L'uso della metafora, all'interno di una concezione simbolica di comunicazione e della cura, è una tecnica importante. Come utilizzarla e in che misura dipende dal singolo caso clinico, perché non è mai un'applicazione banale come se fosse la panacea di tutti i mali e necessita di un'elaborazione attenta e profonda. Questa pubblicazione vuole mettere al centro la capacità di intervenire in modo sistematico su tutte le funzioni mentali, concorrendo ad attivare tutte le risorse della nostra mente, verbali e non verbali, all'interno di un progetto di terapia. Un progetto che ha certamente come capisaldi fondamentali la diagnosi, la relazione, l'insight, la comprensione dei processi inconsci, il superamento delle resistenze al cambiamento e l'attivazione delle potenzialità personali. E soprattutto la consapevolezza che la Persona del terapeuta è il soggetto e il fondamento d'integrazione di modalità diverse di intervento secondo una logica multifattoriale di conoscenza degli elementi che concorrono al disagio e delle tecniche per affrontarli. Un libro a più voci risultato di anni di lavoro e di ricerche tra professionisti diversi, che vuole essere anche l'avvio di un percorso ancora più condiviso, che ora avvertono il bisogno e la necessità di andare oltre le barriere delle diverse scuole e di diversi approcci. La riflessione sulla Metafora esprime una ricerca sul piano clinico volta ad individuare modalità per comunicare con il paziente in modo efficace, facendo leva su tutte le sue risorse, anche con l'immaginazione ed il linguaggio simbolico. Un libro fondamentale per chiunque intenda affrontare le professioni di cura.
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Più del 50 per cento degli adolescenti ha subito comportamenti offensivi o violenti da parte dei coetanei, e il dato è ancora più allarmante fra le ragazze e i più giovani. Il bullismo esiste da sempre, ma solo ora è diventato dilagante, coinvolgendo persino i bambini, in ogni classe sociale. Le nuove tecnologie lo hanno reso ancora più preoccupante: online non ci sono filtri, un abuso - come i video e le foto intime pubblicate senza consenso - si diffonde ovunque. Se non si interviene per tempo, i ragazzi potrebbero sviluppare da adulti crisi di ansia, di autostima, depressione o comportamenti antisociali.
Nel 2008 il professor Luca Bernardo ha fondatoil primo Centro nazionale antibullismo, divenuto un punto di riferimento in tutta Italia nella prevenzione e nella lotta.
Con l'aiuto di psicologi, come Francesca Maisano, ha messo a punto strategie per individuare i casi, combatterli tempestivamente, e restituire i ragazzi a una vita sana ed equilibrata. Intervenendo sia sulla vittima sia sul bullo perché sono entrambi espressioni, uguali ma opposte, di un profondo disagio affettivo e relazionale.
In questo libro, attraverso i casi incontrati in dieci anni di attività, i due autori guidano genitori e insegnanti a cogliere i segnali impliciti dei ragazzi, comprendere le origini del fenomeno e spiegano passo a passo come intervenire.
Perché, questo è il loro messaggio fondamentale,il bullismo è un problema, ma le soluzioni sono tante ed efficaci.
Quando viviamo con passione, il tempo sembra trascorrere in un attimo, perché siamo totalmente immersi in una vita che ci appaga e ci nutre. Un risultato non facile da conseguire, poiché la nostra infanzia è costellata da mille aspettative - dei genitori, della scuola, del nostro ambiente - e, invece di ricevere il sostegno necessario per scoprire la nostra identità e ciò che ci fa stare bene, finiamo per reprimere la nostra individualità. Con la guida sapiente di Krishnananda e Amana, intraprenderemo un viaggio verso la consapevolezza e la lucidità necessarie per costruire una vita ricca di senso e di passione. Impareremo a correre dei rischi, a uscire dalla nostra zona di sicurezza, amando intimamente gli altri e noi stessi. Sapremo donare rispetto e accogliere le nostre paure e insicurezze con profonda comprensione, e creeremo, con l'aiuto della meditazione, uno spazio interiore di sostegno e di guarigione che ci consentirà di vivere con maggiore autenticità, equilibrio e amore.
Manuale teorico e pratico su come aiutare i bambini a sviluppare il proprio potenziale intellettuale ed emotivo nei primi sei anni di vita, un'ispirazione montessoriana per un manuale agile adatto ai nuovi tempi ed equilibri delle famiglie. Per comprendere come sostenere lo sviluppo del cervello del bambino nel periodo più importante della sua vita, il testo affronta i temi fondamentali del percorso educativo pedagogico illustrando per ogni argomento i meccanismi di funzionamento del cervello: vengono proposti giochi ed esempi di dialoghi e interazioni tra bambini e genitori, illustrazioni, schemi.
Sentirsi in armonia con la propria interiorità è un obiettivo che tutti desiderano realizzare. Questo volume indica strade di accettazione di sé, fatiche e negatività comprese, perché l’obiettivo non è togliere le fatiche ma dare senso a ciò che si vive.
L’intelligenza emotiva, e ancor più quella metaemotiva, che è possibile coltivare grazie alla riflessione e alla consapevolezza delle proprie abilità emotive, rappresenta il “conosci te stesso” delle emozioni, la componente che consente di regolare, anticipare e affrontare le situazioni che sono fonte di sofferenza, così come di amplificare le situazioni di benessere.
