
"Dopo circa duemila anni la figura di Gesù, insieme alla sua azione, è ancora oggetto di discussioni e di sforzi per ricostruirla. Per secoli e secoli l'attenzione degli studiosi si è concentrata sugli aspetti religiosi e teologici, finché in epoca contemporanea taluni studiosi ne hanno messo in dubbio l'esistenza storica. Oggi questo problema non è più in discussione negli ambienti scientifici, con buona pace dei sensazionalisti che continuano ad annunciare che Gesù non sarebbe mai esistito. In tempi più recenti i testi evangelici sono stati fatti oggetto di analisi ad ampio raggio per focalizzare un profilo non più considerato assurdo o ideologicamente condizionato: vale a dire che la passione e morte di Gesù costituirono la sconfitta terrena di un movimento non solo religioso ma anche rivoluzionario. Questo aspetto viene ancora rifiutato dalle Chiese cristiane, ma ormai gli studi al riguardo vanno aumentando e si deve prendere atto dell'assenza di confutazioni specifiche su quanto in essi contenuto. Ancora una volta è più facile rifiutare a priori che controargomentare. L'altra questione ancora aperta riguarda le origini del Cristianesimo, con particolare riguardo al I secolo, cioè il periodo in cui ne furono poste le prime basi teoriche."
Questo libretto – che ha come riferimento continuo il libro biblico di Tobia – mette in luce nella prima tappa il necessario distacco dalle rispettive famiglie di origine per creare una nuova coppia. Successivamente vengono approfonditi temi quali l’aiuto di Dio alla coppia, il percorso di maturazione che la coppia intraprende, le scelte della coppia, la necessità di non gravare la vita di coppia di false aspettative, come vivere una sessualità sana, e infine i progetti e le aperture della coppia perché sia vitale.
Gli autori
I coniugi Mariateresa Zattoni e Gilberto Gillini sono docenti all’istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia e nominati come esperti nella Consulta Nazionale della Famiglia della CEI. Laureati all’Università Cattolica
del Sacro Cuore di Milano, vivono a Lecco. Sono due noti consulenti e formatori in ambito familiare e autori di numerose pubblicazioni su tematiche psicopedagogiche tra le quali ricordiamo: Ben-essere in famiglia e Dio fa bene ai bambini. La trasmissione della fede alle nuove generazioni (Brescia 1994 e 2008); L’altra trama (Milano 1997); Il grande libro dei genitori, A pranzo da mamma, Genitori nella tempesta, La famiglia
nel giardino delle Scritture (Cinisello Balsamo 2004, 2005, 2006, 2008) e, con lo psicoterapeuta Matteo Selvini, autori di L’aiuto alla famiglia. Guida per gli operatori volontari (Cinisello Balsamo 2007); infine, hanno redatto la voce Famiglia per il Dizionario di ecclesiologia (Roma 2010)
Come accordare la bellezza dell’anima con quella del corpo? Una questione importante per la coppie che pensano di sposarsi o che già vivono insieme. Il tema del corpo, della fisicità, dell’aspetto fisico in relazione a quello interiore è qui messo a fuoco attraverso un percorso biblico. Il libro di Ester si presta molto bene ad approfondire il tema: infatti viene scelta per essere regina in una specie di concorso di bellezza... Ovviamente tra le domande da porsi c’è quella se la bellezza sia una fortuna o no, e quale sia il rapporto
tra bellezza interiore e esteriore. Ester comunque dimostra di saperci fare e soprattutto di saper non rinunciare alla sua fede.
Gli autori
I coniugi Mariateresa Zattoni e Gilberto Gillini sono docenti all’istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia e nominati come esperti nella Consulta Nazionale della Famiglia della CEI. Laureati all’Università Cattolica
del Sacro Cuore di Milano, vivono a Lecco. Sono due noti consulenti e formatori in ambito familiare e autori di numerose pubblicazioni su tematiche psicopedagogiche tra le quali ricordiamo: Ben-essere in famiglia e Dio fa bene ai bambini. La trasmissione della fede alle nuove generazioni (Brescia 1994 e 2008); L’altra trama (Milano 1997); Il grande libro dei genitori, A pranzo da mamma, Genitori nella tempesta, La famiglia
nel giardino delle Scritture (Cinisello Balsamo 2004, 2005, 2006, 2008) e, con lo psicoterapeuta Matteo Selvini, autori di L’aiuto alla famiglia. Guida per gli operatori volontari (Cinisello Balsamo 2007); infine, hanno redatto la voce Famiglia per il Dizionario di ecclesiologia (Roma 2010)
«Parlando di famiglia, queste pagine ci accolgono in famiglia e, con le loro parole che nutrono e illuminano, fanno famiglia. Sono parole che, seminate nel cuore, come il seme nascosto nella terra, fremono di una vita operosa» dalla Postfazione di Paolo Zini.
Descrizione
La Bibbia parla di Dio raccontando storie di uomini e donne entrati in amicizia con lui. Anche i quattro vangeli presentano il volto di Gesù come quello del Figlio di Dio e come uomo “in relazione”.
Questo libro prende in esame nove scene emblematiche, che vanno dalle origini di Gesù secondo i due racconti dell’infanzia di Matteo e Luca, fino alla crocifissione e alla Pentecoste, per mettere in rilievo proprio la dimensione relazionale. L’approccio contestuale, interpretato in chiave familiare, fa emergere aspetti illuminanti per la vita di coppie e genitori. Con uno sguardo complementare, le stesse pagine vengono poi rilette sul piano esegetico, mettendo a punto anche le più sottili questioni sollevate dal testo.
