Dal 1° gennaio - dedicato a Maria Santissima - al 31 dicembre - nel quale si venera san Silvestro papa -: Enrico Pepe traccia con rigore e sobrietà un breve profilo biografico e spirituale del santo o dei santi del giorno proposti dal calendario componendo così un mosaico straordinario di personalità che hanno segnato la vita e la storia della Chiesa. A partire da Maria e dagli apostoli, uomini e donne, martiri, papi, religiosi e laici attraverso i quali la Chiesa nelle diverse età e latitudini ha saputo rispondere ai bisogni e alle sofferenze dell'umanità, segni tangibili dell'amore di Dio e del Suo intervento nella storia dell'uomo; esempi evangelici affascinanti per i cristiani di ogni epoca. In tre tomi.
Ostia, 387 d.C.: Monica, la madre di sant'Agostino, ha ormai 56 anni e vive i suoi ultimi istanti di vita. Di fronte alla morte che si avvicina, si lascia trasportare dal flusso dei ricordi. E rivolgendosi all'amato Agostino si racconta: la vita a Tagaste; l'adolescenza dissoluta di Agostino, fonte di costanti preoccupazioni e dolori; il cenacolo intellettuale a Cassiciaco; le preghiere e la sospensione per il travaglio spirituale del figlio alla ricerca della Verità. Così Lucia Tancredi racconta santa Monica. Una biografia romanzata che attraverso la formzione letteraria del racconto in prima persona ripercorre i momenti più significativi di una vita di cui sappiamo molto poco e le cui notizie sono legate soprattutto ai testi agostiniani, in particolare a Le Confessioni. Attraverso una prosa di grande fascino ed eleganza santa Monica si "impone", parla al lettore e si fa conoscere come donna, madre, santa e mistica.
Quando arriva a Roma, poco più che ventenne, Camillo de Lellis (1550-1614) è un povero sbandato: soldato di ventura senz' arte né parte, giocatore d'azzardo, orfano di entrambi i genitori e per giunta malato. Eppure, come dimostra una volta di più la vita di questo grande santo, le. vie del Signore sono imperscrutabili e i tempi del suo amore e della sua misericordia infiniti: dopo l'incontro a San Giovanni Rotondo con il cappuccino padre Angelo Camillo si converte, fino a decidere di spendere il resto della sua esistenza al servizio degli "ultimi". Camillo "il gigante della carità",Camillo "il mistico", ai suoi confratelli ripete quello che sarebbe divenuto un programma, uno stile di vita: «Quando vi dedicate agli ammalati, mettete più cuore in quelle mani!». Un programma rivoluzionario, non solo per i tempi di Camillo ma anche per il frettoloso mondo di oggi, che scopre sempre di più come l'efficienza da sola non basti a dare agli ammalati conforto e speranza. li cuore è fonte della generosità, dell' attenzione materna, della compassione: Camillo ha saputo ricollocarlo nel posto giusto e farlo funzionare, aprendosi così a Dio e al prossimo e dando una testimonianza di amore cristiano di grande validità anche per l'oggi.
«Questi "fioretti" non sono una storia critica della vita del beato Martino de Porres. Non sono neppure una storia cronologica. Sono episodi tratti dalle testimonianze di quelli che lo conobbero in vita e furono chiamati a deporre, sotto giuramento, quanto sapevano di lui al processo per la sua beatificazione. Religioso fedele alla più severa tradizione dell'Ordine domenicano, Martino ha l'animo aperto e attento a tutti i bisogni del suo prossimo, e mentre progetta e attua opere grandiose nel campo che oggi chiamiamo dell'apostolato sociale, non disdegna di esercitare la sua arte e magari anche le sue doti taumaturgiche in favore degli animali e sulle piante. Tra tale letteratura ormai vasta, che vanta nomi di primo piano, fioriscono umilmente questi "fioretti"».
Brigida di Svezia (1303-1373), definita la "mistica del Nord", "il portavoce di Dio", è una personalità singoalre che per certi aspetti ricorda Caterina da Siena o Nicola da Flue. Di nobile stirpe, colta, dotata di grande energia e senso pratico, si muove con disinvoltura tra le contraddizioni della sua epoca, seguendo un suo disegno. Sposa e madre, fondatrice di un rodine religioso tuttora fiorente, consigliera e amica di vescovi e uomini politici, gran viaggiatrice e inviata con delicati incarichi presso varie corti europee, scrittrice di valore che ha avuto un'influenza enorme sulla letteratura sacra del tardo medioevo. Questa biografia narra la vita della grande santa svedese partendo dalle sue stesse Rivelazioni Celesti, il libro che ci fa conoscere la sua riccapersonalità e ci comunica il suo più grande tesoro:la Parola di Dio.
Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, coniugi e genitori di quattro figli, proclamati “Beati” dalla Chiesa Cattolica. Lui, alto funzionario dell’Avvocatura dello Stato; lei, scrittrice di testi sul tema dell’ educazione cristiana dei figli; entrambi impegnati attivamente in campo sociale e culturale, impegno animato da una fede profonda, che anno dopo anno permea la loro vita di sposi, di genitori e di educatori in maniera sempre più radicale. Una storia d’amore, la loro, che è anche un cammino di fede e che costituisce il nucleo centrale di una singolare crescita spirituale comune. Dall’ epistolario dei due coniugi, qui pubblicato per la prima volta, emerge la ricchezza di una vita d’amore e di dedizione.
