Un’inchiesta su Dio attraverso diciotto interviste d’eccezione sul rapporto con il Mistero. A rispondere alla domanda ci sono Indro Montanelli, Massimo Fini, Giovanni Trapattoni, Susanna Tamaro, Alberto Sordi, Enzo Biagi e altri. Uomini e donne che nelle pagine di questo libro dialogano sul tema in modo diverso, ma tutti accomunati da un’unica grande domanda sulla vita. Michele Brambilla, un grande giornalista, oggi direttore de “La Provincia di Como”, riesce a far emergere tutta l’umanità dei suoi interlocutori fuori dai riflettori della ribalta, mostrandone gli aspetti meno conosciuti e a volte sorprendenti.
Un libro per introdurre i laici alla lettura e alla preghiera dei salmi, spesso ritenuto compito esclusivo di preti e consacrati. E' l'occasione per l'autore di rivalutare così anche il ruolo dei credenti laici, normalmente presenti con le incombenze di tutti nella vita quotidiana e proprio per questo più adatti a "riscoprire nella Parola le parole per il mondo e spiegare a tutta la Chiesa come si possa parlare di Dio nel pieno centro del villaggio" .
Revisione e integrazione generale dei contenuti. Il volume sottolinea l'importanza della relazione, per cui non solo gli adulti parlano di Dio ai figli", ma anche "i figli parlano di Dio". "
L'ultimo secolo, con il suo alternarsi di guerre mondiali e conflitti di ogni tipo, dimostra il fallimento del progresso, quando l'abilità tecnologica supera la capacità morale di indirizzarla al bene dell'umanità. La storia umana, però, è anche lotta per la liberazione e il miglioramento della vita di tutti: i movimenti per la democrazia e i diritti dei popoli, i movimenti per i diritti delle donne, dei bambini, degli omosessuali, il movimento pacifista. Questo volume raccoglie otto lettere indirizzate dal premio Nobel per la pace "a tutti i figli di Dio". Non solo un richiamo a un credo religioso, ma un appello a qualcosa di più profondo cui l'essere umano deve aspirare: la fratellanza tra gli uomini in quanto membri di una stessa famiglia.
Il libro costituisce la prima biografia di Madre M. Riccarda Beauchamp Hambrough.
Madre M. Riccarda Beauchamp Hambrough (1887- 1966) fu colei che, essendo vissuta accanto alla Madre Fondatrice delle Brigidine Maria Elisabetta Hesselblad, ne incarnò lo spirito, trasmettendone a sua volta il carisma condiviso. Ricoprì tutte le cariche: Maestra delle novizie, Abbadessa locale, Consigliera e Segretaria della Madre Fondatrice ed infine Madre Generale; ma soprattutto fu Religiosa esemplare per oltre 52 anni. La prof.ssa Maria Rosaria Del Genio ha magistralmente tratteggiato la vita e la spiritualità della nostra amata Madre Riccarda, facendone risaltare quegli aspetti che la resero, agli occhi di chi la conobbe, una piccola-grande Madre, una “Mammina”, in poche parole: la tenerezza di Dio! (Dalla presentazione di Madre M. Tekla Famiglietti, O.SS.S. Abbadessa Generale)
Dio è l'inquilino silenzioso del nostro caotico condominio: qualche volta basta picchiare forte il tacco contro il pavimento per sentirlo rispondere.Nove parole per altrettanti nove capitoli di questo libro. Parole della quotidianità di Betlemme, che rimandano alla quotidianità e alle storie di oggi; parole che, sulla distanza di duemila anni, misurano la loro capacità di raccontare un Dio sconcertante e imprevedibile, che «non sembrava nemmeno Dio».Con stile accattivante, semplice e intenso, l’autore ripercorre i Vangeli dell’infanzia e getta lo sguardo fino al calvario e alla risurrezione.
Il libro ricostruisce la biografia della Beata Maria Elisabetta Hesselblad (1870 – 1957), religiosa svedese, fondatrice della congregazione delle suore dell'Ordine del Santissimo Salvatore di Santa Brigida, sottolineando gli aspetti più freschi e attuali di una figura singolare nella storia della Chiesa del Novecento, che ha dato origine a una famiglia religiosa dedita all'ospitalità e al dialogo ecumenico. Le suore sono presenti ormai in tutto il mondo. L'elemento più caratteristico dell'abito delle brigidine è la corona di lino bianco che portano sul capo, fissata al velo con uno spillo; alla corona sono cucite cinque pezze circolari di tessuto rosso disposte a croce, segni che ricordano la passione di Gesù (la croce, la corona di spine, le cinque piaghe). Elisabetta, nata in Svezia in una famiglia luterana, abbracciò il cattolicesimo, approdando a Roma. Innestò la sua opera nel solco della spiritualità della grande mistica santa Brigida di Svezia (1303-1373), patrona d’Europa. Giovanni Paolo II nel 2000 ha beatificato Madre Elisabetta, definendola «pioniera dell’ecumenismo».
Un medico racconta le vicende di salute dei Papi dell'età moderna, da Alessandro VI a Leone XIII (dal 1492 a tutto il 1800).
Dei Pontefici si vengono a conoscere quei lati poco noti che sono le malattie da cui spesso erano tormentati e le cure - a volte più penose dell'infermità - a cui li sottoponevano medici e farmacisti.
La storia della salute dei Papi si intreccia inoltre con manovre di Cardinali, con lunghi Conclavi, con gesti di santità eroica e di umana debolezza.
Per ogni Papa è riportato il ritratto e lo stemma.