Il percorso MetaEmozioni, illustrato in questo libro, suggerisce come diventare sempre più emotivamente intelligenti. L’autrice illustra le basi teoriche di ogni area del percorso, le arricchisce di esempi tratti dalla quotidianità e consegna un insegnamento finale. Al lettore raccomanda l’uso di un diario per monitorare il suo stato emotivo e di un quaderno per rispondere agli spunti di riflessione suggeriti al termine di ciascun capitolo. Egli potrà inoltre mettersi alla prova con attività pratiche, da solo o in piccoli gruppi.
La misura del livello di interiorizzazione dei codici filiale, materno, paterno e fraterno determina il grado di armonia e maturità che abbiamo raggiunto. Per armonia e maturità intendiamo la capacità di accogliere e offrire vita, di avere cura di sé e degli altri, di nutrire la propria interiorità, di vivere tutti gli eventi in maniera evolutiva, di abitare il conflitto in maniera generativa, di elaborare le perdite, di riconciliarsi con la propria storia, di perdonare e perdonarsi, di innovarsi e rigenerarsi, di vivere la fedeltà al proprio desiderio, di sentirsi responsabili nei confronti di chi ci è accanto e dell'ambiente naturale nel quale viviamo. Questo libro offre un modello antropologico conoscitivo e operativo per stare dentro tali processi con una consapevolezza e un'interiorità nuove.
I nove mesi di gestazione sono un tempo adeguato, perché inscritto dalla natura nel corpo e nella psiche umani, per preparare due genitori alla rivoluzione totale che un bambino in arrivo porterà. Quel tempo si fa terribilmente breve per molte donne e molti uomini incerti sul da farsi alla notizia della gravidanza, e ciò genera inevitabilmente fretta. Essa si combina con alcuni elementi socio-culturali di fondo: chiarirli è il primo merito di questo libro, frutto dell’esperienza dell’Autrice come psicologa clinica e di studi specifici sulla materia. Le tante storie raccontate descrivono il dramma di quel poco tempo destinato spesso, quando la decisione è di interrompere la gravidanza, a generare un lutto che permarrà non elaborato per molti anni o addirittura per sempre. Alcune parole chiave isolate al termine di ogni storia fissano ciò che le accomuna. Vengono inoltre presentati gli ultimi studi scientifici sul post-aborto e il metodo di cura “Centrato sul bambino”, per superare il senso di colpa, perdonare e perdonarsi, dare un nome e lasciare andare il figlio abbandonato.
Include: libro; piattaforma connect, smartbook.
“La paura sociale attiva dinamiche che possono rovinare la vita. Questo libro vi insegnerà come invertire la rotta”
La capacità di comunicazione, di cooperazione, di lavorare in squadra, la capacità di affrontare il conflitto, la flessibilità di ruolo e quella interpersonale, la capacità di giungere a compromessi: tutte caratteristiche su cui si misura la possibilità di una vita messa a frutto. In un mondo che sembra fatto su misura per chi “sa stare in società”, le persone timide e quelle che soffrono di paure e ansie sociali vivono al contrario una vita costellata di opportunità perdute che le porta di frequente a ritirarsi ancor più nel proprio guscio. In molte situazioni sembrano bloccarsi di fronte alla domanda: cosa penseranno gli altri di me? E si condannano così a posizioni di svantaggio, che le spingono a giocare costantemente in panchina, più o meno inconsapevoli delle loro reali potenzialità, oppure incapaci di metterle in luce agli occhi degli altri. Hans Morschitzky e Thomas Hartl invitano queste persone ad abbandonare con coraggio il loro guscio, partendo dal riconoscimento del proprio valore. Distinguono le diverse forme con cui la paura sociale si può manifestare, ne illustrano le relative cause e conseguenze, i fattori fisici, psichici e culturali scatenanti, e dedicano ampio spazio a come superarle con esempi concreti e un programma graduale in dieci passi, per andare incontro al mondo con forza e la piena consapevolezza di ciò che si vale.
La scienza inventata da Freud ha ormai più di un secolo di vita; non molto, se paragonata ad altre discipline. Tuttavia in questo arco di tempo la psicoanalisi – al tempo stesso una teoria dei processi psichici inconsci, una tecnica di indagine di questi stessi processi e il più efficace metodo di terapia per la sofferenza psichica – si è imposta come lo strumento che offre la comprensione più approfondita della mente umana. Con l’ausilio di accessibili definizioni dei concetti più importanti, questo breve volume ne affronta alcuni dei temi principali – la teoria del sogno, il concetto di inconscio, la clinica psicoanalitica, l’analisi dei bambini e degli adolescenti, la storia della psicoanalisi in Italia –, avvicinando il lettore non specialista a una disciplina straordinariamente affascinante.
Da molto tempo ormai il genere è una delle questioni fondamentali del dibattito sociale e scientifico a livello mondiale. Per comprenderlo, c'è bisogno di molteplici punti di vista, metodologie di analisi, elaborazioni individuali e collettive. Per questo il testo offre l'opportunità - invero rara in Italia - di mettere a confronto sulle tematiche relative al genere specialisti appartenenti a campi disciplinari differenti: un antropologo (Giuseppe Remotti), una filosofa (Vera Tripodi), un ricercatore cattolico con formazione sia in filosofia che in teologia (Damiano Migliorini), una teologa protestante (Letizia Tomassone), due psicologi e psicoterapeuti (Enrico Maria Ragaglia e Federico Ferrari, che è presente in due contributi) e il curatore del libro, psichiatra e psicoterapeuta. Gli Autori producono domande, piste di ricerca innovative e punti di vista originali, indicando le sfide che le tematiche relative al genere oggi ci pongono e le prospettive più feconde.