Una raccolta di idee utili e originali per una catechesi esperienziale in cui i bambini e i ragazzi sono chiamati a vivere l'incontro in modo attivo e coinvolgente. La parola viene annunciata con proposte che attraverso il fare, il gioco, danze, rappresentazioni, portano i catecumeni a scoprire il dono della fede. Una catechesi curiosa Canti, danze, rappresentazioni che fanno nascere domande e il desiderio di trovarne insieme le risposte. Idee capaci di far germogliare in chi legge la voglia di seminare la sua Parola con creatività ed entusiasmo. Ascolto, passione e creatività Dio ci parla con la bellezza! Parliamo il suo linguaggio, riaccendiamo la meraviglia della fede! Una catechesi esperienziale. Tante attività capaci di rendere gli incontri molto coinvolgenti accompagnando i bambini/e e ragazzi/e a fare esperienza della Parola di Dio.
Il libro affronta il tema della vita spirituale dei laici cristiani che decidono di impegnarsi nella missione evangelizzatrice della parrocchia a cui appartengono. Offre un possibile cammino di crescita radicato nella consapevolezza che la visione cristiana dell'esistenza conferisce ad essa un senso di unitarietà, anche da una prospettiva puramente umana. Lo sfondo è, secondo la lezione del concilio Vaticano II, una Chiesa - porta aperta sul mondo - che è comunione missionaria. L'obiettivo è costruire, nell'ascolto reciproco e nel dialogo, una parrocchia sinodale, missionaria e solidale: una parrocchia vicina alla gente, che tenta di dare vita oggi ad uno stile pastorale fondato su una spiritualità connotata da vicinanza e prossimità. Spiritualità che si esprime nella ricerca di relazioni di solidarietà, gentilezza, ospitalità, fraternità come conviene a veri discepoli missionari e che matura nel segno dell'incarnazione strettamente connessa alla Pasqua del Signore e alla sua Parusia.
Cosa significa essere catechisti in questo cambiamento d'epoca? Scopriamolo attraverso un percorso agile e dinamico, che aiuterà il catechista a trovare una nuova motivazione al proprio servizio. Attraverso una riflessione su di sé e sulla propria identità cristiana, grazie alla presenza di schede per il lavoro personale, ogni catechista potrà ritrovare e rinnovare il senso del proprio ministero, approfondendone le diverse dimensioni e imparando a mettere in pratica un metodo originale per l'elaborazione degli incontri, con cui dar vita ad un rinnovamento della catechesi nella propria realtà.
La condizione di single, sempre più comune nella società odierna, accomuna persone in situazioni di vita e di relazioni molto diverse. Fra loro ci sono persone credenti, il cui percorso vocazionale interroga profondamente loro stessi in primo luogo, e la Chiesa in generale. Davvero sono «né carne, né pesce», come alcuni di loro si sentono non avendo preso impegni per la vita nella consacrazione religiosa o nel matrimonio? Oppure può essere rivolta loro una Parola di vita, che venga a visitarli, accoglierli e raggiungerli nella loro concretezza dell'esistenza? Questo libro racconta esperienze di accompagnamento pastorale delle persone single, e anche opportunità che gli ambienti cattolici offrono per intessere nuove relazioni, nella certezza che la prima e la più importante di queste è quella con Dio.
Nello zaino mettiamo le cose importanti ed essenziali che ci servono per la scuola, per il lavoro, per una gita, per un viaggio. Noi sentiamo che c'è lo zaino sulle nostre spalle, ma, al tempo stesso, ci lascia i movimenti liberi. Così è per la fede: siamo consapevoli che è importante per la nostra vita, perché è un valore grande, ma Dio ci lascia liberi di abbracciarla, di approfondirla, di viverla. Dentro lo zaino che è questo libro ci sono gli argomenti più importanti della nostra fede. È uno strumento per tutti coloro che desiderano conoscere i principi fondamentali del cristianesimo, da usare in famiglia, a catechismo, perché contiene i concetti essenziali da consegnare ai ragazzi che si preparano a ricevere i sacramenti. Lo zaino del cristiano è anche indicato per i ragazzi del post-Cresima e per tutti coloro che fanno un cammino di fede all'interno dei gruppi e dei movimenti della Chiesa, perché offre una sintesi di ciò che dobbiamo conoscere e vivere per poterci chiamare cristiani, cioè discepoli di Gesù Cristo. È il bagaglio di fede da portare nel cammino della vita.
