Il testo vuole ricostruire temi e nessi del testo biblico, che si snodano dal tema dell'Esodo alla Pasqua, dall'alleanza sinaitica alla confluenza tipica del Nuovo o II Testamento, con il rito - sacramento eucaristico, centro pulsore e cuore del Cristianesimo. Il tutto è pervaso e dominato dal gran tema dell'Amore di Dio e della Carità, nella cui linea sono solo Dio esiste e governa il mondo e la storia, ma salva, redime e gratifica con l'amore di un Padre.
La denominazione tipicamente cristiana di Dio come Padre nella Bibbia presenta un cammino lungo e articolato, che -come sempre- parte dalla semplice concezione della paternità terrena e famigliare, per poi dispiegarsi in un ampio ventaglio, che, dalla società umana, s'innalza fino al divino.
Siamo immersi nell'epoca della comunicazione delle parole e delle immagini attraverso canali mediatici d'ogni genere, dalla radio alla televisione, e inoltre da Internet nelle varie forme. Tutto questo porta ad un'informazione tempestiva e puntuale, che, accanto a vantaggi indubbi, determina anche smarrimenti, che da una mancata assimilazione cosciente porta non raramente a superficialità e manipolazioni. Si pone allora la necessità delle priorità, dell'essenzialità e della validità dei contenuti, che vengono proposti e divulgati. E questo vale soprattutto per la Bibbia, Parola di Dio. È quindi utile e necessario ricomporre il senso delle parole, nel loro contenuto reale e immediato e poi simbolico, nelle varie accezioni. In tal senso abbiamo pensato di riferire direttamente le parole stesse della Sacra Scrittura, nel loro "cammino" semantico e teologico, piuttosto che ricorrere a disquisizioni, spesso astratte e non aderenti al contesto reale, nel lungo e sublime percorso della rivelazione biblica. La Bibbia allora - come parola o scritto di Dio che cosa propone?
Questo libro si propone dare i criteri che hanno ispirato la storia dei testi sacri che, a parere dell'autore, non corrispondono necessariamente a quelli della moderna storiografia, dal momento che questa non pone sufficiente attenzione ai criteri della storiografia antica, proiettando la propria metodologia d'investigazione a quella che ha ispirato testi del passato. Tuttavia la ricerca moderna ha permesso un salto qualitativo nella comprensione concreta e vitale del passato con lo sviluppo delle scienze ausiliari. In tale senso l'autore cerca di cogliere le coordinate che hanno guidato gli autori della storia biblica, che hanno dato origine ai testi sacri.
Si vuole individuare nella Bibbia la portata del valore del nome, cioè che cosa implica nel testo sacro il significato e la portata della denominazione data alle realtà umane, da parte dall'uomo, e, in qualche modo, da dio stesso.
Nella Bibbia le "forme di aggregazione sociale" - e i relativi "termini" che le contengono - sono molto importanti e assumono varie accezioni, da quelle più semplici, come il nucleo familiare (o anche le specie animali), le varie aggregazioni sociali ecc., a quelle più ampie e complesse come la configurazione dei popoli e addirittura degli imperi. Tutto questo fa parte della concezione biblica della "creazione", nella quale Dio ha posto gli esseri in forme sociali, da quelli inanimati a quelli animati, fino alla coppia umana. Ma nel tessuto biblico riscontriamo anche le aggregazioni malefiche, capaci di portare a scontri feroci e tragiche soluzioni, anche mortali, come la persecuzione dei profeti nell'AT e la morte di Gesù nel NT. Tuttavia, detto questo, occorre tenere conto poi della diversa mentalità che si riscontra nei testi biblici nella stessa terminologia, che può riscontrarsi rispetto ad altri contesti e culture.