
I momenti essenziali dell'incontro di due discepoli di Emmaus con il Signore risorto. Emmaus è l'itinerario che ogni credente percorre: dalla strada del dubbio all'intimità d'amore della rivelazione nella chesa sacramentale.
Vicino a Dio e agli uomini, Sant'Antonio è sempre pronto a portarsi in soccorso dei suoi fratelli nelle pene, nelle difficoltà, nella quotidianità della loro vita. E' dunque con grande fiducia che possiamo invocare colui che è stato soprannominato "il santo di tutto il mondo".
La Pasqua e il principio di tutto ed e necessario rimeditarla attentamente, cosi come si conviene a discepoli fedeli del Cristo. Questo tema della Via Lucis ne offre l'opportuna e spirituale occasione.
La via Crucis di Mons. Tintori, pervasa di intensa unione con il Signore per una distensione spirituale e di gioia in preparazione alla Pasqua.
Pagine di intensa meditazione sul Padre Nostro, che e modello insuperabile d'incontro con il Signore. Il padre nostro" e`modello insuperabile di incontro con il signore. Siamo chiamati a stare sempre con dio, principio e fine di tutto il creato, alfa e omega delle nostre aspirazioni, meta ultima del nostro pellegrinare terreno. Gesu e`vissuto con noi per insegnarci il cammino verso il padre, per seguirci passo passo a parlare al nostro cuore. Ci ha insegnato a pregare, perchi desidera invocare il padre, non da solo, ma insieme a noi. Il "padre nostro" ci aiuta a comprendere chi e`il cristiano, quale deve essere il suo stile di vita nei confronti di dio e del prosssimo. E' pregh iera che riassume tutto il vangelo di gesu. Ed e`la preghiera di colui che ha fatto di gesy l'unica ragione della sua v ita, e che con lui e in lui invoca l'avvento del regno. Queste pagine vanno medita te con affetto interiore, col desiderio crescente di essere illuminati e sostenuti da gesu, che ci vuole aiutare a pregare sempre, a pregare anche nel tumulto delle tante preoccupazioni della vita. "
Riprendendo lo schema degli Esercizi Spirituali, il libro illustra i temi proposti da sant'Ignazio (creazione e peccato, redenzione e sequela) e i suoi penetranti suggerimenti di pedagogia spirituale. Sono presentati gli esercizi spirituali di iganzio di loyola secondo un nucleo essenziale che rappresenta tutta la straordinarieta di questo metodo di meditazione. Ogni giorno si presenta una conferenza spirituale" su alcune delle virtu`piy caratteristiche della vita cristiana, come per esempio la preghiera, la carita, l'abneg azione, la devozione alla vergine maria, ecc. Aforse questo libro puo`liberare da preoccupazioni e essere un aiuto per qualcuno che debba impartire gli esercizi spirituali e non disponga di molto tempo per prepararli. Ma soprattutto il testo e`utile come libro di meditazione personale, di lettura spirituale, calma e meditativa. Gli esercizi spirituali sono destinati, per la loro stessa natura e per l'i ntenziondel loro primo autore, a trasformare la vita. "
Questo volume propone un'originale e interessante forma di pellegrinaggio alla propria chiesa parrocchiale, anche alla piu semplice e povera, per riscoprirne il senso e il valore. Il pellegrinaggio, segno della condizione dei discepoli di cristo in questo mondo, ha sempre occupato un posto importante nella vita del cristiano ed h parte integrante dell'esper ienza giubilare. E' un cammin o verso la tenda dell'incontr o con dio, con la sua parola e con i sacramenti, soprattutto la riconciliazione e l'eucar istia, in compagnia di maria, la pellegrina e discepola del signore. Traccia esempl ificativa fatta in questo libro e`il pellegrinaggio verso una delle piu`famose chiese parrocchiali, quella di ars sur formans (francia), patria di san giovanni maria vianney, il santo curato d'ars. Rif lettendo sui vari luoghi e simboli dell'edificio sacro (fon te battesimale, amobone, altare, ecc.) sara possibile rivisitare ed approfondire la propria esperienza di fede personale e comunitaria, soffermandosi poi in preghiera.
Il volume propone i contenuti di un ritiro ignaziano di otto giorni, suddividendoli in una meditazione per la mattina e una per il pomeriggio, suggerendo altri testi per le ripetizioni e le altre contemplazioni Il libro e complementare ai due volumi di Padre Rendina Itinerario degli Esercizi Spirituali" e "Pedagogia degli Esercizi Spirituali". Attingendo alla sua vasta esperienza padre Rendina continua a dispensare consigli e riflessioni, utili a chi da gli Esercizi e a chi ha gia fatto un'esperienza valida degli Esercizi stessi e desidera riprenderla e approfondirla. "
L'Autrice - una monaca benedettina impegnata nei movimenti della vita religiosa a tendenza monastica - è fortemente persuasa che la regola di san Benedetto non è un cimelio del passato o solo per i mistici medievali. Nella tumultuosa città moderna le comunità monastiche sono oasi di pace e di contemplazione attiva. Il messaggio della regola di san Benedetto è incentivo a costruire una società più giusta e più libera dove la fraternità, la pace, la solidarietà, l'integrazione, la preghiera, l'umiltà, il lavoro, la stabilità, l'ospitalità sono connotati che nobilitano le relazioni umane e sociali.«L'Osservatore Romano», 27 agosto 1999
«La vita è una caccia al tesoro. Alla fine scopri che il tesoro non esiste. Una beffa». A queste amare parole di un acuto pensatore contemporaneo si contrappone la tesi del libro che, come scrive l’autore, nasce dalla «voglia di dire a tutti che c’è un tesoro e che vale la pena di cercarlo, addirittura che vale la pena di vendere tutto per possederlo, perché una volta che lo possiedi ti accorgi di avere in mano ciò che dà senso alla vita».
Attingendo a piene mani alla parola di Dio e ponendosi in ascolto delle intermittenze del cuore umano, don Maggioni, con lo stile che lo contraddistingue, ci offre una mappa che guida le donne e gli uomini di oggi a scoprire il tesoro nascosto: Gesù di Nazaret, lieta notizia.
- Prefazione di Giuseppe Mani, Arcivescovo Ordinario militare per l’Italia
- Presentazione di Luigi Rossini, Brigadiere Generale – Comandante della Brigata Alpina Tridentina
- Introduzione di monsignor Aldo Del Monte, Vescovo emerito di Novara.
Davanti all’immane tragedia della ritirata di Russia degli Alpini della Divisione Tridentina, che lascia sui bordi delle strade della sterminata steppa russa giovani a morire, senza speranza di salvezza alcuna né possibilità, per i moribondi, di essere confortati, se non dalla fede offerta con umiltà, Don Gnocchi scopre il volto di Cristo e il senso ultimo di quella terribile vicenda. Così come vide la grandezza dei suoi alpini, dopo la vittoriosa battaglia del 17 gennaio del ’43 per rompere l’accerchiamento russo. Una giornata così epica da fargli esclamare: «Dio fu con loro, ma gli uomini furono degni di Dio».
È uno scritto-confessione che cambia il corso della sua vita e inaugura la sua opera di carità. Una carità smisurata, che segnerà per sempre la sua esistenza, connoterà una parte della storia d’Italia, e che offre ancora oggi aiuto e speranza alle generazioni che si avvalgono dei servizi della Fondazione che porta il suo nome.