Dopo un capitolo introduttivo, l'autrice illustra i due modelli teorici più recenti che si propongono come quadro interpretativo generale dei risultati di ricerca. I successivi tre capitoli illustrano le ricerche focalizzate sulle caratteristiche del messaggio, della fonte e del ricevente. Seguono due capitoli che analizzano, con l'aiuto di una serie di modelli noti in ambito psicosociale, i rapporti tra cambiamento cognitivo, cambiamento di atteggiamento e cambiamento di comportamento. In questa sede vengono esaminate anche le tecniche utilizzate prevalentemente nelle strategie di vendita. L'ultimo capitolo considera alcuni fondamentali settori di applicazione dei risultati raggiunti dagli studi sulla persuasione: la pubblicità, la politica, i mass media.
Il personaggio del romanzo (Fama), discendente da una dinastia di principi, è cresciuto nell'abbondanza, nel privilegio di cibo, beni e donne; si trova nell'Africa indipendente ed esercita l'arte della parola come "griot". Fama, cantastorie in mezzo ai cantastorie, è a caccia del pane quotidiano, mentre altri ormai godono di privilegi. Al ritmo della parola africana, l'autore narra costumi, gesti, riti, con una lingua piena di invenzioni, immettendo nuova linfa nelle convenzioni per ritrovare i toni e le vibrazioni del racconto e del proverbio antico.
"Il vecchio Rèsina appartiene al genere fantastico. Il vecchio protagonista ha qualità che sembrano soprannaturali o, almeno, magiche... Inoltre il racconto si svolge in un'epoca imprecisata e in una regione che solo qualche vago riferimento... quello che da Compagni giunge sino a Tozzi, configura come una favolosa Toscana. Per il resto, la città resta senza nome e le autorità (il giudice, il capitano, il podestà) prendono titoli e funzioni così esemplari e generici da adattarsi a luoghi e tempi assai diversi..." (Romano Luperini)
Nella stanza d'analisi il paziente parla della sua vita, dei suoi ricordi, affetti, sogni. Gli analizzandi ci appaiono persone molto vive, mobili, protagonisti dei propri affetti. La vitalità mentale dei pazienti è collegata all'interesse che l'analista continuamente rivela per il loro mondo, il loro linguaggio, le loro azioni cieche. Queste modalità di comunicazione rendono possibile l'espressione delle emozioni: ciò può ridare vita mentale a persone che si sentono inesistenti.