
03 Editoriale - –È bello!
.....di Gianpaolo Barra
04 La pagina dei lettori - Il Raccomandato
06 Dove trovare il Timone
09 DVD degli "Amici del Timone"
INFORMAZIONE
10 News dall'Italia e dal mondo
12 La dittatura del politically correct
......di Costanza Miriano
14 I Mendel day
.....di Francesco Agnoli
16 Croazia: battere la omo-società si può
......di Benedetta Frigerio
18 Gli orribili tre
.....di Riccado Cascioli
20 Il Kattolico. Il velo del Tempio
.....di Rino Cammilleri
FORMAZIONE
22 Storia. San Pio X. Quello che non ti aspetti
.....di Oscar Sanguinetti
25 Non tutti sanno che...
26 Il Monaco e il Cavaliere
.....di Adolfo Morganti
28 Le cellule salva parrocchie
.....di Andrea Galli
30 Nichilismo, malattia mortale
.....di Giacomo Samek Lodovici
32 Escrivà apologeta
.....di Maurizio Schoepflin
34 Hanno scritto... hanno detto...
47 Canto giudaico e proto-cristiano
.....di Giannicola D'Amico
48 Maria nel Vangelo di Giovanni
.....di Card. Giacomo Biffi
50 Evoluzionismo. Un altro intoppo
.....di Umberto Fasol
52 La Chiesa e la sua banca
.....di Ettore Gotti Tedeschi
54 Lebbra... da baciare
.....di Antonio Margheriti Mastino
56 Una scala per la felicità
.....di Rosanna Brichetti Messori
58 La gioia dell'evangelizzazione
.....di Marco Invernizzi
60 Si è più beati nel dare che nel ricevere
.....di Don Pietro Cantoni
61 L'ora di religione a scuola
.....di Stefano Biavaschi
62 Libri di Casa Nostra
.....a cura di Giovanni De Marchi
63 Home video
.....a cura di Giovanni De Marchi, Paolo De Marchi, Salvatore Mussari
63 Cinema. Fra le tue braccia
.....di Ludovico A. Grassi
64 Vivaio. Dai sindaci ai preti rivoluzionari
.....di Vittorio Messori
67 Cattolici in internet
.....di Alessandro Nicotra
DOSSIER: LA MISERICORDIA
36 Una virtù da conoscere
.....di P. Giovanni Cavalcoli, OP
39 Per il corpo e per lo spirito
.....di Mario Palmaro
42 La coroncina che fa bene al cuore Intervista Ludmila Grygiel
.....di Raffaella Frullone
44 Una parola che cambia il mondo
.....di Vincenzo Sansonetti
46 "Misericordie" all'opera
.....di Roberto Lanzilli
La struttura del giorno è così composta: 1a pagina: è presentato il giorno e il santo con una frase che introduce liturgicamente le letture o la festa del giorno;
2a-3a-4a pagina: le letture del giorno; 5a-6a pagina: un commento alle letture, una preghiera che personalizza il rapporto con Dio, e un approfondimento biblico su una parola chiave delle letture.
Sezione monografica / theme section: Simboli, oggetti, parole. Nuove prospettive sui culti "orientali" nel mondo romano. Symbols, Objects, Words. New perspectives on Oriental Cults in Roman World. Alberto Gavini, I culti orientali in Zeugitana e in Numidia Militiana. Alcune riflessioni; Philippe Roy, Mithra et l'Apollon celtique en Gaule; Arnaud Saura-Ziegelmeyer, Le sistre. Un exemple d'élément cultuel polysémique; Céline Trouchaud, Bijoux à type isiaque sur les portraits d'enfantsdu Fayoum; Raffaella Marchesini, Il culto di Mithra ad Ostia nelle fonti epigrafiche. Un riesame di CIL, XIV 58 e 59 dal Mitreo del cd. Palazzo Imperiale; Valentina D'alessio, Ibunt semimares. I Galli di Cybele e l'etica sessualeromana; Marion Casaux, La gens isiaque chez Tertullien; Francesco Massa, Confrontare per distruggere. Firmico Materno e l'origine diabolica dei culti orientali.
