DESCRIZIONE: Il numero dei libri su san Paolo è incalcolabile, tuttavia pochi sono divenuti così noti come quello di Holzner, che ha avuto in Germania 25 edizioni ed è stato tradotto in 8 lingue. “Ne L’apostolo Paolo Holzner ci offre più che uno studio psicologico o un profilo della teologia paolina, anche più che un’agiografia nel senso tradizionale. La specificità di questo libro sta nell’accuratezza e maestria con cui egli delinea l’immagine dell’Apostolo delle Genti sullo sfondo del paesaggio dell’antichità, della grande e minore politica a lui contemporanea, soprattutto però su quello della storia della civiltà, della cultura e della religione della sua epoca, e in tal modo la fa comprendere sia nei suoi rapporti con le realtà anteriori che nel suo elemento di novità. Sotto la sua penna sorge un Paolo nel quale la connotazione di ‘santo’ in senso ufficiale non è affatto innata, come in tanti altri santi, un Paolo che, insignificante, anzi un po’ repulsivo all’esterno, pieno di ardore vulcanico all’interno, deve veramente ‘combattere’, ‘lottare’, ‘correre’ per raggiungere il trofeo della vittoria. Ed emerge un teologo per il quale il pensare teologico è passione bruciante e intima vita, e dal quale nulla è più lontano che trastullarsi da giocoliere con concetti astratti” (Karl Adam).
COMMENTO: Nell'anno di Paolo la più bella e la più classica biografia su di lui scritta in una nuova edizione.
Paolo che, pur immerso nei molteplici problemi della comunità di Corinto, sa mantenersi fedele al cuore del Vangelo, diventa modello per chi è chiamato oggi a essere apostolo nella dispersione. Chi oggi è chiamato a servire il Vangelo nel ministero pastorale sa che una delle esperienze più diffuse e più scomode è quella della «dispersione»: costretti a rincorrere impegni sempre più complessi e urgenti si corre il rischio di perdere di vista il cuore della missione. Don Brovelli, rivisitando la Prima lettera ai Corinti, ci mostra come anche san Paolo abbia vissuto queste diffi coltà, e come, nonostante i molteplici problemi della sua comunità, sia riuscito a mantenersi fedele e saldo al cuore del Vangelo.
La nuova edizione dei quattro vangeli e degli Atti degli Apostoli in formato economico, nella Nuova Versione della CEI. Il più piccolo e completo libro con i quattro Vangeli in edizione integrale e il testo degli Atti degli Apostoli, adatto per i ragazzi, tascabile, pratico e aggiornato.
Un grande biblista esplora le origini del cristianesimo per attingere impulsi utili a noi oggi. Perché la Chiesa? Chi vi appartiene? Come può mettersi a servizio di Dio e degli uomini? La Chiesa ha un futuro? L’autore non pretende di dare risposte risolutive; intende piuttosto aiutare a capire meglio quel messaggio gioioso di cui la Chiesa vive.
Dalla quarta di copertina:
Perché esiste una Chiesa? E chi vi appartiene? E come questa Chiesa può mettersi a servizio di Dio e degli uomini? Ed ha un futuro?
Molte risposte, molte aspettative ed esperienze, tante speranze e tante delusioni. È inevitabile un ripensamento sulla base delle origini neotestamentarie: un ritorno a Gesù di Nazaret, al modo di credere dei primi cristiani.
Thomas Söding illustra importanti approcci partendo dagli scritti del Nuovo Testamento: non per fornire ricette idonee a risolvere i problemi che oggi ci angustiano, ma per far capire meglio quel messaggio gioioso di cui la Chiesa vive.
Un grande biblista esplora le origini del cristianesimo per attingere impulsi per il presente.
«Se non si respira con la lunga tradizione della Chiesa e non ci si lascia sollecitare dallo spirito genuino degli inizi, non si sarà in grado di stabilire una diagnosi veritiera, né una terapia efficace a curare i mali che affliggono i cristiani di oggi in crisi di identità» (Th. Söding).
