
Su Gesù esiste un'INFINITà di libri. Molti però puntano sul sensazionalismo o si limitano a sollevare questioni di interesse meramente storico. La vera sfida risiede invece nel dramma religioso creato dalla vita, morte e risurrezione di Gesù di Nazaret: e per decodificarlo occorre ricostruire il messaggio del Nazareno, andando a riscoprire le sue motivazioni, i suoi stati d'animo, il suo vissuto.
Frutto di una profonda erudizione e al tempo stesso accessibile a tutti, ecco un libro mai scontato o banale, scritto da un eminente biblista e teologo sistematico.
Dalla quarta di copertina:
Molto di ciò che si vede o legge a proposito di GeSù è deliberatamente sensazionalistico o evasivo. Produttori e scrittori sollevano questioni di interesse meramente storico, mettono in evidenza questioni banali o dichiarano che la reale verità è stata insabbiata per secoli. Sono disposti a tutto, tranne che ad affrontare la sfida contenuta nel fondamentale dramma religioso creato dalla vita, morte e risurrezione di Gesù di Nazaret (Gerald O'Collins sj).
Esistono molti libri su Gesù. Ma pochi tentano di raccontarci come egli era in realtà. Raramente i vangeli menzionano le sue motivazioni o i suoi stati d'animo. Eppure, oltre a consentirci di ricostruire gran parte del messaggio e dell'impatto di Gesù, ce ne lasciano intravedere di tanto in tanto i sentimenti e le intenzioni.
In questo libro il tema va affrontato da un eminente biblista e teologo sistematico.
Un ritratto di Gesù che è allo stesso tempo accessibile e frutto di una profonda erudizione. Il tocco di O'Collins è sicuro. Leggere Gesù: un ritratto è una delizia (Timothy Radcliffe, autore de Il punto focale del cristianesimo).
Gerald O'Collins è uno di quei rari teologi cristiani che sono in grado di unire alla profonda erudizione un linguaggio accessibile e l'esperienza personale (Lord Carey, arcivescovo emerito di Canterbury).
Uno spunto straordinario per la meditazione attraverso il volto di Gesù. Un libro sul volto Santo, atteso e conosciuto in tutto il mondo. Tutto a colori in italiano e tedesco!
Scritto a quattro mani da Suor Blandina Paschalis schlömer e Lidia Basti.
"Ma io sono sempre con te: tu mi hai preso per la mano destra. Mi guiderai secondo i tuoi disegni e poi mi accoglierai nella tua gloria. Il mio bene è stare vicino a Dio; nel Signore Dio ho posto il mio rifugio."
«Paolo ha davvero molto da dire e da dare alla nostra Chiesa di oggi e a ciascuno di noi. Nel suo cuore non alberga alcun compromesso con ciò che non è evangelico. La minoranza non sarà un problema, quando sarà una vita filiale e fraterna a scorrere nelle vene dei discepoli di Cristo» (dalla Prefazione).
I vari capitoli del volume costituiscono quasi una piccola biografia spirituale di Paolo. Lo sviluppo parte dal suo incontro infuocato col Cristo nell'evento di Damasco, dove egli viene afferrato, conquistato dalla grazia originale. E prosegue per complessivi quattordici temi, densi di rimandi intrabiblici, che accompagnano a capire come Paolo non sia una lettura, ma piuttosto un'avventura, una corsa personale e comunitaria verso l'abbraccio dell'Amato. L'intento dell'autore è quello di rendere tale cammino più facile e appassionato.