In esclusiva su La Civiltà Cattolica il colloquio tra il Papa e i Superiori Generali
«Svegliate il mondo!»: l’appello di Papa Francesco ai religiosi.
In esclusiva su La Civiltà Cattolica il colloquio tra il Papa e l’Unione superiori generali
«Bisogna formare il cuore. Altrimenti formiamo piccoli mostri. E poi questi piccoli mostri formano il popolo di Dio. Questo mi fa venire davvero la pelle d’oca»: è uno dei passaggi più forti della conversazione tra Papa Francesco e l’Unione superiori generali. Quello che il 29 novembre doveva essere un breve saluto si è trasformato in dialogo durato circa tre ore. Lo scambio improvvisato di domande e di risposte sui nodi e le sfide che oggi la vita religiosa, e l’intera Chiesa, si trovano ad affrontare viene raccontato da La Civiltà Cattolica nel numero che esce oggi alle ore 15.
Padre Antonio Spadaro, direttore della rivista della Compagnia di Gesù, su loro richiesta, era seduto tra i 120 superiori generali ricevuti da Francesco. In 15 pagine ha registrato la loro conversazione e adesso la riporta al’interno di una cronaca commentata dell’incontro, che è stata rivista dal Papa prima della sua pubblicazione.
Tra i tanti temi trattati: la complessità della vita, fatta di grazia e di peccato; l’essere profeti nel nostro mondo, la fraternità, la denuncia della “tratta delle novizie” e di atteggiamenti quali ipocrisia e fondamentalismo, l’elogio della grande decisione di Benedetto XVI nell’affrontare i casi di abuso, l’importanza dei carismi, le sfide più urgenti, il rapporto tra i religiosi e i vescovi, la necessità della tenerezza, di sapere «accarezzare i conflitti», e di una scossa capace di svegliare il nostro mondo intorpidito.
Il tema toccato all’inizio della conversazione è stato l’identità e la missione dei religiosi. «La radicalità evangelica non è solamente dei religiosi: è richiesta a tutti», dice il Papa. Eppure «i religiosi seguono il Signore in maniera speciale, in modo profetico. Io mi attendo da voi questa testimonianza. I religiosi devono essere uomini e donne capaci di svegliare il mondo». Papa Francesco non chiede ai religiosi di essere supereroi, ma testimoni: “La vita è complessa, è fatta di grazia e di peccato. Se uno non pecca, non è uomo. Un religioso che si riconosce debole e peccatore non contraddice la testimonianza che è chiamato a dare, ma anzi la rafforza».
Per spiegare quale atteggiamento chieda ai religiosi Francesco fa riferimento alla sua esperienza di gesuita: «Per capire ci dobbiamo “scollocare”, vedere la realtà da più punti di vista differenti. Dobbiamo abituarci a pensare». Ricordando una lettera del padre Pedro Arrupe, ribadisce che il religioso deve «conoscere davvero la realtà e il vissuto della gente. Se questo non avviene, allora ecco che si corre il rischio di essere astratti ideologi o fondamentalisti, e questo non è sano».
Il Papa si sofferma sul caso concreto dell’apostolato giovanile: «Chi lavora con i giovani non può fermarsi a dire cose troppo ordinate e strutturate come un trattato, perché queste cose scivolano addosso ai ragazzi. C’è bisogno di un nuovo linguaggio».
La priorità della vita consacrata, dice il Papa, è «la profezia del Regno, che non è negoziabile». La vera tentazione semmai è quella di «giocare a fare i profeti senza esserlo». Alla domanda sulla fedeltà al carisma nei tempi che cambiano Bergoglio richiama l’importanza di essere creativi, di «cercare sempre nuovi cammini» perché il carisma non diventi sterile.