I DUE AUTORI SONO LA PRIMA COPPIA DI SPOSI DEL XX SEC. PER I QUALII E`STATO AVVIATO, SU SPRONE DI GIOVANNI PAOLO II, IL PROCESSO DI BEATIFICAZIONE. QUI SI RIPORTANO IL LORO CARTEGGIO E QUELLO CON I FIGLI: ESEMPI D AMORE.
Caratteristiche del cristianesimo orientale, dal mondo bizantino alla cultura religiosa russa, ma non del tutto sconosciute al cristianesimo occidentale, le figure dei santi "stolti per Cristo" costituiscono motivo di interesse e di grande fascino, incarnando una fenomenologia complessa e talvolta difficile da capire. Essa trova il suo modo di esprimersi più autentico nel rovesciamento dei valori finti su cui spesso poggia convinzione la società di ogni epoca, lo smascheramento dell'ipocrisia, il ribaltamento dei luoghi consoliddati e comuni che concorrono ad alimentare il falso sé dell'individuo; la stoltezza rappresenta così una via per demolire questa sovrastruttura e rappresenta il desiderio di arrivare a se stessi per una via che passa per la propria autenticità anche a costo di sopportare per tutta la vita accuse infamanti e infondate, ancherie di ogni genere e lo scherno dei propri contemporanei.Nei racconti raccolti in questo libro, che ricostruiscono la vicenda umana e spirituale delle più grandi sante stolte russe, emerge tutta la forza della loro opera di apostolato, attraverso il sacrificio della propria vita per la salvezza del prossimo.
Più che una biografia su "la vita e i miracoli" di san Domenico di Guzman, la presente opera si propone come una riflessione o rilettura teologica della personalitàumana ed evangelica di Domenico di Guzman, il santo di Calaruega, e del suo progetto apostolico, che diede origine all'Ordine dei Prédicatori. Essa si muove tra i due criteri che il Concilio Vaticano II ha messo in evidenza per il rinnovamento della vita religiosa: il ritorno al carisma della fondazione e l'adeguamento alle condizioni cambiate dei nostri tempi. Con tale intento sono stati studiati l'ambiente storico e le origini domenicane (prima parte), il profilo umano ed evangelico di Domenico di Guzman (seconda parte), Il progetto apostolico di Domenico: I.:Ordine dei Predicatori (terza parte); la quarta parte del libro ha per titolo: Il progetto domenicano oggi. Sfida e impegno. L'intento dell'opera è la presentazione del progetto di fondazione di Domenico di Guzman, in forma attuale. L'urgenza dell' evangelizzazione dimostra l'attualità di questo progetto, ma costituisce allo stesso tempo una sfida e un impegno per il presente e il futuro di tutti i membri dell'Ordine.
Giovanni Battista de La Salle è un santo al cui nome sono legate istituzioni assai note che continuano il suo carisma; meno nota forse è la sua esistenza terrena, vissuta all'insegna di un' adesione alla volontàdi Dio che gli ha chiesto scelte eroiche: ricco di famiglia, è vissuto in povertà tra i poveri; sacerdote, ha fondato la prima congregazione laicale nella Chiesa; laureato in teologia, ha codificato una pedagogia innovativa e la struttura della scuola popolare moderna. E l'affermazione pronunciata sul letto di morte ben riassume la trasparenza della sua santità: «Adoro in tutto la volontà di Dio su di me». La presente biografia vuole mette re in luce il cammino del La Salle nel realizzare la vita che Dio gli ha chiesto, camminando giorno per giorno alla sua presenza, e rispondere a quanti desiderano conoscerlo come pedagogista e istitutore di grande attualità, ma soprattutto a quanti, sia genitori sia educatori, vedono in lui un ideale da incarnare e trasmettere ai giovani.
Francescano, professore universitario, ministro generale dell'ordine minoritico, filosofo e teologo, scrittore mistico: la figura di san Bonaventura, una delle massime espressioni dell'umanesimo cristiano, è tratteggiata nella presente biografia in tutta la sua ricchezza e complessità. Francesco Corvino mette a fuoco i diversi aspetti dell'attività e della personalità di Bonaventura in stretto rapporto con l'ambiente storico in cui il pensatore visse. Nell'età dei Comuni e dei parlamenti la personalità di Bonaventura ci appare come quella di un "intellettuale impegnato", che per diciassette anni sostenne il ruolo di leader del francescanesimo, il movimento più radicalmente innovatore di quel secolo. Dell'opera compiuta da Bonaventura in questo ruolo viene qui data una nuova valutazione, perché ci si limita agli scritti sicuramente autentici. Il suo pensiero viene soprattutto caratterizzato come un ampio e coerente sviluppo del tema della dignità dell'uomo; e si tenta quindi un raffronto con analoghe posizioni assunte dall'umanesimo rinascimentale
Un autentico ritratto storico di Giovanna di Chantal: figlia del Presidente Frimyot, moglie di Cristoforo di Rabutin Barone di Chantal, del quale presto restera vedova.