Questo libro si rivolge a tutti i cristiani che desiderano approfondire il loro rapporto personale con Cristo: un rapporto di amicizia favorito da una rinnovata pratica di "devozione al Sacro Cuore", per entrare nella ricchezza interiore della persona del Salvatore. Il percorso proposto si sviluppa in nove sessioni ben strutturate (ingresso nella preghiera, contemplazione di una scena, riflessioni teologiche, conclusione); ognuna conduce il lettore a scoprire tutti i tesori nascosti che il Vangelo suggerisce: la relazione tra il cuore di Gesù e quello di Maria, la sua conquista dei cuori durante la vita pubblica, la sua offerta al Padre durante la Passione ecc. Numerose citazioni del Catechismo e di grandi scrittori spirituali arricchiscono questo approccio.
"Le mie esperienze con Gesù vissute nella fede" è il racconto autobiografico, intenso e straordinario, della vita di una donna innamorata di Gesù, Ana Rita Otaviano Tavares De Melo (detta Mãezinha), e della Comunità dei Servi di Maria del Cuore di Gesù. Questo libro narra infatti in presa diretta le esperienze spirituali di Ana Rita e di suo marito José Tavares. Attraverso pagine sincere e avvincenti, l'Autrice condivide il suo cammino di fede con Cristo e la Santissima Vergine, mostrando come il Signore abbia guidato lei e suo marito passo dopo passo nella fondazione della Comunità: nonostante fossero imprenditori di successo, avevano sempre dato priorità all'amore e alla carità verso i poveri. Questa predisposizione li ha preparati ad accogliere con fiducia la chiamata ricevuta nel 1995 per assistere i poveri e i malati, fino a fondare poi la Comunità. Il libro è arricchito da testimonianze di vescovi di tutto il mondo che innalzano un profondo ringraziamento al Signore per tutto il bene che questa Comunità riesce a fare e per la straordinaria umiltà e la forza trascinante con le quali Mãezinha vive e diffonde l'amore di Dio. Come sottolineato dall'arcivescovo João José Costa, il libro offre meditazioni che invitano a riflettere sulla propria vita: Ana Rita è infatti la dimostrazione vivente dell'azione della grazia e della bontà di Dio: ci insegna che egli agisce pienamente nella nostra piccolezza, quando confidiamo in lui più che nelle nostre capacità. Il padre spirituale di Mãezinha, padre Lorenzo D'Andrea, attesta nella prefazione: «Le esperienze di fede raccontate in questo libro sono vere e spero che siano di aiuto e di stimolo per tutti coloro che lo leggeranno».
Una nuova traduzione delle meditazioni del grande arcivescovo americano Fulton Sheen. In questo volume l'autore sviluppa il tema del Regno di Dio attraverso gli elementi essenziali del cristianesimo e della vita morale. Di fronte alla chiamata di Dio, siamo invitati ad accettare la sfida e a a rinunciare a tutto ciò che ci allontana dal Regno.
I temi trattati: Dio come fondamento della moralità, la necessità della mortificazione, la bellezza della vita religiosa, la santità del matrimonio, la realtà del peccato, la necessità della Redenzione, il giudizio di Dio dopo la morte, l'esistenza dell'inferno e del purgatorio.
"Il Divino è sempre dove meno ti aspetti di trovarlo. E' venuto nel mondo come un Bambino bisognoso in una mangiatoia, ed ha lasciato il mondo come un Uomo indifeso sulla Croce. Se vogliamo perciò trovare Dio, dobbiamo cercarlo nella debolezza e nella sconfitta, ma una debolezza che nasconde in sé la potenza e una sconfitta che si manifesterà come vittoria".