L’opera si rivolge a diversi tipi di lettore: a quello meno esperto, che troverà qui utili chiavi di comprensione alla sua portata, ma anche a chi desidera un approfondimento non scontato su pagine che certo conosce, ma che ora può rivedere da due differenti e inattese prospettive.
Contenuto
I giovani di oggi, digitali, interattivi, emotivi e distanti dalla religione e dalle chiese, possono avere un incontro coinvolgente con la parola di Dio? La sfida che si propone l’autore è la ricerca di linguaggi più consoni ai “nativi digitali“, percorsi non solo per credenti, per accompagnare i giovani all’incontro con la Bibbia. Qui troverete raccolte e spiegate – frutto di un decennale appassionato lavoro – alcune coinvlogenti proposte che danno vita a laboratori e vere e proprie scuole di formazione, metodi nuovi per confrontarsi con la Bibbia. Nel libro si fa riferimento ai metodi "narrattivi" secondo Riccardo Tonelli e Marco Tibaldi.
Destinatari
* Tutti * Educatori, formatori, catechisti che desiderano avvicinare ragazzi e giovani alla Parola di Dio
Autore
Alessandro ZAVATTINI è sacerdote della diocesi di Rimini dal 1998, insegnante di religione presso le scuole superiori e all’Istituto superiore di scienze religiose di Rimini, parroco a Savignano sul Rubicone (FC). Da tempo a servizio della pastorale con adolescenti e giovani, ha conseguito il dottorato presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma nel 2016 con una tesi sui Giovani, la Bibbia e i Role Play. Negli ultimi anni pratica lo psicodramma biblico e il bibliodramma.
L'Autore ci presenta in modo chiaro i testi del Nuovo Testamento in cui si parla dell'amore di Cristo per noi, e quelli in cui si parla della nostra risposta ad esso.
Oltre l'idea di Dio come mera istanza accogliente
Dio giudice e Dio di amore
Dal giudizio divino alla speranza del superamento di odio, ingiustizia e sfruttamento
Il pensiero del Dio giudice - che nella prassi religiosa si tende a tralasciare - è irrinunciabile per un vero riconoscimento del Dio di amore: il giudizio divino è infatti il rifiuto da parte di Dio di quanto è contro il suo amore.
Dalla quarta di copertina:
Oggi, nella prassi religiosa si tende a rinunciare all'immagine del Dio giudice in quanto si ritiene che mal si concili con il Dio biblico dell'amore.
Il Dio in qualche misura "innocuo" che ne discende, l'istanza accogliente da cui, tutt'al più, provengono impulsi di carattere etico, è però un Dio irrilevante per molti contemporanei.
Zeindler intende viceversa mostrare che, per un vero riconoscimento del Dio d'amore, l'idea del Dio giudice è irrinunciabile: il giudizio divino è infatti rifiuto di quanto va contro il suo amore, spazio liberato per la speranza che – un giorno – odio, ingiustizia e sfruttamento saranno superati.
La signoria di Dio, insomma, non si realizza senza il confronto con le ingiustizie.
L'esegesi partecipata di Erich Zenger - fra i più insigni degli esegeti cattolici tedeschi del XX secolo - mira a far cogliere ciò che ci fa sentire parte attiva nella lettura dei Salmi veterotestamentari. L'illustrazione dell'architettura di una poesia, del suo mondo di immagini e della sua lingua deve portare alla luce ciò che una poesia smuove e suscita in noi, così da farci comprendere la dinamica in cui si viene a trovare coinvolti. e i Salmi biblici sono anzitutto poesie. Chi prega i Salmi e si lascia afferrare dalle loro parole non solo viene messo a confronto con la vita concreta, ma in questa viene a trovarsi calato: i Salmi sono preghiera profetica e insieme apostolica e collocano l'ornate nella tensione vitale di mistica e politica, di contemplazione e lotta. Libro di canti e insieme di lettura, il Salterio biblico distoglie insomma dall'ovvietà della vita quotidiana e mira alla sfera emotiva: questi sono i principi che guidano la traduzione di Erich Zenger e le linee lungo cui si muove il suo commento. Quello che qui si pubblica è il primo di quattro volumetti che si concepiscono come introduzione alla forma e alla teologia del Salterio biblico.
L'intento che Erich Zenger si propone col suo commento ai Salmi è da una parte di esporre al lettore un'esegesi teologica, dall'altra di interpretare i Salmi come testi canonici, ossia come parte del libro biblico dei Salmi, allo scopo di rendere tangibile quanto proficua sia una lettura del libro biblico nella sua unità. Se i canti e le preghiere raccolte nel Salterio provengono da autori molto differenti, altrettanto diverse sono le circostanze che hanno dettato i singoli salmi: da quelli nati per così dire come lavori su commissione, a quelli in cui si sono condensate esperienze di vita e di sofferenza estremamente personali. Ogni salmo ha quindi la sua fisionomia, ma considerarlo nei rapporti con cui esso si lega agli altri componimenti che costituiscono il Salterio consente di portare alla luce il disegno secondo cui le diverse composizioni furono affiancate e talvolta modificate in modo da costituire un tutto organico, un libro in senso proprio.
Le esegesi dei Salmi commentati in questo terzo volume si distinguono per essere sviluppate in unità tematiche, ciascuna delle quali riporta in apertura un passo tratto dai vangeli. Intento dell'autore è mostrare come i Salmi costituiscano sotto determinati aspetti uno degli orizzonti di significato entro il quale comprendere il Nuovo Testamento, e come per altro verso, messi in correlazione con i testi neotestamentari, i Salmi stessi acquisiscano dimensioni di senso nuove e anche inaspettate. Libro della ricerca di Dio, il Salterio esprime questo ardente anelito in varie forme di preghiera dall'invocazione all'accusa, dalla gratitudine alla lode - che nel Nuovo Testamento conoscono nuova vita.