Mai come oggi, "il personaggio" Gesù, sembra essersi trasformato in argomento di moda. Da un giorno all'altro sugli scaffali delle librerie si sono accumulati, improvvisamente, saggi, pamphlet e ricostruzioni storiche, più o meno (in)fedeli, della sua vita. Eppure, malgrado il fiorire di pubblicazioni, la Chiesa insiste a denunciarne la mancanza e a viverne, dolorosamente, il vuoto. C'è bisogno di lui, sostengono. Persino gli atei, o quanti si ritengono tali pur senza comprenderne il perché, lo cercano. Ovunque, e per lo più nei luoghi più impensati o sbagliati. Riprendere in mano il vangelo per conoscere Gesù è senz'altro una necessità intima dell'uomo. A nostro parere, queste brevi meditazioni cariche di sensibilità, gioia e generosità, infondono la fermezza e la forza d'animo necessarie per ribaltare le angosciose tendenze tanto in voga in questo particolare momento storico. Ovvero una quotidianità alienante, spesso costruita su parole futili e adornata di effimero. Una quotidianità dove la parola di Dio ha spazi sempre più limitati, e spesso viene travisata e piegata a esigenze sin troppo individualistiche. I pensieri raccolti dal nostro fra Marcello sono diventati un'oasi nella quale trovare energie fresche per affrontare con spirito rinnovato la quotidianità, che sappiamo bene essere per lo più fatta (e raccontata dai media) di amarezze, difficoltà, scontri, odio.
I primi destinatari dell'annuncio cristiano erano tutti provenienti dalla religione ebraica. Fu l'apostolo Paolo di Tarso ad aprire l'annuncio del Vangelo ai "gentili" provenienti dal paganesimo. Con lui il progetto originale di Cristo trova pieno compimento. Questa pubblicazione offre un'attenta biografia dell'Apostolo, cui fa seguito l'esposizione del suo pensiero teologico e la presentazione della sua opera letteraria, integrata da un'antologia paolina con commento esegetico. L'intenzione è quella di dimostrare la continuità tra Cristo e Paolo nel quadro della diffusione della Chiesa, in un rapporto perfettamente armonico tra Cristo-fondatore e Paolo-realizzatore.
Il libretto fa rivivere passo dopo passo, col caratteristico stile narrativo e giornalistico dell'autore, la vicenda dell'apostolo Paolo, dalla sua appartenenza a una delle tribù d'Israele alla persecuzione dei cristiani, dalla conversione ai viaggi missionari. Per una prima, essenziale conoscenza dell'Apostolo delle genti.
Cosa può insegnarci san Paolo,vissuto quasi duemila anni fa,sulla leadership nel mondo odierno? Molto, affermano gli autori, che tuttavia rilevano, nel panorama delle pubblicazioni sulla leadership nonché degli studi paolini, uno scarso interesse per la comprensione della figura di Paolo come leader. Il desiderio di colmare tale lacuna li ha condotti a un approccio multidisciplinare: intrecciando le proprie competenze di specialisti, uno nello studio delle Scritture,l’altro nell’analisi della leadership,essi prendono in considerazione la performance di Paolo quale importante leader della cristianità,una delle organizzazioni più antiche che si conoscano. Il testo,suddiviso in 16 capitoli,affronta quattro grandi tematiche:la visione del leader,la cura delle relazioni,la crescita di una comunità,la sollecitudine piena di compassione.Apre il volume un’ampia Introduzione;lo chiude un’altrettanto densa Conclusione.È presente anche un breve elenco di massime paoline per i leader di oggi. Molti i concetti che gli autori presentano; tra i più significativi quello di leader trasformazionale,cioè il leader che sa gestire il cambiamento;e quello di leader caordico (unione di caos e ordine),cioè il leader che «crea all’interno delle comunità una struttura e uno spazio sufficienti perché esse comincino a organizzarsi da sé e a produrre autonomamente».
AUTORI
Richard Ascoughè professore associato di Nuovo Testamento e greco presso la Queen’s University di Kingston,nell’Ontario,in Canada. È inoltre autore di numerosi volumi, saggi e articoli sul cristianesimo delle origini.
Sandy Cotton,sociologo e consulente aziendale, ha insegnato leadership alla Queen’s School of Business e al Royal Military College del Canada per quasi tre decenni.È stato inoltre formatore per dirigenti in settori pubblici e privati,nonché per il clero e l’esercito.
