Un libro per capire le premesse di un dialogo che ha cambiato la storia. Gennaio 1998: Giovanni Paolo II va a Cuba e incontra Fidel Castro. È l'inizio di un itinerario, il cui compimento è la visita di Francesco a L'Avana nel settembre 2015, dopo l'annuncio della fine dell'embargo statunitense, grazie anche alla discreta mediazione tra i due governi compiuta dal papa. Nel 1998 l'allora arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio, pubblica questo libro dopo una approfondita riflessione sul viaggio di Wojtyla a Cuba. È uno sguardo su Cuba alle radici della svolta di oggi. "È un libro illuminante sulla visione di Bergoglio, che anticipa molte posizioni prese da lui come papa, non solo su Cuba, ma sull'America Latina e sull'economia mondiale. Papa Francesco, da latinoamericano, ha realizzato quello che tanti avevano sognato prima di lui, anche grazie all'interlocuzione con il presidente Obama. Ha mostrato la forza del dialogo. Leggere queste pagine di riflessione sul viaggio di Giovanni Paolo II nel 1998 aiuta a capire meglio come Jorge Bergoglio guardasse da tempo con grande attenzione a Cuba e al suo futuro, convinto che la Chiesa dovesse avere un ruolo in questo quadro".
A Buenos Aires - dal 2010 al 2013 - una trasmissione televisiva di grandissimo successo era intitolata "Bibbia - un dialogo". Ospite d'onore l'allora cardinale Jorge Mario Bergoglio, il rabbino Abraham Skorka (carissimo amico del Papa) e Marcelo Figueroa, coordinatore dell'incontro. Hanno discusso con passione di vari temi: dalla speranza alla solidarietà, attraverso la sofferenza, la verità, la violenza, il fanatismo, senso della vita, le paure, la famiglia, la vecchiaia, la dignità, la ragione e l'importanza della fede in questi tempi. Il libro rappresenta fedelmente il pensiero di Papa Francesco ed è, letterariamente parlando, un testo importante da meditare, rileggere e dibattere.
Ci sono tempi in cui tutto sembra difficile. E in cui ci si sente tutti più soli. Un mondo e una vita in salita. Poi, all'improvviso, Papa Francesco. "Fratelli e sorelle buonasera. Voi sapete che il dovere del conclave e di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo. Ma siamo qui...". E' il sapore buono delle domande e delle cose vere della vita che torna. E' una grande simpatia per il mondo e il nostro tempo. "I poveri, i poveri. Poi, subito, in relazione ai poveri ho pensato a Francesco d'Assisi. Poi, ho pensato alle guerre... così, è venuto il nome, nel mio cuore: Francesco d'Assisi.... Ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!>.
Questo libro è un itinerario nel pensiero di Papa Francesco, attraverso scritti e discorsi del card. Bergoglio dal 2000 fino alla vigilia del conclave 2013 che lo ha eletto. Sono testi, introdotti da Andrea Riccardi, che riportano i suoi insegnamenti, il suo stile di parlare diretto, paterno, affettuoso, profondo.
Le grandi domande di ognuno di noi, le preoccupazioni e le risposte della fede, accompagnati da Papa Francesco: la nostra fragilità, come conviverci con allegria; la speranza, da non lasciarci rubare; la povertà e i poveri concreti, di cui non avere paura; la tenerezza, una chiave per umanizzare il nostro mondo e la nostra vita; la misericordia e l'invito a uscire da noi stessi; la preghiera anche quando non si hanno parole; l'amore per gli anziani e i bambini, senza il pudore di amare e di farsi amare; il mistero del dolore e il perdono che non finisce mai; le periferie esistenziali del nostro tempo dove si capisce meglio il centro della vita. E, sempre, un messaggio forte: che è possibile cambiare.
Un libro che permette di entrare nell'orizzonte spirituale e umano di Papa Francesco e di farne una compagnia personale. Un libro che fa riposare il cuore perché parla alla vita con la sapienza del Vangelo. Un Papa per Amico.