Che cosa significa pregare? Perché è importante? Quali caratteristiche deve avere la preghiera per essere veramente tale? A tutte queste e ad altre domande vuole rispondere il presente volume. Pregare, afferma l'autore, è esperienza umanissima, anzi umanizzante. Ce n'è bisogno sempre. L'uomo è tale perché è corpo in cui c'è il "soffio vitale", il respiro che attesta la vita. L'esserci della persona umana è vivere in relazione; è il vivente con gli altri e per gli altri. La preghiera, allora, non è altro che uscire da se stessi per aprirsi all'altro, agli altri, al Tu, che è anche la nostra Origine. Pregare è vivere veramente, è lasciarsi coinvolgere dal Tu (Dio-Gesù). Riconoscendoci nel limite, nella preghiera ci apriamo all'Altro, agli altri, evitando di implodere nella forza-prigionia del nostro egoismo. Ogni preghiera autentica allora sarà continua (è il nostro modo di essere e di relazionarci agli altri, all'Altro); sinergica (siamo abitati da Dio e dobbiamo fare tutto con la sua forza, in sinergia con Lui); nutrita (dobbiamo sempre fissare lo sguardo su Gesù e nutrire la nostra preghiera con la sua Parola); vissuta (ogni momento della nostra vita è preghiera). Un volume che ci riporta alla vera radice della preghiera: la vita stessa.
Autrice alla prima opera, suor Raffaella Falco è una sorpresa interessantissima: questo suo libro è, infatti, una sorta di contemporaneo "castello interiore", in cui si affrontano vari temi della vita e della spiritualità, ma nella versione "condominio" e con protagonisti dei vari capitoli non le "stanze" (come fu per Teresa d'Avila), ma i temi delle riunioni condominiali e una serie di loro incarnazioni fiabesche. In questo modo, alcuni grandi argomenti che appartengono tradizionalmente alla vita spirituale (come il pericolo del male, la capacità di ricrearsi nelle difficoltà, l'accoglienza dell'altro, la cura di sé, la necessità di restare aperti alla luce) vengono declinati con un linguaggio simpatico, immediato, alla portata di tutti, ma senza perdere di profondità. Non solo: l'autrice svela anche molto di sé, del proprio cammino, del mondo della consacrazione femminile: con la riunione di condominio tra le varie "anime" che ne abitano l'interiorità, suor Raffaella interagisce con i vari personaggi, mettendone in luce le attese più profonde e svelando risposte piene di saggezza. Verso una conclusione che rivela anche il senso profondo del nostro lavoro spirituale, quello di giungere alla "pace", almeno per una sera: «In pace mi corico e subito mi addormento: tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare» (Sal 4,9).
Il libro si focalizza sull'importanza del riposo e sulla necessità di imparare a riposare nelle relazioni. Non è un invito a lasciare tutto, ma a scoprire nella vita che viviamo qui e ora momenti di riposo per viverla appieno. Momenti imperfetti e limitati, come del resto anche noi siamo. Così per riposare dobbiamo imparare che: c'è un riposo dalla relazione, in famiglia, in cui la fatica ci mette spesso in discussione; c'è un riposo nella relazione, a lavoro, in cui abbiamo la possibilità di scoprire cosa vogliamo essere davvero; c'è un riposo per la relazione, nell'amicizia, dove insieme all'altro entriamo sempre di più in relazione con noi stessi. Il libro è rivolto a chi va di corsa e non riesce mai a riposare e soprattutto a chi vuole imparare a farlo indipendentemente da luoghi, spazi e compagni di viaggio.
Mentre ai nostri giorni si susseguono con eccezionale frequenza annunci di sciagure, profezie e previsioni inquietanti, mentre è già in atto e ben visibile una trama che sembrerebbe affermare il trionfo del male nella persona di satana, l'autore Felice Poli, in questo saggio, offre al lettore la possibilità di "leggere" i segni dei tempi con sapienza e motivato ottimismo alla luce della sana teologia e della storia della salvezza. Egli invita a ripercorrere con Maria in modo sapiente l'opera della redenzione: la nostra pasqua è ormai la meta di ognuno e dell'umanità intera e la vergine Maria ne è indissolubilmente e attivamente partecipe. Lei ci chiede di deporre le assurde umane alterigie, nell'umiltà tornare bambini per essere da Lei rigenerati sull'impronta del Figlio suo. In questa rinascita è già in atto il suo e nostro trionfo.