Riguardo alle vocazioni in crescita nelle Chiese giovani e all’inculturazione dei carismi Francesco, dopo aver ribadito la denuncia sulla «tratta delle novizie», aggiunge: «Il carisma non è una bottiglia di acqua distillata. Bisogna viverlo con energia, rileggendolo anche culturalmente. Ma così c’è il rischio di sbagliare, direte, di commettere errori. È rischioso. Certo, certo: faremo sempre degli errori, non ci sono dubbi. Ma questo non deve frenarci». Una strada da intraprendere: la necessità di introdurre nel governo centrale degli ordini e delle Congregazioni «persone di varie culture, che esprimano modi diversi di vivere il carisma».
Francesco ha anche annunciato di aver chiesto alla competente Congregazione di riprendere in mano un paio documenti: il primo riguarda la vocazione dei fratelli e, più in generale, dei religiosi che non sono sacerdoti. Il Papa ha rilevato che non si è sviluppata una consapevolezza adeguata di questa vocazione specifica, e ha fatto riferimento a un documento che non è mai apparso, e che forse andrebbe ripreso per portarlo a compimento. Il secondo documento citato, del quale è in corso una revisione, è Mutuae relationes sul rapporto tra vescovi e religiosi nelle Chiese locali: «Noi vescovi dobbiamo capire che le persone consacrate non sono materiale di aiuto, ma sono carismi che arricchiscono le diocesi».
Ampio spazio nel dibattito è dedicato al tema della formazione e alle sue priorità: «Il fantasma da combattere è l’immagine della vita religiosa come rifugio e consolazione davanti a un mondo esterno difficile e complesso».
Ancora una volta Francesco mette in guardia dall’ipocrisia e dal clericalismo che possono minare già gli anni del noviziato: «Non si risolvono i problemi semplicemente proibendo di fare questo o quello. Serve tanto dialogo, tanto confronto». L’ipocrisia, frutto del clericalismo, «è uno dei mali più terribili». Ha inoltre elogiato la grande decisione di Benedetto XVI nell’affrontare i casi di abuso.
La formazione inoltre deve essere orientata non solamente alla crescita personale, ma alla sua prospettiva finale: il popolo di Dio, coloro ai quali saranno inviati: «Pensiamo a quei religiosi quei religiosi che hanno il cuore acido come l’aceto non sono fatti per il popolo. Insomma: non dobbiamo formare amministratori, gestori, ma padri, fratelli, compagni di cammino».
Una delle domande più pressanti fatte dai superiori è stata sulla vita fraterna dei religiosi e sul rischio di individualismo che si annida nelle comunità. «A volte è difficile vivere la fraternità, ma se non la si vive non si è fecondi». Anche il lavoro «apostolico» per il Papa può diventare una fuga dalla vita fraterna, e «se una persona non riesce a vivere la fraternità, non può vivere la vita religiosa». Il conflitto è inevitabile, ma «va assunto: non deve essere ignorato. Se coperto, esso crea una pressione e poi esplode». Papa Bergoglio, da religioso, conosce molto bene i limiti che attraversano la vita della comunità: «A volte siamo molto crudeli. Viviamo la tentazione comune di criticare per soddisfazione personale o per provocare un vantaggio personale. A volte le crisi della fraternità sono dovute a fragilità della personalità, e in questo caso è necessario richiedere l’aiuto di un professionista, di uno psicologo. Non bisogna avere paura di questo, non si deve temere di cadere necessariamente nello psicologismo. Ma mai, mai dobbiamo agire come gestori davanti al conflitto di un fratello. Dobbiamo coinvolgere il cuore». Il Papa chiede di saper «accarezzare i conflitti», vivendo come San Giuseppe, una «tenerezza eucaristica».
