L'atlante per la scuola, completo e organico. La struttura dell'opera permette una fruizione immediata delle diverse tipologie di informazioni. Le principali sezioni sono rappresentate dall'enciclopedia geografica, realizzata con autorevoli esperti dei vari argomenti, la cartografia fisico-politica e tematica e le sintesi statistiche dei Paesi del mondo. Tramite link, sempre disponibili on-line una serie di contenuti aggiuntivi tematici per approfondire svariati argomenti geopolitici. Età di lettura: da 11 anni.
Tutti i luoghi da vedere e i consigli degli esperti per rendere il vostro viaggio indimenticabile. Vita in città: Scoprite gli angoli della città più amati dagli abitanti. Il meglio di Roma: Itinerari a piedi, cibo, arte, shopping panorami, vita notturna e altro. In più: Cartine di ogni zona; Itinerari a piedi; Giorno per giorno.
492 Great Things About Being Italian is fun, informative and catnip for 17 million Italian-Americans. It follows in the footsteps of other successful books aimed at this minority proud of its remarkable—and ongoing!—heritage. It comprises 492 (as in 1492…) individual people, things, places and phenomena that make one proud to be Italian (or half-Italian, which adds millions more to the target market).
But one doesn’t have to be Italian to enjoy this book, any more than one has to be Jewish to love rye bread! Italy is Americans’ second-favorite travel destination outside North America, and Italian foods, celebrities, entertainment, etc., are popular with most everyone.
It’s also the kind of book that once you peek inside, you won’t be able to read just one entry of the 492—it’s like potato chips!
Il panorama completo e aggiornato dei siti archeologici e delle raccolte museali d’Italia, in una trattazione organica e sistematica. Sulla base di fonti storiche autorevoli e degli esiti più aggiornati della ricerca, queste guide, articolate per aree geografiche e itinerari, raccontano le antiche civiltà che hanno abitato il nostro territorio e vi hanno lasciato traccia nell’intero arco della loro esistenza.
Arte e cultura, storia e archeologia, chiese e abbazie, mare, parchi e laghi, vini e piatti tipici. Da Casamari ai Castelli, dalla Sabina a Bolsena, da Tivoli a Ponza fino agli splendori della Città Eterna e del vaticano: una regione da visitare nelle sue mille sfaccettature. 41 itinerari di visita, oltre 160 foto a colori, 68 tra carte e piante e una sezione con i suggerimenti e le indicazioni per organizzare al meglio il viaggio.
"Dalle campagne di luppolo del Kent all’incanto montano del Gran San Bernardo, dal sepolcro di Pietro in Vaticano fino alle pacifiche coste del Salento: il diario quotidiano di un viaggio a piedi lungo 2.900 chilometri e 98 giorni attraversando il Cammino di Santiago di Compostela e il tracciato della Via Francigena, anticamente percorsa dai pellegrini diretti a Roma e a Gerusalemme. Di villaggio in villaggio, di incontro in incontro, l’autore racconta il suo viaggio fra spiritualità e bellezze naturali, in un’esperienza che aiuta a guardare dentro se stessi, a comprendere i propri limiti e ad accettare nuove sfide. La prima parte del viaggio va dalla Cattedrale di Canterbury all’Hospice del Gran San Bernardo e attraversa tre Stati – Gran Bretagna, Francia e Svizzera – passando da luoghi simbolo della cristianità e della storia: lo Chemin des Dames e i suoi cimiteri dedicati ai caduti della Prima Guerra Mondiale; l’imponente Cattedrale gotica di Reims dove Carlo VII fu incoronato re di Francia accanto a Giovanna D’Arco, le meravigliose distese di vitigni della Champagne; l’antica cittadella medievale di Besançon; l’idilliaca bellezza del lago di Ginevra e infine la scalata verso le Alpi. Migliaia di chilometri a piedi sugli stessi tracciati battuti duemila anni fa dagli antichi Romani, in un viaggio nello spazio e nel tempo che abbraccia anche la contemporaneità, nel doloroso presente degli attentati di Nizza e di Rouen e nell’impatto che eventi simili hanno su chi continua a ospitare i pellegrini e a credere nel valore dell’accoglienza."
Dalle regioni atlantiche (Galizia, Asturie, Cantabria, Paesi Baschi) all'area linguistica catalana (Catalogna e Baleari), attraversando Aragona, Navarra, Rioja, Castiglia e Léon a nord del Duero: un'eccezionale biodiversità paesaggistica e umana il cui comune denominatore risiede forse nelle tenaci tradizioni e nel bien vivre.
