
Le frasi ispirate di Paulo Coelho, l'autore di "L'alchimista", "Il cammino di Santiago", "Monte Cinque", "Undici minuti", "Lo Zahir", solo per citare alcuni successi, scandiscono lo scorrere dell'anno in questa agenda che offre speranza e suggerimenti per la riflessione.
L'agenda Shalom Medjugorje per il 2015.
Lasciato il marito e la giovane figlia, Martha si mantiene lavorando in un ufficio legale, ma dedica tutte le proprie energie alla cellula comunista a cui aderisce, formata da sei amici, tra i quali il pilota della Raf di cui è innamorata. Abbandonata dal pilota, si innamora di un profugo e lo sposa, ma il matrimonio è presto una delusione. L'unico sollievo per Martha, appena ventitreenne ma già avviata sulla difficile strada della ricerca della propria identità, resta l'amicizia con le donne del gruppo. In questo romanzo prosegue la storia di Martha Quest, il più brillante esempio di femminilità moderna descritto da Doris Lessing: appassionata, testarda e inquieta nella ricerca della propria emancipazione. Nel seguirla attraverso i suoi turbamenti emotivi e il suo coinvolgimento sempre più profondo nella politica rivoluzionaria, assistiamo anche al dispiegarsi della vita in Sudafrica nel XX secolo, che l'autrice guarda in modo compassionevole, senza tuttavia cedere ad alcun compromesso. Questo libro è il terzo di un ciclo di cinque romanzi intitolato "Children of Violence" (i primi due sono "Martha Quest" e "Un matrimonio per bene").
Una vera e propria agenda che racchiude i tanti aspetti della vita quotidiana di una famiglia, uniti alla vita della Chiesa e al cammino che i bambini e i ragazzi sperimentano nel loro gruppo parrocchiale. Un nuovo modo per aiutare e sostenere i genitori ad accompagnare i figli nella loro crescita di vita e di fede. Il testo offre la possibilità di scoprire e conoscere i grandi doni e le ricchezze dell'anno liturgico, del cammino annuale dell'Azione cattolica e di organizzare con le altre famiglie della comunità alcune occasioni di incontro e confronto. Un'agenda per la famiglia, quindi, una sorta di quaderno dove segnarsi le date importanti, leggere e scoprire qualcosa di interessante e buono per la vita di fede, trovare suggerimenti per parlare in famiglia di Dio e con Dio, ospite sempre presente in ogni momento e in molti modi.
“Cari figli, oggi v’invito a leggere ogni giorno la Bibbia nelle vostre case. Collocatela in un luogo ben visibile, in modo che sempre vi stimoli a leggerla e a pregare.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
Messaggio del 18 ottobre 1984
Ecco la vera forza dell’Agenda Shalom 2015 Medjugorje!
Scopri cosa puoi trovare sfogliandola:
• il calendario liturgico,
• una breve descrizione del santo del giorno,
• le principali devozioni con il giorno indicato (novene, tridui, 9 primi venerdì,
5 primi sabati del mese, santo Rosario...),
• tante altre informazioni utili per pregare e meditare,
• ogni giorno un messaggio diverso della Regina della Pace,
• ogni mese si affronta e si approfondisce un tema specifico,
• i sabati e le domeniche riflessioni e catechesi dei padri francescani di Medjugorje
sul tema affrontato quel mese,
• breve storia delle Apparizioni a Medjugorje,
• ogni mese un’immagine dei luoghi più importanti di Medjugorje.
D’ora in avanti sarà più facile pregare… basterà aprire l’Agenda!
Sara e il suo coach Pablo hanno girato i quattro angoli del pianeta, prima nell'inferno degli ITF, i tornei minori, poi nel circuito WTA, un mondo tanto dorato quanto spietato. Hanno percorso insieme una lunga strada che ha portato la giovane tennista dal numero 500 alle prime dieci del mondo nel ranking di singolare e numero uno al mondo nel doppio nel quale, insieme a Roberta Vinci, si è aggiudicata quattro prove del Grande Slam. Un risultato che pochi, specie in Italia, avevano creduto possibile. Il momento di svolta nella sua carriera avviene quando Sara scopre la sua nuova racchetta, la sua nuova "arma". Tra tutti gli sport, il tennis è forse quello che più da vicino ricorda i duelli cavallereschi. Non c'è il pareggio, nel tennis. Nei poemi epici, i guerrieri trovavano coraggio, affidandosi al loro equipaggiamento a cui davano un nome. Ecco allora che Sara Errani battezza la sua nuova arma Excalibur. Ne fa il suo talismano, il suo mantra, il segreto delia sua forza. Partita dopo partita, impegno, dedizione e sacrificio, Sara raggiunge la vetta: dopo quel match vinto in capo al mondo, nella fresca sera neozelandese, sul piccolo campo centrale di Auckland, in Australia ha imparato, ha capito che anche lei può comandare il gioco, che anche lei può tirare vincenti a ripetizione, anche lei può fare a pallate con le ipervitaminiche valchirie del tour femminile. Prefazione di Federico Ferrero.