Storia,conversione,testimonianze e avventure di Saulo,da tutti conosciuto come Paolo. 24 icone di Teresa Groselj,fsp,scandiscono gli avvenimenti più importanti della vita di san Paolo, accompagnate da precisi riferimenti biblici tratti dagli Atti e dalle Lettere:dal viaggio a Damasco al Battesimo;dalle persecuzioni ai viaggi missionari;dalla prigionia al passaggio a Roma;dal martirio alla glorificazione in cielo. Parallelamente al racconto biblico e al racconto iconografico si snoda la biografia del santo per mano dell’autore Franco Signoracci. La narrazione parte immergendo il lettore nel vivo del dramma e affronta già dalle prime righe l’episodio della cecità di Paolo, in tutta l’intensità della forte emozione in seguito alla caduta da cavallo e all’incontro con la persona di Gesù. Segue un flashback che recupera tutta la storia di Paolo precedente a quell’incontro e prosegue poi con la conversione, il Battesimo e i viaggi di evangelizzazione.
AUTORE
Franco Signoracci insegnante di lettere per le scuole medie, ha pubblicato vari titoli per Paoline, I santi di nessuno, Il drappo rosso del Caravaggio, Il segreto di Grün, La storia più bella, Le macchine fantastiche di Bubus.
L’Autore presenta una figura di Paolo lontana dalle agiografie o mitizzazioni di uomo senz’altro eccezionale, fuori dal comune, ma prima di tutto «uomo». Uomo in una società di uomini, Paolo è intimamente intriso della cultura del proprio tempo di cui è autenticamente figlio:è ebreo,è greco,è cittadino romano. Qui l’Autore fa un passo in più e riconosce i tempi di Paolo come straordinariamente somiglianti ai nostri: entrambi tratteggiano una società multiculturale,globalizzata,a più voci,dove il pluralismo religioso genera relativismo o il suo contrario,l’estremismo. Due le strade percorribili allora:il fanatismo o l’incontro,e Paolo le vivrà entrambe per scegliere infine di dedicarsi totalmente all’universalità, alla «comunicazione vitale delle differenze». L’Autore lascia parlare Paolo stesso, e agli scritti dell’Apostolo si intrecciano numerosi contributi di studiosi, biblisti e Padri della Chiesa che vengono qui raccolti con uno stile fresco e di godibile lettura.
AUTORE
Andrea Riccardi è docente ordinario di Storia contemporanea presso la Terza Università di Roma. Studioso della Chiesa in età moderna e contemporanea, ha pubblicato numerose opere riprendendo i temi del difficile rapporto tra Cristianesimo, Cultura e Modernità nel secolo XX.Ha riservato inoltre un particolare interesse ai rapporti tra i mondi religiosi dell’area mediterranea.È noto in ambito internazionale per aver fondato nel 1968 la Comunità di Sant’Egidio.Tra i suoi scritti ricordiamo:Il «partito romano».Politica italiana,Chiesa cattolica e Curia romana da Pio XII a Paolo VI (Brescia 2007); Convivere(Bari 2006); La pace preventiva.Speranze e ragioni in un mondo di conflitti (Cinisello Balsamo 2004);Dio non ha paura. La forza del vangelo in un mondo che cambia (Cinisello Balsamo 2003); Il secolo del martirio.I cristiani nel Novecento(Milano 2000).
In questo studio Philip F. Esler colloca la lettera ai Romani sullo sfondo per molti versi unico di Roma e delle sue comunità del movimento di Cristo attorno alla metà del primo secolo, muovendo da una prospettiva sociale e culturale per molti versi inedita e innovativa. Nell'ottica di Esler la lettera ai Romani mostra d'essere un tentativo tanto elaborato quanto pregnante di riproporre l'identità del movimento di Cristo in una forma in cui domina il riconoscimento della differenza etnica. È una lettera in cui la verità teologica dell'unicità di Dio fa da fondamento all'identità comune patrocinata da Paolo. In un mondo come quello d'oggi che non cessa d'essere lacerato da conflitti etnici, la lettera che Paolo scrive ai credenti in Cristo delle comunità romane mostra come sia possibile preservare la propria e l'altrui identità etnica in un'identità comune che non annulla bensì esalta le peculiarità che distinguono gruppi etnici altrimenti diversi.
Una traduzione fortemente innovativa del testo canonico di Marco
L'attualità linguistica e interpretativa di una traduzione redatta nel dopoguerra
Il recupero del linguaggio discorsivo e del tono parlato del racconto orale