The MICHELIN Guide France 2018 is the go-to source for a great trip with its recommendations to some 4,300 restaurants and 3,300 hotels and accommodations, including 500 guesthouses. This annually updated guide, encompassing a variety of establishments, covers all tastes and budgets. Experienced, anonymous inspectors carefully select restaurants, utilizing the celebrated Michelin food star-rating system. A reference section shows how to navigate the guide and understand its descriptive symbols. Travelers can feel confident relying on Michelin since only the best make the cut.
Fino a quando avremo occhi per la bellezza, nel mondo resterà la speranza. E fino a quando sapremo guardare il mare, interrogarlo, respirarlo, ci sarà motivo di gioia. Il Mediterraneo è un incontro fatale. Naufraghi al tavolino di un bar, vediamo la sua luce brillarci davanti. L'abbiamo cercata nelle pietre, nei cibi, nei piccoli paesi dimenticati, nei marmi e nei bronzi di un museo deserto. Abbiamo cercato il Mediterraneo in una stretta di mano e in un caffè, nei profumi della macchia, nella rete di canali e ruscelli disegnata su un tappeto orientale, nelle vie carovaniere che conducevano ai porti del Levante. Questa guida non vuole essere esaustiva: vi abbiamo inserito i borghi dove siamo stati e che ci sono piaciuti, ma molti altri mancano all'appello. Ora sono 135 di 17 Paesi, più sette itinerari. Ognuno di questi luoghi è una traccia di salvezza, un angolo dove rifugiarsi, nascondersi e vivere.
Ormai tutti camminiamo. Per tanti motivi, e non tutti n nobili n spirituali. Alcune mete di pellegrinaggio sono ormai autentici cult: se i nostri fratelli musulmani almeno una volta nella vita devono recarsi in pellegrinaggio alla Mecca, noi non ci toccherà sgambettare fino a Compostela?
San Francesco d’Assisi e i suoi compagni sono stati indubitabilmente grandi camminatori: cosa hanno da insegnarci sull’arte di un pellegrinaggio autenticamente umano e cristiano Come possono aiutarci a vivere un’esperienza davvero profonda e non solo di moda? Ma poi, san Francesco ci è mai stato a Santiago di Compostela? E in Terra Santa?
«Come ogni esperienza autenticamente umana, anche il camminare ha il suo cibo, e le bisacce dei pellegrini raccontano eroismi e sacrifici, profumano di fatica ed entusiasmo, consegnano sapori di terre lontane o custodiscono l’aroma di casa». Con queste parole gli autori riassumo questo loro nuovo volume.
È il momento di mettersi in cammino, in questo mondo così complesso c’è ancora voglia di semplicità e di terra, anche a tavola. Il pellegrinaggio aiuta la fede, e il cibo che consumiamo durante la strada è parte di un significato più ampio. Gli autori hanno individuato otto strade, dalla Terrasanta, meta fondamentale del cristiano; Gerusalemme e il deserto, la Galilea e il Monte Nebo, mentre viene preparata la zuppa di Ascalona, con le omonime cipolle e il famoso hummus. Celebratissima negli ultimi anni, la Via Francigena, che da Canterbury portava a Roma, è il secondo pellegrinaggio scelto dagli autori che vi hanno accostato gli Gnocchi del Viandante, la Torta dei Bischeri e la Minestra romana di fave. Immancabile il cammino di Santiago, legato alla figura di Giacomo – uno dei 12 apostoli – che, secondo la tradizione, dopo la resurrezione di Gesù raggiunse la penisola iberica e lì si impegnò nell’opera di evangelizzazione. Qui gli autori hanno raccolto, tra chiese, monasteri, alloggi, ospizi, ospedali, locande, i prodotti più tipici della terra spagnola, le Empanadas Gallega, la Tarta de Santiago, e un dolce iconico, il Milagros del Santo. Ancora i pellegrinaggi mariani tra Oriente e Occidente, le attività missionarie, il contatto con popoli lontani che ci suggeriscono ottimi piatti come il Sabji e pooris induista, le melanzane buddiste, il canguro all’aborigena, il pilo persiano, gli spiedini alla greca o ancora la trota alle mandorle.
Se per ogni viaggio la meta è fondamentale, anche il cibo che lo accompagna diventa momento di conoscenza ed esplorazione.
Rete autostradale, stradale e ferroviaria. Indice dei nomi con tabella delle distanze chilometriche tra le località principali. Località d'interesse turistico.