Sommario
Prefazione. I PARTE. 1. La «conversione» di san Paolo. Il dono e il donatore. 2. Paolo, l'«impugnato» dalla grazia originale. 3. Tutto io faccio per il vangelo. Al largo nel cuore. 4. Il mistero pasquale di Cristo. La fecondità a cent'anni. 5. Lo Spirito del Figlio. Il grido di liberazione. 6. Il ministero della nuova alleanza. Il profumo e l'inchiostro. 7. I carismi nella Chiesa, tra identità e profezia. Amabilità e parola salda. 8. Cristo e lo Spirito. Fra radici, rami e frutti. 9. La gioia pasquale dell'Apostolo. 10. Chi ci separerà dall'amore di Cristo? L'ardente aspettativa, nel cuore del peggio, fra le doglie del parto. II PARTE. TESTI DA MEDITARE. «Afferrati» da Cristo (Fil 3,3-14). «Lasciatevi riconciliare con Dio» (2Cor 5,14-6,2). Cristo ci ha liberati per la libertà! (Gal 5,1.13-26). «Chi ci separerà dall'amore di Cristo?» (Rm 8,28-39). Nota bibliografica.
Note sull'autore
ROBERTO MELA è sacerdote dehoniano; per decenni ha insegnato sacra Scrittura e lingue bibliche allo Studio teologico S. Antonio di Bologna, ora affiliato alla Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna; è segretario di Rivista Biblica e docente di ebraico allo STAT e al CSSR di Trento.
La ricerca sulla figura storica di Gesù ha conosciuto negli ultimi anni sviluppi impressionanti, fornendo indubbiamente importanti novità, che hanno spesso raggiunto anche il grande pubblico. Con una migliore conoscenza dell'ambiente giudaico si sono approfonditi i legami dell'ebreo Gesù col giudaismo del suo tempo, si è allargata la base documentaria della ricerca, si sono abbandonati pregiudizi confessionali tipici di una prospettiva esclusivamente teologica. Eppure proprio i problemi squisitamente storici della ricerca su Gesù appaiono spesso trascurati o affrontati in maniera insoddisfacente. Prendendo in esame gli studi più significativi apparsi negli ultimi anni sul Gesù storico, il saggio di Giorgio Jossa ne affronta in particolare due: la pretesa di Gesù di essere il Messia d'Israele e le ragioni storiche della sua condanna a morte, cercando di sfatare alcuni luoghi comuni che sembrano condizionare ancora largamente la ricerca.
Il volume presenta e commenta cinque icone russe: Battesimo di Gesù (due icone), Gesù tra i dottori, la crocifissione, la Pentecoste. Per ogni icona una duplice riflessione: il commento al testo biblico rappresentato nell'immagine, proposto dalla pastora battista Lidia Maggi; e una lettura teologica dell'icona curata dal teologo cattolico Dario Vivian. I due autori sono in stretto contatto tra loro; sebbene le loro "letture" e i loro linguaggi appaiano differenti, propongono un percorso unitario di iniziazione alla fede cristiana che si avvale di parola e immagine, ascolto e contemplazione.
“Gli Atti degli apostoli non intendono raccontare la ‘vita di Gesù’, né la storia della chiesa o la vita di santi come Pietro, Stefano o Paolo, l’attore principale è infatti Dio stesso che agisce attraverso le varie figure umane delle quali si parla ... La vera preoccupazione dell’autore è quella di spiegare come l’annuncio del Regno, iniziato da Gesù, continua dopo l’Ascensione fino a raggiungere noi e questo annuncio ci perviene tramite la chiesa che il Cristo ha istituito come testimone perché annunci dovunque e in tutti i tempi la gioiosa notizia del Regno”.
(dalla “Premessa” di Daniel Attinger)
Daniel Attinger (Neuchâtel 1943), monaco di Bose e pastore riformato, vive da trent’anni nella Fraternità di Bose a Gerusalemme, dove esercita anche un ministero di predicazione biblica. Presso le nostre edizioni ha già pubblicato Parlare di Dio o parlare con Lui?, commento esegetico-spirituale al libro di Giobbe, e i commenti alla Lettera agli Efesini, alla Lettera ai Colossesi e alla Lettera di Giacomo.