Infine Papa Francesco spiega cose intende per «frontiere» dell’evangelizzazione: restano quelle geografiche, ma ci sono anche «quelle simboliche sulla base dei carismi». Come priorità indica le realtà di esclusione, «dove vanno inviate le persone migliori, le più dotate»; la frontiera «culturale e quella educativa nella scuola e nell’università», ribadendo che il compito educativo è una missione «chiave, chiave, chiave!», che richiede di annunciare Cristo anche affrontando situazioni familiari inedite o complesse.
Quaderno N° 3923 del 07/12/2013 - (Civ. Catt. IV 417-520 )
Articolo
«EVANGELII GAUDIUM». Radici, struttura e significato della prima Esortazione apostolica di Papa Francesco
Antonio Spadaro S.I.
Articolo
TEORIA E PRASSI DELL'INTERVENTO UMANITARIODOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Giovanni Sale S.I.
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LA MATURITÀ DELL'ESPERIENZA DI FEDE: POSSIBILI OSTACOLI
Giovanni Cucci S.I.
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IL VOCABOLARIO SPIRITUALE DI PIETRO FAVRE. «DESIDERIUM», «AFFECTUS», «DEVOTIO», «COR»
Brian O'Leary S.I.
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AZERBAIGIAN: CONFLITTUALITÀ IRRISOLTE E TIMORI PER LO SVILUPPO
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PAPA FRANCESCO IN VISITA AL QUIRINALE
GianPaolo Salvini S.I.
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IL PROSSIMO SINODO DEI VESCOVI SULLA FAMIGLIA
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IL CASO TORTORA E IL GIORNALISMO GIUDIZIARIO
Francesco Occhetta S.I.
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NOSTALGIA DI FELLINI
Virgilio Fantuzzi S.I.
Rassegna bibliografica
RASSEGNA BIBLIOGRAFICA
Quaderno N° 3924 del 21/12/2013 - (Civ. Catt. IV 521-656 )
Editoriale
IL NATALE DI PAPA FRANCESCO
Articolo
GLI OCCHI DELLA FEDE
Diego Javier Fares S.I.
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PIETRO FAVRE, IL LUTERANESIMO E L'UNITÀ DEI CRISTIANI
Rogelio García Mateo S.I.
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LA DECADENZA DA SENATORE DI SILVIO BERLUSCONI
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Focus
LE FILIPPINE ALLE SOGLIE DELL'INDIGNAZIONE
Pierre de Charentenay S.I.
Profilo
RICHARD WAGNER NEL SECONDO CENTENARIO DELLA NASCITA
Giovanni Arledler S.I.
Arte Musica Spettacolo
«SACRO GRA», UN DOCUMENTARIO DI GIANFRANCO ROSI
Virgilio Fantuzzi S.I.
Rassegna bibliografica
RASSEGNA BIBLIOGRAFICA
Uno strumento per la meditazione quotidiana basato sulle letture del giorno, che si arricchisce dei ritratti dei santi del mese e delle testimonianze di chi vive e mette in pratica gli insegnamenti del testo evangelico, e da significative note esegetiche.Il sussidio quest'anno contiene alcuni elementi di novità rispetto alle edizioni passate: Commenti spirituali ai brani evangelici "popolari", fatti prevalentemente da laici, non necessariamente specialisti; Note esegetiche ai brani evangelici brevi e non tecniche, anch'esse accessibili ad un vasto pubblico; Esperienze flash di Vangelo vissuto provenienti da tutto il mondo e tutti i contesti sociali e culturali; Brevi ma succosi profili di "testimoni": santi del mese, ma anche semplici cristiani (cattolici o di altre confessioni) che con la loro vita coerente fino all'ultimo si possono definire esemplari. Non mancano "testimoni" di altre fedi, sì da offrire una gamma varia di persone che hanno arricchito l'umanità con la loro vita e il loro messaggio.
Bollettino di Dottrina Sociale della Chiesa - Numero 4 anno IX, dedicato agli insegnamenti di Benedetto XVI sui temi legati alla Dottrina Sociale della Chiesa, e in particolare al rapporto tra impegno politico e coscienza religiosa.