È solo un bambino gracile e con seri problemi di salute, quando sale su un aereo che scavalca l'oceano. Dal campetto del Granduli, in Argentina, tutto buche, sassi e pezzi di vetro, conficcato tra palazzoni di cemento, a Barcellona, dove ha sede una delle più prestigiose squadre di calcio del mondo: il Barça. Lo chiamano "la pulce", "il nanerottolo", e non sempre con rispetto. Così gracile, ha senso che qualcuno ci perda tempo, fatiche e soldi? Suo padre Jorge crede di sì. Un dirigente della squadra crede di sì. Al punto da siglare un accordo su un tovagliolo di carta, al ristorante. È l'inizio di notti passate a piangere. Lontano dalla madre e dal resto della famiglia, che ha riposto tutte le speranze in lui. La partenza per un viaggio che molti intraprendono, ma ben pochi portano a destinazione. Una sfida contro se stesso, cominciata quando palleggiava centinaia di volte senza sbagliare, con qualsiasi cosa gli capitasse a tiro. Quando dormiva stringendo un pallone. Leo, passa! Ma Leo non passa. E dribbla uno dopo l'altro gli avversari. Incurante di strappi e fratture, forte nonostante invidie e gelosie. Il bambino che non passava la palla ha alzato al cielo, unico al mondo, quattro Palloni d'Oro. E sta lottando per passare definitivamente alla storia alla testa della Nazionale argentina. Come nasce una leggenda? Seguendo il cuore. Non arrendendosi mai. È questo che insegna la storia di Lionel "Leo" Messi. Il bambino che non riusciva a crescere, oggi è un gigante.
C'è chi giocava nel Manchester United e chi correva nella nazionale di atletica leggera, chi era un asso del baseball Usa e chi non aveva rivali nei tuffi dalla piattaforma: storie di campioni che hanno abbandonato la carriera per seguire la vocazione religiosa, riscoprendo nei valori dello sport i punti cardinali grazie ai quali orientare la loro nuova vita. Sono raccolte anche testimonianze di chi ha scoperto il professionismo già da religioso e gli interventi di grandi protagonisti del mondo dello sport (Sara Simeoni, David Rudisha, Osvaldo Bagnoli e Davide Ballardini) che hanno conosciuto alcuni dei giovani raccontati nel libro. Ma una voce autorevole nel dialogo tra sport e fede interviene anche nella prefazione di Dino Zoff.
L'autrice ripercorre centocinquant'anni di storia della società italiana attraverso i galatei. I trattati di buone maniere sono testi che dettando regole e divieti, svelano le mentalità, gli usi prevalenti e i mutamenti del costume. I galatei raccontano molte storie: quella dell'immagine che una collettività ha o vorrebbe avere di sé; quella dei criteri di normalità, correttezza e signorilità; quella delle elaborazioni dei modelli di comportamento che nascono da processi di contrattazione e di accordo tra i diversi ceti. All'indomani dell'Unità ai manuali di buone maniere fu assegnato il compito di rafforzare l'identità nazionale, sotto il fascismo furono usati per imporre i modelli della nuova donna e del nuovo uomo fascisti, mentre nel secondo dopoguerra e durante il boom si sforzarono di pacificare i conflitti latenti e di arginare il caos di una modernizzazione che sconvolgeva certezze da lungo tempo acquisite. Con il Sessantotto, quando pareva che spontaneità e informalità valessero più delle regole, si ripresentarono le norme di comportamento in veri e propri controgalatei con cui si passa dall'arte di saper vivere ai manuali di sopravvivenza. Dagli anni ottanta fino a oggi, in una cultura di massa sempre più frammentata e narcisistica, i galatei si trasformano in prontuari di rapida consultazione per apprendere velocemente quanto serve per il successo e la carriera. In più di un secolo, la storia dei tentativi di educazione e autoeducazione della borghesia italiana.
Un approccio sorridente alla figura di Papa Bergoglio in una raccolta di vignette garbatamente umoristiche, lievi e profonde allo stesso tempo. Come dice lui stesso: "Non posso immaginare un cristiano che non sappia sorridere"... Ideale per un piccolo regalo in ogni occasione.