Contenuto
Attraverso gli episodi evangelici, la fedele ricostruzione della vita, dell’opera e dell’insegnamento di Gesù, presentato prima di tutto come uomo, contestualizzato nel suo ambiente di provenienza e di azione. Pagine scritte per chi crede con difficoltà, per chi dubita ma vuol indagare, per chi non crede, ma vuol conoscere: per dire ai primi che non si scoraggino, perché le difficoltà fanno crescere anche nella fede, ai secondi che il dubbio è una cosa lecita e intelligente e per presentare ai terzi uno dei più grandi personaggi della storia che a molti ha cambiato la vita.
Destinatari
Tutti
Autore
Callisto Caldelari (1934), frate cappuccino, è parroco della comunità del Sacro Cuore in Bellinzona. Professore nelle scuole superiori per 45 anni, ha pubblicato una serie di commenti ai vangeli domenicali in tre volumi (anno A, B, C) e sei volumetti di introduzione alla Bibbia. Collabora con la radio televisione della Svizzera italiana e con vari giornali.
"Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una per-la di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra" (Mt 13, 46-47). Le perle preziose di cui parla il versetto del Vangelo di Matteo sono le parole, la Pa-rola di Dio. Ad ogni passo del Vangelo dell'Anno A segue un breve commento nel qua-le l'Autore, con rara capacità divulgativa, spiega e medita il significato del passo evangelico mettendone in luce la straordinaria ricchezza spirituale, spiegazione che si conclude con una invocazione a Dio in forma di poesia. Lo stile volutamente colloquiale, il linguaggio semplice e accessibile a tutti, lo stile letterario raffinato, il tono intimo, quasi un dialogo a tu per tu con il lettore ne fanno un commento adatto a tutti, in particolare ad un pubblico giovanile.
Il volume tenta di dare una risposta alla domanda: il Gesù della storia e il Cristo della fede sono un'unica e medesima persona o due persone differenti? L'ampia trattazione, svolta con stile avvincente e scientificamente documentata, giunge alla coonclusione che "il Gesù della storia e il Cristo della fede sono due facce inseparabili della stessa moneta. Se guardiamo al Gesù della storia, sappiamo che l'altra faccia, il Cristo della fede, è pure presente anche se non possiamo vederla... Il messaggio di Gesù Cristo è indivisibile. E' un messaggio sia di storia che di fede".
«Tre decadi cruciali della storia del mondo. Ecco quanto tempo è occorso. Tra il 33 e il 64 d.C. nacque un nuovo movimento e in questi trent’anni esso si sviluppò e acquistò sufficiente credibilità da diventare la più grande religione che il mondo abbia mai conosciuto e da cambiare la vita di centinaia di milioni di persone. È la religione diffusa in ogni angolo del globo. Ha avuto un impatto indelebile sulla civiltà, sulla cultura, sull’istruzione, sulla medicina, sulla libertà e naturalmente sulla vita di innumerevoli persone in tutto il mondo. E il vivaio di questo fenomeno, il periodo in cui ha messo radici definitive, è stato questo arco temporale di tre decadi. Tutto è cominciato con una dozzina di uomini e un esiguo numero di donne: e poi venne lo Spirito.»
«Il cristianesimo primitivo era un movimento di persone. Ecco perché ebbe successo. Non dipendeva da nomi famosi ma da piccole persone che avevano un grande Dio e non avevano paura di metterlo alla prova quando si muovevano nel suo nome.» L'analisi approfondita delle dinamiche che hanno caratterizzato la vita della chiesa degli Atti rivela quanto l'unica risorsa per il raggiungimento degli obiettivi non fosse affidata a strategie o a persone particolari, ma unicamente all’efficacia della potenza di Dio. Senza ipervalutare i protagonisti della chiesa delle origini, occorre leggere i fatti per il modello di verità e autenticità che essi rappresentano.
Michael Green, è Senior Research Fellow al Wycli e Hall, Oxford University, in Inghilterra, dopo aver insegnato per diversi anni presso il Regent College di Vancouver in Canada. Evangelista e insegnante molto apprezzato è autore di oltre sessanta libri. In italiano le Edizioni GBU hanno già tradotto Dire Gesù è dire libertà, 1978.