Il Nyokodo, il "luogo dell'amore a se stessi", è una piccolissima capanna di legno, di soli quattro metri quadrati, costruita nel cuore del quartiere di Nagasaki ridotto in cenere dalla bomba atomica. È in quella dimora che Takashi Paolo Nagai trascorse gli ultimi anni di vita, in ricercata povertà materiale e di spirito, immobilizzato a letto dalla leucemia, ma in una corsa inarrestabile alla scoperta di sé e del significato della vita e della morte. Qui scrisse libri e accolse centinaia di visitatori, sempre testimoniando come la fede e la speranza cristiane siano in grado di vincere la distruzione della guerra e della morte e riportare vita e pace in un mondo che sembrava annientato per sempre. Pensieri dal Nyokodo raccoglie suoi brevi scritti, meditazioni e lettere tradotti per la prima volta dal giapponese. È un'opera preziosissima per seguire, in familiare intimità con lui, i passi di Takashi verso l'incontro finale con Cristo.
La veste della Chiesa è strappata dagli scismi, dalle divisioni interne e dai particolarismi settari. È poi macchiata dalle gravi colpe dei suoi membri. Poi però, se non siamo vigili, sulla tunica della Chiesa si deposita una polvere che la rende opaca e infeltrita. Una polvere fatta di disattenzione, insensibilità, durezza, pigrizia mentale, sordità al disagio, piccole e meno piccole prevaricazioni, mancanza di sincerità, formalismi, ostentazioni. Sono cose che facciamo perché non ci sembrano gravi, o che subiamo in silenzio perché non sappiamo con chi lamentarcene. E se qualcuno si lamenta, lo fa sottovoce. È doveroso parlarne con franchezza e pubblicamente, come ci permettono la libertà e la dignità del cristiano. Ciascuno dei capitoli del libro è stato sollecitato dall'attualità, temi ripresi e approfonditi con la volontà di suggerire proposte o semplicemente di sollevare il problema.
Che uomo era Gesù? Come si è formato nell'infanzia e nella giovinezza? Come è nata in lui una certa idea di Dio e del mondo? Come è diventato maestro e predicatore? Come ha iniziato a fare miracoli? Come è arrivato a essere rifiutato e crocifisso? Quale fu l'effetto del suo modo di vivere sulla società in cui viveva? Cosa capirono davvero i contemporanei di lui (e cosa noi, oggi, capiamo di lui)? Cosa rimane, insomma, del suo personalissimo Vangelo? Rispondere a tutte queste domande significa riscoprire la figura di Gesù e comprendere perché ancora oggi affascini credenti e non credenti. È quello che si propone don Antonio Mazzi in questa biografia del figlio di Maria di Nazareth, del figlio di Dio, del «Cristo incontrato sulla strada». Ogni capitolo contiene una tappa del percorso dell'uomo e una provocazione rivolta al pensiero e al cuore del lettore. Senza preoccuparsi dell'appartenenza o meno di chi legge alla confessione cristiana, l'autore fa rivivere l'avventura di Gesù come «credente», per cui la fede è tutto, ritrovando la sua carica rivoluzionaria insieme alla sua straordinaria attualità.
Attraverso una serie di semplici lezioni sugli angeli, quest’opera si propone di suscitare un interesse autentico verso gli spiriti celesti, liberandoli dalle tante sovrastrutture con le quali vengono spesso presentati e farli così conoscere solamente alla luce di quanto rivelato dalla Sacra Scrittura e dettato dalla tradizione della Chiesa Cattolica.
Attraverso questo testo divulgativo don Marcello Stanzione si propone di offrire gli insegnamenti di Dante Alighieri sui vizi e sulle virtù, contenuti in modo particolare nella seconda Cantica sul Purgatorio, abbinandoli alla conoscenza degli enneatipi dell’Enneagramma per una crescita psicologica e spirituale nell’esercizio consapevole delle virtù.
Marcello Stanzione è nato a Salerno il 20 marzo 1963 ed è stato ordinato sacerdote nel 1990. Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo (www.miliziadisanmichelearcangelo.org) per la retta diffusione della devozione cattolica ai santi angeli. Ha scritto oltre 300 libri sugli angeli e su tematiche affini di spiritualità cattolica per 30 diverse case editrici europee e americane, sia cattoliche sia laiche. I suoi libri sono stati tradotti in polacco, tedesco, sloveno, portoghese, francese, spagnolo e inglese. Don Stanzione è disponibile a tenere conferenze su temi di angelologia, mariologia e agiografia
Che cos’è il cammino spirituale cristiano? Quali passi fare? Si presta particolare attenzione alla personalizzazione del cammino spirituale, ai fattori individuali, alle strutture, ai processi e alle dinamiche pedagogico-spirituali. Si affrontano temi quali la formazione della interiorità come «casa di Dio nel cuore della persona», la configurazione dell’intimità personale, il processo di trascendimento, l’attivazione del laboratorio formativo personale, la sofferenza e la debolezza personali, il confronto con lo scandalo della croce. Un manuale di esercizi concreti, un libro indispensabile per chi vuole essere, attraverso l’accompagnamento spirituale, un testimone del Vangelo.
