Dalla lotta tra il cavaliere Erik e il malefico Ogam, all'incontro con la misteriosa Brigit, una spirale di eventi e incanti trascina i lettori in una storia ricca di colpi di scena, indovinelli ed enigmi. Tutto è narrato attraverso i dialoghi di tanti personaggi quanti potrebbe interpretarne un'intera classe di alunni.
Incrementare un positivo sviluppo delle diverse "intelligenze". Un volume che si pone un obiettivo importante: 'individuazione delle diverse "intelligenze" - quella visivo/spaziale che implica sensibilità verso il colore, la linea, la forma e lo spazio, e quella intrapersonale, che sviluppa l'abilità di percepire i sentimenti, le intenzioni, le motivazioni altrui - consente agli insegnanti di creare un'attività che aiuti e sostenga quegli alunni più in difficoltà sul piano cognitivo e relazionale.
Nella magia della fiaba ogni lettore ritrova un elemento del proprio inconscio, ritrova aspetti originari della mente, attiva processi di superamento del reale qui e ora con i suoi limiti con le sue povertà e può attivare un processo capace di pensare l'ulteriore, il diverso, legittimando lo sforzo costruttivo e interpretativo della fantasia. Se così è (e lo è) la fiaba parla a tutti e parla a tutti anche con quel paradigma magico che la contrassegna. Magia alla quale è assegnato il ruolo di tenere aperto un varco verso il possibile, un percorso del "non ancora", un cammino in direzione della speranza.
Nel corso della sua lunghissima carriera Renzo Canestrari ha svolto un intenso lavoro scientifico, didattico e clinico che ne ha fatto uno dei pionieri della rifondazione della psicologia clinica italiana. Grazie ad una ricca documentazione e alle testimonianze dirette di collaboratori, allievi, amici, questa biografia intellettuale ricostruisce le tappe fondamentali della vita di un grande medico umanista.
Le medicine tradizionali e le pratiche magiche hanno mutato pelle ma sono ancora vive. Lo scopriamo entrando nelle case di una metropoli sudamericana con divinatori, guaritori e maghi. Attraverso un'indagine etnografica nelle Ande boliviane, emerge un quadro inedito dei creativi processi di adattamento al contesto urbano di medici indigeni e pazienti, continuamente oscillante tra una tradizione reinventata nel presente e la negoziazione con i valori e i simboli della società globale.