungere errori ad errori. Ce lo dice proprio la storia, anche recente (non è un caso che il titolo del Meeting di quest’anno sia una frase detta subito dopo il Sessantotto…). Ma se andiamo alla ricerca di Chi riempie davvero il cuore, se cerchiamo fatti, testimoni, circostanze che mostrano questa pienezza – fanno vedere che è reale, accade e quindi è possibile –, la prospettiva diventa di colpo diversa.
Ecco, le pagine che leggerete seguono il filo di questa ricerca. Dai temi del Meeting al racconto delle famiglie che attendono il Papa a Dublino (terra dove la fede sembra sconfitta dalla storia, eppure intorno a chi la vive nasce una realtà diversa); dalla testimonianza di uno scienziato particolare, come il capo della Specola Vaticana, al palco de I miserabili. Testimoni e fatti, germogli di una società diversa. Perché la storia si muove quando cambia l’uomo. Quando cambio io. Buona lettura. E buona estate.
Sommario
3 Editoriale Lorenzo Bertocchi
2 Timonieri G. Barra e R. Cascioli
8 Chiesa Matteo Matzuzzi
9 Rassegna stampa
10 Quando manca un pezzo AA. VV. Abstract
13 I rischi e i pericoli taciuti Renzo Puccetti
16 Per amore e non per forza Giorgio Carbone
18 Una politica sottomessa ai mercati Stefano Fontana Abstract
20 Gesù non va in ferie AA. VV. Abstract
23 Io che resto tra i fossi e il granoturco Mirko Volpi
26 La setta dei suicidi Rino Cammilleri
28 Pillole di apologetica Gianpaolo Barra
41 L’Islam e la tratta degli schiavi neri Marco Di Matteo Abstract
44 Suore Clare, tutto o niente Valerio Pece
46 Bambini Ogm Umberto Fasol
48 Il matematico e San Tommaso Francesco Agnoli
50 L'anno dei tre papi Vincenzo Sansonetti
53 Umani, non transumani Giacomo Samek Lodovici
56 "Il miracolo" al contrario Mario A. Iannaccone
58 Parole proibite Andrea Zambrano
59 Don Camillo sul crinale - Suonerie da messa Lorenzo Bertocchi
60 Biblioteca Vincenzo Sansonetti
61 Il movimento liturgico classico Giannicola D'Amico
62 Catechismo Stefano Biavaschi
62 Il Magistero Claudio Crescimanno
63 Vivaio Vittorio Messori
Dossier
Non muoio neanche se mi ammazzano AA. VV. Abstract
Mio babbo Alberto Guareschi
Uno scrittore cristiano Paolo Gulisano
Fra Bertoldo e Candido Egidio Bandini
Tra avanguardia e tradizione Guido Conti
Don Camillo e Peppone Massimo Vacchetti
SOMMARIO
IL «POTERE» NELLA BIBBIA
I PARADOSSI DELLA VULNERABILITÀ
CINA E LITURGIA IN LINGUA NAZIONALE
La missione di Niccolò Longobardo
IL GOVERNO M5S-LEGA
STALIN È ANCORA VIVO IN RUSSIA?
Rivista semestrale. Con contributi di: Vinicio Albanesi, Vincenzo Battaglia, Vincenzo Bonato, Matteo Crimella, Giuseppe de Carlo, Cristian Maria Dobner, Germano Galvagno, Tiziano Lorenzin, Giacomo Lorusso, Rosalba Manes, Vittorio Metalli, Antonio Nepi, Marcello Panzanini, Diana Papa, Grazia Papola, Gérard Rossé. Sotto la direzione di Alfio Filippi.
Editoriale
Verso una teologia della “santità” del battezzato come tale
Bruno Moriconi, ocd
A partire dalla spinta del Concilio Vaticano II che, soprattutto nel quinto capitolo di Lumen gentium, afferma la santità come vocazione universale di tutti i cristiani, ci si chiede se questo insegnamento sia veramente entrato nella teologia spirituale o se questa disciplina rimanga ancora centrata sulla testimonianza di santi e di mistici fuori dalla comune esperienza.
«Siano anch’essi in noi una cosa sola» (Gv 17,21).
La nostra partecipazione all’unità delle Persone divine
Denis Chardonnens, ocd
L’autore propone una ricerca sulla preghiera di Gesù nel Vangelo di Giovanni in compagnia di Tommaso d’Aquino. Il percorso si svolge in tre tappe: la prima si sofferma sull’unità essenziale delle Persone divine; nella seconda si passa alla considerazione dell’unità d’amore personale tra Padre e Figlio, cioè lo Spirito Santo; la terza parte considera la partecipazione all’unità essenziale delle Persone divine per natura e per grazia.
The Risen Christ, the Key to Spiritual Theology
Iain Matthew, ocd
L’articolo propone e sviluppa la tesi che Cristo risorto sia la chiave della teologia spirituale. Si presta particolare attenzione al Gesù storico che, nella risurrezione, preserva e integra tutta la sua vita nel Logos eterno. Questo viene confermato in particolare nella testimonianza di Teresa di Gesù che, anche nel giardino di Getsemani o sulla croce, contempla sempre il Risorto.
L’imago Dei dans Gaudium et spes.