L'interrogativo posto come titolo del libro è quello che la donna samaritana rivolge ai suoi condittadini mentre racconta loro l'esperienza del proprio incontro con Gesù (Gv 4,29). È una domanda che esprime bene lo spirito del testo, orientato a incoraggiare la ricerca personale e a stimolare l'interesse nei confronti di una proposta, quella del Vangelo, sempre da riscoprire nella sua novità e nella sua vitalità, con una particolare attenzione alla sensibilità dei giovani. Il libro nasce da riflessioni maturate a partire dall'esortazione apostolica Christus vivite dal documento della CEI Incontriamo Gesù. Orientamenti per l'annuncio e la catechesi in Italia, e ha al centro proprio il tema dell'incontro con la persona di Gesù, evento fondante di ogni autentica esperienza di fede. Viene quindi proposta la lettura di testi evangelici nei quali sono narrati alcuni incontri che hanno per protagoniste le persone più diverse: da Zaccheo a Pilato, dalla donna samaritana a Matteo, fino al "buon ladrone" sulla croce... Per ciascun racconto viene offerta un'analisi intesa a cogliere le dinamiche e le caratteristiche tipiche di ogni incontro, accompagnata da considerazioni che focalizzano l'attenzione sulla dimensione della testimonianza, decisiva nel portare all'incontro con Cristo oggi. Prefazione di Maristella Bellosta.
Fatti non foste per vivere come... bigotti! Un libro scritto durante l'anno di Dante ma senza alcuna pretesa se non quella di giocare con le rime. Un libro ironico e pungente ma anche capace, come solo la poesia sa fare, di incidere profonde sensazioni. Don Ciccio ha un problema: il suo vescovo vuole trasferirlo di parrocchia. Per il sacerdote è un dramma che lo sprofonda in un vero Inferno: quello dei bagagli da fare, delle abitudini da cambiare, degli amici da salutare. Dentro di sé fa di tutto per evitarlo mentre fuori deve mostrare buon viso a cattivo gioco. E quando alla fine si decide ad obbedire inizia il suo Purgatorio: fatto di nuovi incontri, esperienze inaspettate, una rispettabilità da costruire giorno per giorno in mezzo ai suoi nuovi parrocchiani. E alla fine di tutto si ritira nel Paradiso della sua anima, dei suoi ricordi, proprio mentre il mondo si scontra con il dramma della pandemia.
Che aria «tira» tra i giovani, riguardo alla Chiesa? Come la sognano e la desidererebbero? Basta chiedere, e loro rispondono, prontamente: il cuore dei giovani è profondo, e loro stessi sono alla ricerca di esperienze che possano far trovare armonia, equilibrio e gioia nella loro esistenza... includendo Dio! Cosa cambiare, allora, nella Chiesa? Cari giovani, sarò felice nel vedervi correre più velocemente di chi è lento e timoroso. [...] La Chiesa ha bisogno del vostro slancio, delle vostre intuizioni, della vostra fede. Ne abbiamo bisogno! E quando arriverete dove noi non siamo ancora giunti, abbiate la pazienza di aspettarci. Papa Francesco (Christus vivit, n. 299). Introduzione Ermes Ronchi.
