
SETTE "QUADRI" SULL'INVASIONE DELL'UCRAINA
IL PRESIDENTE MACRON, LA FRANCIA E L’EUROPA
DIO, L’ARTISTA E LO SPIRITO CREATIVO
IL CUORE DI CRISTO NELLA LITURGIA
LA SECONDA FASE DELLA GUERRA IN UCRAINA
CON I RIFUGIATI PER COSTRUIRE LA PACE
LA BELLEZZA DELLA CROCE
ABITARE NELLA POSSIBILITÀ
Nata e sviluppatasi all'inizio del Novecento, l'attività pubblicistica di Studium procede attraverso tre periodi, a cui corrispondono altrettante fasi di vita e di azione culturale. Dall'atto della fondazione, nel 1906, a Firenze, come rivista della Federazione degli universitari cattolici (FUCI), all'avvento del fascismo. La riflessione della rivista verte in questo periodo sui rapporti tra fede e cultura moderna, fede e scienza, cristianesimo e democrazia, e sui problemi dell'istruzione universitaria, sui rapporti tra Università e società, sul tema della libertà dell'insegnamento. Studium diventa la prima rivista di ispirazione cattolica presente in campo culturale. Rivista universitaria, anzi organo di fatto della FUCI, che tuttavia, già nella sua presentazione, non intende "restringersi in un ambito di partito come semplice organo di istituzioni cattoliche". Il periodo del Ventennio. Studium, diretta da Guido Lami (1923-1925), si stampa a Bologna, fino a quando, con la nomina dall'alto della nuova presidenza della FUCI, viene definitivamente trasferita a Roma (1925). Il periodo del Ventennio è vissuto da Studium all'insegna della differenziazione, del volontario "far parte a sé" e della coraggiosa resistenza al regime e alla sua "etica"; atteggiamento che si concreta nell'opera tenace di formazione delle coscienze giovanili e nell'ispirazione cristiana della cultura e della professione. Nel 1933 Studium diventa organo del nascente Movimento Laureati di Azione Cattolica. La ripresa democratica, che vede proseguire e ampliarsi i discorsi culturali e scientifici riguardanti le esigenze spirituali della persona e il concetto cristiano della professione. Nel 1945 assume la direzione di Studium Aldo Moro e la rivista affronta con particolare rigore la responsabilità della cultura cristiana nella ricostruzione politica ed economica del Paese. Studium, con fascicoli monografici, saggi, interventi critici, prosegue il suo itinerario di riflessione su grandi nuclei concettuali del pensiero contemporaneo, mentre pone attenzione costante ai temi della bioetica, dei diritti umani, della convivenza civile, così come ai problemi della scuola e dell'Università, che mettono in gioco il destino delle nuove generazioni. In un'epoca che soffre di eccesso di informazione, in larga misura omologata, la rivista segue in profondità filoni essenziali del pensiero, lo stretto rapporto tra scienza e filosofia, l'evoluzione della società, con sensibilità storica e aderenza a valori ideali perenni. Dà voce inoltre a momenti alti della letteratura e della spiritualità, ponendo in luce le ragioni della speranza nella complessità del nostro tempo.
Studi
Entrare nella vita con mani e piedi (pag. 4)
Franca Feliziani-Kannheiser
I sensi e la fede (pag. 8)
Ezio Prato
I riti e il vero (pag. 13)
Vito Mignozzi
Catechesi e liturgia nell’infosfera (pag. 18)
Pier Cesare Rivoltella
Lo sguardo all’invisibile
Educazione e ritualità in età prescolare (pag. 23)
Anna Morena Baldacci, Anna Peiretti
I bambini ci insegnano i riti
Educazione e ritualità nella prima età scolare (pag. 29)
Alessandra Baldi, Francesco Silipo
I survivers dell’iniziazione cristiana
Educazione e ritualità nell’adolescenza (pag. 35)
Manuel Belli
Esercizi rituali
Formazione liturgica con gli adulti (pag. 43)
Annamaria Marchi, Andrea Sech
Formazione
Ars celebrandi: celebrare con cordialità
3. Gratuità (pag. 48)
Luca Palazzi, Luca Balugani
Una Chiesa, molti doni e ministeri
3. Lettori e accoliti: il rito di istituzione (pag. 53)
Nadia Toschi
I mestieri della liturgia
3. Lo psicoterapeuta (pag. 58)
Gianfrancesco Gervasoni
La Liturgia delle Ore: preghiera della Chiesa
3. La preghiera di tutti i battezzati (pag. 61)
Arnaud Join-Lambert
Asterischi
Il Lezionario
3. Dare «voce» alla Parola (pag. 65)
Daniele Piazzi
Sulle spalle dei giganti
3. Jean Daniélou (pag. 68)
Marco Gallo, Gabriele Tornambé
Il vangelo secondo marco: venga il tuo Regno
Il ritorno in Galilea e le prime parole di Gesù:
Mc 1, 14-15, il programma del vangelo (pag. 4)
Giulio Michelini
«Satana ha fine» (Mc 3,26):
esorcismi e regno di Dio (pag. 9)
Francesco Filannino
«Fa udire i sordi e fa parlare i muti».
Guarigioni e prodigi in Marco alla luce del regno (pag. 15)
Giacomo Violi
«Guardate quello che ascoltate» (Mc 4,24) (pag. 21)
Roberto Pasolini
«Ma voi, chi dite che io sia?»
Le domande di Gesù nel vangelo secondo Marco (pag. 27)
Stefano Zeni
L’ingresso a Gerusalemme: un figlio di Davide che non realizza i desideri del popolo (pag. 32)
Alessandro Pilo
Venga il tuo Regno! (pag. 36)
Marco Cassuto Morselli
Segni del Regno.
I «miracoli» tra salute e salvezza (pag. 41)
Duilio Albarello
Rubriche Bibbia e scuola
Il regno di Dio nelle parabole di Gesù (pag. 46)
Marco Tibaldi
Per saperne di più
Luogo e destinatari (pag. 50)
Annalisa Guida
Riletture
Arte contemporanea (pag. 52)
Valeria Poletti
Apostolato biblico
Come leggere la Bibbia? (pag. 54)
Paolo De Martino
Lettori istituiti
Parola, liturgia, vita (pag. 55)
Alberto Dal Maso
Arte
Cittadina del regno di Dio:
la Guarigione dell’emorroissa di Paolo Veronese (pag. 59)
Marcello Panzanini
Inserto staccabile Incontro biblico per catechisti
Uno sguardo che libera
Alessandro Pilo
QUALE CENTRODESTRA IN ITALIA?
LA SACRA SCRITTURA E L’IMPEGNO SOCIALE DELLA CHIESA
UNITÀ D’ITALIA E CATTOLICI LIBERALI
DA SIMONE IL PESCATORE A PIETRO IL PESCATORE DI UOMINI
ULISSE VICINO
INDIA E RUSSIA
L’AFRICA OCCIDENTALE IN FERMENTO
MARGHERITA GUIDACCI: “NON HO SCELTO DI ESSERE POETA, È LA MIA NATURA”