La relation entre anthropologie et christologie en vue d’une anthropologie théologique postconciliaire
Christof Betschart, ocd
Nel primo capitolo della Gaudium et spes si trovano sia la prospettiva che conduce dall’antropologia alla cristologia (da GS 12 a GS 22) sia l’altra prospettiva che considera l’antropologia all’interno della cristologia
(GS 22). Queste due vie potrebbero essere unificate e completate mediante una terza via che proceda dalla cristologia all’antropologia.
Maria persona relazionale: icona dell’antropologia trinitaria
Adrian Attard, ocd
Dal punto di vista teologico, Pierre de Bérulle e Luigi Maria Grignion de Montfort offrono una riflessione sulla relazione con Dio Trinità, essenziale in Maria. La relazione con la Trinità si può considerare da un lato a partire dall’inabitazione trinitaria e dall’altro a partire dall’essere di Maria icona della Trinità: Maria riflette la sollecitudine del Padre, è esistenzialmente risposta (Antwort) alla Parola (Wort) ed è modello di santificazione appropriata allo Spirito.
Teresa de Jesús: transmitir su experiencia, palabra
y magisterio teológico-espiritual
Emilio J. Martínez González, ocd
Per rispondere alla domanda su come trasmettere l’esperienza e la parola di Teresa di Gesù, l’autore introduce agli studi teresiani ed evidenzia in primo luogo la ricerca storica sull’origine giudeo-conversa e sulla sua identità femminile, poi le numerose ricerche filologiche sulla scrittura teresiana e infine un riferimento agli strumenti disponibili in rete.
Dio e l’uomo in Cristo Gesù Via, Verità e Vita.
La sintesi teologica di Teresa di Lisieux,
dottore della Chiesa
François-Marie Léthel, ocd
Il contributo offre il frutto della propria ricerca in una sintesi degli scritti di Teresa di Lisieux dal punto di vista teologico. Se la teologia dei santi comprende due aspetti, cioè la scientia fidei e la scientia amoris, Teresa rappresenta quest’ultima mettendo al centro l’amore di Cristo, che l’autore dispiega secondo quattro prospettive: cristologica, pneumatologica, antropologica ed ecclesiologica.
La struttura del giorno è così composta:
• 1a pagina: è presentato il giorno e il santo;
• 2a-3a-4a pagina: le letture del giorno;
• 5a-6a pagina: un commento alle letture, una
preghiera che personalizza il rapporto con Dio, e un approfondimento biblico su una parola chiave delle letture.
CONTIENE
• Letture della messa del giorno.
• Ordinario della messa.
• Orazioni delle domeniche e solennità. • Compieta del giorno
Rivista per la formazione liturgica permanente di ministri ordinati, persone consacrate e animatori laici della liturgia.
I Sentimenti: Paura
L’uomo di fronte a Dio: dal terrore al rispetto (pag. 4)
Sebastiano Pinto
La paura della libertà (pag. 10)
Dionisio Candido
Paura e inadeguatezza: spazio di Dio? (pag. 16)
Laura Invernizzi
Nella paura, la fiducia (pag. 22)
Benedetta Rossi
Gesù al Getsèmani.
Un ritratto poco edificante? (pag. 28)
Carlo Broccardo
Le paure del discepolo (pag. 33)
Annalisa Guida
«Ho avuto paura»:
Una emozione che ci rivela (pag. 39)
Serena Noceti
La paura. Il vangelo come antidoto contro la solitudine (pag. 43)
Valentino Bulgarelli
Silenzio, la paura sta parlando (pag. 47)
Rosella De Leonibus
Rubriche Per saperne di più
Il bello non ha paura di nulla: il monastero di Daphni (pag. 53)
Marcello Panzanini
Men at work
Una musica da paura (pag. 55)
Valeria Poletti
Apostolato biblico
Il giovane nella Bibbia (pag. 57)
Calogero Manganello
Vetrina biblica
Recensioni (pag. 58)
Arte
Il vero catenaccio è la paura: L’incredulità di Tommaso del monastero di Daphni (pag. 59)
Marcello Panzanini
Inserto staccabile La Bibbia a scuola
La Bibbia come paradigma culturale/6
Marco Tibaldi
Il tema del mese:
Fraternità e giovani
Che cos’è la liturgia delle ore? Vorrei recitarla, ma come e quando si prega? La possono recitare solo i sacerdoti e i religiosi? Ho tentato varie volte, ma è così difficile! Come faccio a orientarmi nel Salterio? In quale settimana mi trovo? Come funziona nelle solennità e nelle feste? Tutte queste domande da oggi hanno una sola risposta: “Con acqua viva”, una nuova pubblicazione, che rivoluziona e facilita la recita di lodi, ora sesta, vespri e compieta. Basta andare alla data del giorno corrente e tutto quello che devi fare ti viene indicato passo dopo passo, senza dover continuamente andare avanti e indietro per cercare gli inni, le letture brevi, l’antifona per il “Benedictus” e per il “Magnificat”, l’orazione. Ogni mese “Con acqua viva” mette alla portata di tutti, soprattutto di quei laici che vogliono iniziare a celebrarla individualmente, la liturgia delle ore, la preghiera liturgica più importante dopo la santa Messa!