Due fratelli gemelli, due facce di una medaglia, in reciproca competizione ma indissolubilmente uniti dalla loro appartenenza: Stefano, l'ingegnere, animato da grandi ideali, sposato con due figli; Giampaolo, il sacerdote, parroco a Milano, titanico nella sua fede e sicuro di sé. La storia si apre nel 2011 attorno a una vicenda drammatica che i fratelli si trovano a condividere. Da lì la trama si dipana in un'alternanza di presente e passato, sinché un evento traumatico pone Stefano di fronte a una situazione apparentemente disperata: la sua straordinaria reazione lo redime e lo sublima in una scelta di assoluto eroismo. Un libro profondamente cattolico che tocca temi fondamentali legati alla vita e alla morte, coinvolge il lettore e lo porta a riflettere su uno scottante tema di attualità, l'eutanasia: con un appassionato inno alla vita, Stefano lascerà ai suoi figli e alla moglie il proprio testamento spirituale.
Un nipote e una nonna. Il caffè caldo. Sette giorni. Dodici racconti. Due protagonisti appartenenti a generazioni diverse che si ritrovano dopo mesi di lontananza. I racconti hanno un fil rouge che li accomuna: quello del dolore molte volte non creduto e quindi inascoltato. Pensieri faticosi, dipendenza, fine vita, sfregio del cuore, crisi di identità, fede; difficoltà di fare scelte ma anche capacità di stupirsi e della sana ironia. Le esperienze dell'anziana donna e il lavoro singolare di suo nipote consentono di assaporare dialoghi intensi, lasciando emergere in ogni pagina la bellezza e un senso di speranza.
Il carismatico autentico è un portatore sano di carismi: li ha, li esercita, e a volte non ne ha consapevolezza. Nella vita dell'uomo idee, pensieri, suggestioni ed esperienze si muovono spesso in modo disordinato, accavallandosi, sovrapponendosi e contrapponendosi.
Poi improvvisamente, quando meno te lo aspetti, tutto si allinea e una verità nascosta, in quel caos bio e impenetrabile, finisce per trionfare e tutto appare più chiaro. Ben venga il disordine perché ognuno in esso capirà ciò che gli utile per il benessere interiore.
Nel regno di Dio c'è posto per ogni sincera espressione dello Spirito.
La cartina di tornasole dell'efficacia dei carismi è la trasformazione della storia dell'uomo.
Luigi Padovese nella sua docenza universitaria e nel suo ministero pastorale ha speso molte energie per il dialogo tra cristianesimo e islam. In queste pagine cerca di capire come concertare il proprium della fede cristiana con il pluralismo religioso e come annunciare il vangelo nel labirinto di offerte di senso e di salvezza, in modo simile a quanto avvenuto prima dell'epoca costantiniana. Ne nasce la domanda centrale: "Ha ancora senso una teologia della missione nel contesto del pluralismo religioso?". Egli risponde ripercorrendo lo sviluppo dell’annuncio cristiano dai primi passi della sua storia, nell'incrocio con le diverse culture, fra tensioni, sintesi e trasformazioni, passando dalla sua prima inculturazione nel mondo greco-romano, fino alle questioni proprie dell’epoca moderna.
Lo scopo di questo libro è offrire ai fedeli delle informazioni pastorali, con supporto teologico, utili per lottare consapevolmente contro le insidie del male. Nel contesto dell'imminente persecuzione anticristiana, i veri cristiani devono conoscere i segni del tempo per poter adottare adeguate strategie a difesa della sana dottrina cristiana e cattolica e per salvare quante più anime possibili. E contro l'anticristo un aiuto potente viene da Maria e da san Michele, l'angelo degli ultimi tempi.