
Piccoli libri per tutti in cui brevi pensieri di Autori di ogni tempo e Paese si alternano a immagini significative e simboliche. Adatti ad ogni occasione speciale, ne fanno un momento di riflessione e meditazione sul tema prescelto.
Il nostro don Alberione ha dato alla Chiesa nuovi strumenti per esprimersi, nuovi mezzi per dare vigore e ampiezza al suo apostolato, nuova capacità e nuova coscienza della validità e della possibilità della sua missione e con i mezzi moderni". (Paolo VI)
Un piccolo libro di auguri che presenta una carrellata di presepi di tutto il mondo accompagnati da pensieri di scrittori e poeti che riconducono all’evento più straordinario della storia: la nascita del Signore dell’universo.
Una piccola storia sulla speranza. La prima candela che si spegne è la pace: "Gli uomini non si curano di me". La seconda è la fede: "Dicono che non servo a nulla, che senso ha che io resti accesa?". La terza è l'amore: l'odio sembra prevalere, e si lascia spegnere. La quarta è la speranza che non si "dispera" e riaccende le altre.
Un piccolo breviario di preghiere nate dalla freschezza sorgiva della spiritualità mariana tramandata lungo i secoli. L’”Ave Maria” e la “Salve Regina” levano il sipario per introdurre preghiere e laudi antiche, ricche di contenuto e raffinate nella forma: “Ricordati, o vergine Maria”, “Sotto la tua protezione”, “Ave, Stella del mare”, “Tutta bella sei, Maria” ... Conclude questa rassegna la preghiera dell’Angelus, il saluto angelico a Maria (sostituito dal Regina coeli nel tempo pasquale) che fa echeggiare le campane di tutto il mondo.
Le dolcissime immagini a colori dello scultore Yves Le Pape predispongono l’animo alla preghiera semplice e soave.
Yves Le Pape, di Tours (Francia) è uno scultore contemporaneo che lavora con diversi materiali: legno, resina, terracotta e pietra. Produce opere di gusto tradizionale e moderno di carattere per lo più religioso. Le sue statue si trovano nelle chiese, cappelle e monasteri di tutto il mondo. Sa coniugare le meraviglie del mondo materiale con quello spirituale lasciandosi ispirare in modo particolare dalla figura di Maria nella sua maternità: ella è grande perché dona il Figlio di Dio all’umanità. Le statue dello scultore Le Pape si caratterizzano per semplicità e purezza svelando di possedere un’anima.
I dialoghi più salienti tra l’amato e l’amata nel Cantico dei Cantici. Lui è chiamato con il vezzeggiativo “il mio diletto”, “l’amato mio”. Lei chiamata con gli appellativi di “fidanzata”, “sposa”, “sorella mia”. Prima di ogni altra interpretazione, il Cantico è la celebrazione dell’amore umano nelle sue varie sfaccettature.
Il libro è aggraziato dalla plastica raffinatezza delle tavole del maestro Alessandro Nastasio che lasciano trasparire il pathos del desiderio e della ricerca amorosa accanto alla serenità dei sentimenti del vivere insieme nella relazione di coppia
Alessandro Nastasio è nato a Milano nel 1934. Ha studiato con Tullio Figini e Aldo Salvatori a Milano. A Roma ha lavorato con Sarra e Purificato. Ottenuta la cattedra all’Accademia delle Belle Arti di Brera nel 1966, per trent’anni si è dedicato all’insegnamento di Educazione Artistica in diversi istituti scolastici. La sua prima mostra personale risale al 1957, alla Pinacoteca Latina. Da allora ha tenuto numerose personali in Italia e all’estero. In collaborazione con architetti di chiara fama, ha realizzato opere pubbliche e private, viaggiando in America, Asia e Oriente. Ha collaborato con parecchi editori, illustrando opere di grande pregio. Nastasio si è inserito fra i grandi maestri dell’arte contemporanea e le sue opere si sono imposte all’attenzione di gallerie e collezioni private. Vive e lavora a Milano.
Presso le Edizioni San Paolo ha illustrato Nonostante tutto osiamo dire (1990), Canto d’amore (1993), Ti chiamo Padre come Gesù ci ha insegnato (1994), Qohelet canto della vita (2006).
Biografia di Madre Teresa di Calcutta.
Biografia di Massimiliano Kolbe, testimone del nostro tempo che donò la sua vita per salvarne un'altra vita.
«Vidi un ragazzo vestito da montanaro, di mediocre corporatura, di aspetto rozzo e con il volto pieno di lentiggini. Stava con gli occhi spalancati ad osservare i suoi compagni a divertirsi». Così Don Bosco descrive Francesco Besucco appena entrato nell'Oratorio di Valdocco. Il libretto racconta la storia di questo ragazzo, nato da una famiglia povera ma profondamente cristiana. Un giorno gli vengono regalate le biografie di Domenico Savio e di Michele Magone. Francesco le legge e ne rimane entusiasta. Va a Torino da Don Bosco: «Vorrei farmi buono come Domenico e Michele. Mi aiuti». E Don Bosco lo accoglie e lo educa secondo la formula della santità: «Allegria, Studio, Pietà». Il testo ripropone con linguaggio moderno ma fedele all'originale la biografia di Besucco scritta da San Giovanni Bosco.
Piccoli libri per tutti in cui brevi pensieri di Autori di ogni tempo e Paese si alternano a immagini significative e simboliche. Adatti ad ogni occasione speciale, ne fanno un momento di riflessione e meditazione sul tema prescelto.