Piccolo breviario di fratel MichaelDavid per accompagnare il lettore, giorno dopo giorno, dalla domenica di Pasqua fino a quella di Pentecoste, a scoprire, gustare e condividere la gioia cristiana. Come? Semplicemente con l'ascolto di un versetto della parola di Dio tratto dalla liturgia del giorno, con una brevissima meditazione e un'invocazione da far propria e ripetere nel corso della giornata. Accompagnati dalla sapienza monastica benedettina.
«Forse da bambini qualcuno ci ha detto: "Se non fai il bravo, non ti voglio bene". E noi ci siamo sentiti in trappola, magari sforzandoci di essere buoni, bravi secondo le aspettative di chi ci doveva amare: ci siamo messi il "grembiulino bianco", per essere riconosciuti. Poi magari un giorno qualcuno ci ha detto: "Anche se non sei bravo, ti amo lo stesso" e ci siamo sentiti liberi. Abbiamo fatto esperienza che le macchie del nostro grembiulino non hanno ucciso l'amore, abbiamo toccato con mano la misericordia, che non è un cancellino che ci toglie le macchie, ma le abbraccia con tenerezza. Facciamo proprio così quando a nostro modo (e sicuramente in buona fede) applichiamo la bellezza della misericordia alle vite che incontriamo. Qualche volta, però, al di là delle nostre buone intenzioni, ne esce un'applicazione distorta, una maschera, appunto, che applichiamo ai fatti che incontriamo, talora assai vicini. Aiutarci reciprocamente a togliere queste maschere può essere rigenerante. E perfino divertente».
Alla luce di alcune opere d'arte, l'autore propone in sei agili capitoli un itinerario di approfondimento della misericordia come vero volto di Dio e come impegno da assumere per un mondo più giusto e riconciliato. Alla pagina biblica che ha ispirato l'artista, segue un commento artistico-spirituale dell'opera, spunti e riflessioni, un approccio vocazionale e una preghiera conclusiva. Una proposta particolarmente adatta per adolescenti e giovani.
È meraviglioso il posto d'onore che oggi occupa la Bibbia nella vita concreta dei cattolici. Ormai da decenni, non sono più appannaggio del solo mondo riformato la lettura della Bibbia e la sua frequentazione, anche quotidiana: catechesi, liturgia, spiritualità, preghiera (personale o comunitaria) sono sostanziate di riferimenti alla Scrittura. Più che mai, quindi, è necessario chiarire l'accesso ai testi sacri, per inquadrare la logica in cui si inserisce la lettura credente. Non si sente troppo spesso dire - il che è falso - che il cristianesimo è una «religione del Libro»? Non si rischia forse di limitarsi a una semplicistica «verniciatura biblica» delle nostre prassi consolidate? Yves-Marie Blanchard disegna qui i tratti caratteristici dell'insieme biblico, stabilendone il legame con il cuore del mistero cristiano: la connessione diretta con la rivelazione, il canone dei testi, il rapporto tra i due Testamenti, la pluralità di lingue, lo stile di scrittura...
IIl volume raccoglie le riflessioni proposte dal Cardinale Biffi in occasione della festa del Primo Maggio. Sono la sintesi del suo pensiero sulla dottrina sociale della Chiesa. Biffi mette in luce da un lato che il lavoro è un modo con il quale l'uomo realizza la sua personalità, le sue idee, le sue passioni - per questo ci si impegna con intelligenza e fierezza - e dall'altro lato che sta diventando sempre più estesa e determinante l'incidenza «di un potere finanziario chiuso nei suoi giochi, senza veri legami con l'impegno produttivo e con il mondo del lavoro». Siamo come preda di «un capitalismo anonimo senza agganci e senza relazioni personali». Talvolta la proprietà è «irreperibile, nascosta dal gioco allucinante e senza fine delle società che si appartengono reciprocamente, [...] ragiona solo in termini di profitti, di rendimento, di competitività e sembra non vedere che - di là da questi fattori pur legittimi, e oltre i complicati meccanismi della moderna attività industriale - sono coinvolte le persone, le famiglie, la loro possibilità di sopravvivere e di guardare senza inquietudine all'avvenire». Ecco alcuni stralci che rivelano l'attualità di questo insegnamento. Prefazione del Card. Matteo Maria Zuppi. Presentazione e Curatela di Eros Stivani.
Abate di Mont-des-Cats e poi eremita, padre spirituale dal grande irradiamento, André Louf (1929-2010) è uno di quei maestri il cui lascito è un sapere “trascrizione di un’esperienza”. La presente biografia svela la figura luminosa e complessa di questo talentuoso “pittore dell’interiorità”, raccontandone l’itinerario esistenziale a partire da fonti inedite, in particolare il diario spirituale, dove il monaco espone, senza artifici, dubbi e aspirazioni, desideri e contraddizioni, sofferenze e slanci. Un racconto appassionante dal quale emergono i temi che caratterizzeranno il suo ricco magistero e il suo fecondo ministero, quelli che hanno segnato le grandi svolte della sua vita: la scoperta dell’uomo interiore, le tappe della vita spirituale, la frantumazione del cuore, l’incontro con la misericordia, la via dell’umiltà e della tenerezza…
Charles Wright (Paris 1981), storico di formazione, giornalista, è stato novizio in un monastero cistercense e ha poi avuto accesso agli archivi personali di André Louf.