Queste pagine nascono dal desiderio di raccontare la ricchezza dello stare insieme così come ci ha indicato nostro Signore Gesù. L'ABC del titolo sottolinea, attraverso un gioco di parole, l'importanza dell'Attenzione, della Benedizione e della Condivisione in seno a qualsiasi comunità cristiana. L'obiettivo è di far scoprire o riscoprire ai cristiani il valore e la gioia del vivere insieme come fratelli. A partire dalla presenza di Cristo in mezzo a loro, i membri di una comunità si presentano al mondo come inconfondibile segno di solidarietà e come progetto di un comune - mai individuale o intimistico - progetto di santità, scaturente dal desiderio di prendere le distanze dalle seduzioni del male per diventare operatori di bene e di pace. La comunione fraterna è, di per sé, un forte segno di evangelizzazione e quindi testimonianza che non smette di stupire ed aprire i cuori a Cristo. «Si vede che questo libro nasce da una esperienza vissuta, perché tocca molti punti che solo i contatti umani e l'esperienza del vivere insieme possono portare alla luce. Io stesso vi ho imparato molto». (Padre Raniero Cantalamessa).
Che cos'è un incontro formativo? Come lo si fa? E come lo si conduce? Ma soprattutto, come sappiamo se è andato bene? Le risposte in questo libro con lo studio e la pratica di Gigi Cotichella, formatore poliedrico e interattivo che lavora con aziende, comunità, scuole, parrocchie, enti no profit, genitori. Un manuale e un percorso per riflettere sul "fare formazione", dove si possono trovare anche 93 tecniche per iniziare a lavorare subito. Per scoprire come creare, condurre e valutare un incontro formativo. Anche online. Per arrivare al perfetto incontro formativo, sapendo che è sempre imperfetto, non solo perché si può migliorare, ma soprattutto perché l'imperfetto ci ricorda che il presente è figlio di qualcosa che andava fatto prima. Come leggere questo libro.
All'inizio della vita della Chiesa, la comunione dei credenti - lo stare insieme - era per gli abitanti di Gerusalemme la testimonianza tangibile dell'attività svolta dal Messia di Nazaret, Figlio di Dio morto e risorto. Partendo da questo convincimento, l'autore di queste pagine ha tracciato una proposta che recuperi l'esperienza dello "stare insieme" della Chiesa di Gerusalemme. Tale proposta è soprattutto destinata a coloro che nella comunità parrocchiale svolgono un ministero. La determinazione a vivere in maniera più impegnativa nella propria comunità di appartenenza è frutto di un vero atto di conversione. Sarà proprio l'adesione ad una vita comunitaria più autentica la prima testimonianza da offrire al mondo, perché in molti scoprano la bellezza di appartenere totalmente al Signore Gesù e alla comunità.
La nuova società robotizzata, dove l'intelligenza è affidata all'efficienza delle macchine, produce una diffusa nostalgia dell'umano, così duramente messo alla prova dalla pandemia. Siamo entrati in un cambiamento d'epoca, come ricorda papa Francesco. Occorre coglierne le opportunità e immaginare nuovi scenari. «Chiesa in uscita» è un programma chiaro e inequivocabile: andare a tutti i giovani, non aspettare che vengano, sapendo che i primi missionari sono essi stessi e che linguaggi e proposte aggregative sono competenze che le nuove generazioni possiedono in abbondanza. Questo libro raccoglie riflessioni e proposte che si sono sviluppate nell'arco di una lunga storia di tentativi di pastorale giovanile in uscita, direbbe papa Francesco, oppureoutdoor per dirlo con il linguaggio sociologico. Serve comprendere a quali condizioni l'aggregazione diventi incubatore di immaginari per l'evangelizzazione, pur di essere lievito nella pasta, come chiede il Vangelo. L'innesco di interesse reale per le nuove generazioni sono le esperienze ad alto contenuto emozionale. Occorre applicare con rigore il metodo pastorale offerto dallaLumen gentium e riassunto nei tre verbi assumere, purificare, elevare(cfr. LG 17) per cogliere le opportunità, per esercitarsi a immaginare i nuovi scenari che si aprono.